Metafora in terapia e linguaggio dell’intuizione

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Metafora in terapia e linguaggio dell’intuizione

I racconti, le favole e la poesia rappresentano un linguaggio poetico che va dritto all’inconscio

Il ricorso della metafora in terapia non è di per sé una procedura indipendente, ma piuttosto una
risorsa impiegata in più approcci terapeutici. Consiste nell’uso di metafore per raggiungere la
comprensione e il superamento di situazioni conflittuali. Sostanzialmente si ricorre al linguaggio
poetico e letterario, a storie e favole per risvegliare la coscienza.

Esistono culture ancestrali che, in un modo o nell’altro, da sempre utilizzano la metafora per
stimolare l’educazione emotiva della comunità. Gli anziani e gli sciamani sono depositari di storie
millenarie che in genere non si riferiscono a eventi realmente accaduti, ma sono episodi simbolici.
L’effetto su chi ascolta è la catarsi e il risveglio della coscienza.

“L’arte è una menzogna che ci avvicina alla verità”
-Pablo Picasso-

Anche in Occidente si ricorre alla metafora in terapia, sia in modo colloquiale, sia nella
psicoterapia formale. I racconti, le favole e la poesia rappresentano un linguaggio poetico che va
dritto all’inconscio. Ci trasportano su un territorio che va oltre la ragione e aiutano a far
riemergere sentimenti, pensieri e desideri che talvolta restano repressi o nascosti.

La metafora in terapia

La metafora è una figura retorica simbolica che consiste nello spostare o trasferire il significato
di un concetto a un altro. Associa, pertanto, due realtà. Questo permette di sostituire una
all’altra, mantenendo lo stesso significato di fondo.

Quando diciamo “il cielo piange”, il pianto viene associato alla pioggia, è un modo per esprimere un
momento di tristezza.

I racconti, le leggende, le favole, le poesie sono metafore in se stesse. Cappuccetto rosso non è
mai esistita, è la rappresentazione metaforica di tutte le bambine disobbedienti del mondo. Neanche
le fate esistono, sono figure costruite per rappresentare la fortuna o l’aiuto provvidenziale.

Queste storie esercitano un grande fascino su di noi. Perché? Chi crea queste metafore lascia
parlare in esse il proprio inconscio. Infatti, anche se la creazione è un atto cosciente, il suo
contenuto emerge dall’inconscio del suo creatore. Allo stesso modo queste stesse storie catturano
l’inconscio di chi le ascolta o le legge. L’aspetto più interessante è che è stato dimostrato che
queste metafore hanno la capacità di trasformarci interiormente.

Le metafore e il pensiero flessibile

La psicologia ha scoperto che le metafore ci aiutano a catturare e assimilare la realtà da una
prospettiva diversa da quella che usiamo di solito. In altre parole, ci aiutano a rendere più
flessibile la nostra visione del mondo. Questo è il motivo per cui ci aiutano a vedere le nostre
esperienze personali in modo alternativo e a trovare nuove soluzioni a vecchi problemi. Questa è la
base dell’uso della metafora in terapia.

Quando costruiamo una metafora o apriamo la nostra mente a essa, attiviamo l’emisfero destro del
cervello, la parte creativa, intuitiva e globale. Molto diverso dall’emisfero sinistro che è logico,
razionale e che utilizziamo quasi sempre. Attivando le funzioni intuitive, mettiamo in moto anche un
nuovo approccio, al mondo in generale e alla nostra situazione particolare.

Le metafore ci aiutano a trovare vie d’uscita insolite. La possibilità di vedere la realtà da più
angolazioni aiuta a sbloccarci. Questo, a sua volta, facilita l’emergere di nuove risposte e la
percezione di nuovi orizzonti. In altre parole, la metafora stimola la nostra resilienza.

Uno strumento potente

Gli psicoterapeuti, specialmente psicoanalitici o umanisti, fanno spesso ricorso alle metafore. Ne
sfruttano la capacità comunicativa perché è molto potente. Le metafore seminano e suggeriscono senza
imporsi. L’impatto di questo strumento è più profondo, ecco perché è l’ideale quando si ha bisogno
di un cambiamento.

Metafora in terapia rappresentata da bambino con aquilone su paesaggio a forma di libro
Da tempo immemorabile, le storie sono usate come strumenti di guarigione. Sono nutrimento per il
cuore perché risvegliano emozioni dormienti senza violarle. Ci inducono, inoltre, a vedere le
nostre ferite emotive con uno sguardo più gentile, umano e pacifico. La metafora ci aiuta ad
accettare la realtà con speranza, conforta e aiuta ad affrontare la solitudine.

Ecco perché è sempre una buona idea lasciarsi sedurre dalla lettura, soprattutto quando
attraversiamo un momento difficile o ci sentiamo confusi. La buona letteratura e la buona arte
offrono risposte al disagio e alla sofferenza. Sono un rifugio, un mondo sempre aperto e pronto ad
accoglierci.

da lista mentem

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