Migliorare il focus mentale in 5 mosse

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Migliorare il focus mentale in 5 mosse

Gli studiosi hanno capito che fare delle pause di breve durata, deviare l’attenzione per qualche
momento, aiuta a migliorare il focus mentale

C’è chi sostiene che, potenzialmente, l’aspetto più prodigioso della mente umana sia la capacità di
mantenere la concentrazione. Migliorare il focus mentale ci consente di sfruttare appieno questo
potere.

Mantenere alta la concentrazione significa ridurre l’influenza degli elementi di distrazione e
aumenta il nostro rendimento. La buona notizia è che chiunque, con un po’ di pratica e intuizione,
può migliorare questa capacità basilare.

Per la mente, infatti, vale la stessa regola che riguarda i muscoli: più viene esercitata, più si
rafforza. Migliorare il focus mentale, quindi, è sempre possibile. Ciò non significa che sia facile
o veloce. Ottenere questo risultato passa attraverso lo sforzo consapevole di eliminare, cambiare o
introdurre nuove abitudini.

5 mosse per migliorare il focus mentale

Valutare il proprio focus mentale

Il primo passo per migliorare la capacità di concentrazione è valutare il proprio stato attuale.
Provate a farvi alcune domande. “Sogno a occhi aperti mentre mi sto occupando di una questione
importante?. “Perdo spesso il filo di quello che sto facendo e sono costretto a ricominciare?”. “È
sempre più difficile evitare le distrazioni?”. Se la risposta è sì, avete un buon margine di
miglioramento.

Altre domande da porvi riguardano il modo in cui affrontate quei compiti che mettono particolarmente
alla prova le vostre capacità. Avete l’abitudine di fissare un obiettivo e dividere il lavoro in
segmenti più facili da realizzare? Se vi accorgete di vagabondare con la mente, fate una breve pausa
per poi riprendere? Cercate di risolvere le parti più complesse del lavoro nei momenti della
giornata in cui vi sentite più attivi?

Allontanare le distrazioni

Sembra ovvio, ma eliminare le distrazioni è fondamentale per migliorare la concentrazione. Il
problema è che spesso non siamo coscienti della grande quantità di distrazioni che abbiamo intorno a
noi.

Per questo motivo cominciate a individuare le fonti di distrazione con l’obiettivo di ridurle.
Smorzare le distrazioni potrebbe sembrare un lavoro facile o una perdita di tempo, in realtà le
ricerche ci indicano il contrario.

Considerate, infatti, che non tutte le distrazioni provengono dall’esterno. Il rumore e le
interruzioni ambientali sono spesso più facili da controllare rispetto ai problemi che lavorano
nella nostra mente come un tarlo. La preoccupazione, la frustrazione, l’ansia, la mancanza di
motivazione e altri fattori perturbanti possono essere molto fastidiosi e persistenti.

Per ridurre le distrazioni interne, è importante prevedere momenti, nella nostra agenda degli
impegni quotidiani, dedicati a liberarci dalla fatica e dalla pesantezza. Usare pensieri e
affermazioni positive è un’altra buona strategia, soprattutto quando ci troviamo a combattere contro
ansia e preoccupazione.

Una cosa alla volta

Il multitasking non è efficace, sebbene a priori possa sembrare un allenamento formidabile per il
nostro focus mentale. Riduce, al contrario, la produttività e ci impedisce di distinguere i dettagli
importanti da quelli che non lo sono. La nostra attenzione, dopotutto, ha una capacità limitata.

Parte del processo di miglioramento dell’attenzione consiste nello sfruttare al massimo le nostre
risorse personali. Ecco perché è necessario abbandonare il multitasking e dedicare invece tutta
l’attenzione a una sola attività o problema.

Fare brevi pause

Dopo un certo tempo, la concentrazione può cominciare a “viziarsi” e perdere di efficacia. Il
rendimento, di conseguenza, diminuisce.

La psicologia tradizionale suggerisce che ciò è dovuto all’esaurimento delle risorse attentive, ma
alcuni ricercatori ritengono che abbia più a che vedere con la tendenza del cervello a cambiare le
fonti di stimolo.

In tal senso, i ricercatori hanno capito che fare delle pause di breve durata, deviare l’attenzione
per qualche momento, aiuta a migliorare il focus mentale. Introdurre “momenti di respiro” in
attività che richiedono grande concentrazione aiutano a mantenerla alta. È quindi importante che la
nostra tabella di marcia comprenda spazi in cui si possa liberare il controllo della nostra
attenzione.

Migliorare il focus mentale è un esercizio costante

Due precisazioni: migliorare la concentrazione richiede tempo. Esiste sempre un margine su cui
lavorare. Uno dei primi passi è, dunque, riconoscere l’impatto della distrazione come fonte di
esaurimento. Cambiando focus mentale, seguendo le strategie che vi abbiamo proposto, scoprirete che
è possibile mantenere un livello di attenzione più alto e più durevole.

Inoltre, su una sana capacità di concentrazione concorrono altri elementi, come la dieta o la
qualità del sonno. Controllando i fattori che incidono in modo diretto e indiretto sull’attenzione,
vedrete la vostra mente guadagnare in agilità.

da lista mentem

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