Nada Brahma, lo yoga del suono
di Adalberto Zappalà e Claudio Gevi
Tratto da ‘L’Età dell’Acquario’ n.115 maggio/Giugno 1999
Dal Sama Veda, uno dei quattro libri che raccolgono l’antica sapienza della
civiltà indiana, ha origine la scienza del suono, considerato la
manifestazione sonora della nostra essenza profonda e utilizzato come via di
elevazione spirituale.
La musica in India è stata per lungo tempo utilizzata per lo sviluppo della
mente e del corpo. Nella cultura indiana si ritiene che l’influenza della
musica inizi già allo stato fetale e continui durante tutta l’esistenza,
fino alla morte. Ascoltare musica, cantare, oppure suonare uno strumento,
preparano tanto il corpo quanto la mente ad affrontare le difficoltà della
vita e infine a comprendere e ad accettare la morte con dignità. Nella
tradizione musicale indiana le melodie (Raga) e i cicli (Tala) possono
provocare emozioni diverse, reazioni fisiologiche, agire sui fenomeni
atmosferici; sono inoltre indicate in determinate stagioni, o in differenti
periodi del giorno, o della notte.
Il potere del suono, i suoi effetti sulle emozioni e la sua forza
terapeutica e spirituale erano fenomeni conosciuti e praticati da tutte le
antiche civiltà; ma, la cultura che più ha conservato i tesori della scienza
del suono è senza dubbio quella dell’India.
Gli esseri umani si sono progressivamente allontanati dall’armonia che è
all’origine della creazione. Ciò ha portato a rendere la condizione umana
sempre più soggetta alla sofferenza e all’insicurezza e a dimenticare il
vero senso dell’esistenza. Per ritornare all’armonia originaria della
creazione, l’essere umano ha a sua disposizione il suono OM, il simbolo del
suono creatore, Nada Brama.
La pratica del suono OM, se intonato correttamente, produce effetti sul
piano mentale e su quello fisiologico, crea una condizione psicofisica
all’introspezione, porta alla conoscenza di se stessi e a ritrovare la
propria dimensione spirituale.
Ognuno di noi possiede la propria nota base o tonica, che è la
manifestazione sonora della nostra essenza profonda; la nota può essere
determinata partendo dal suono della voce, mediante un particolare metodo di
rilevazione. In ciascuna frequenza si riscontrano precise caratteristiche
psicologiche, rilevate statisticamente su un’ingente mole di dati
Dopo un’analisi accurata sull’effetto delle diverse note sul soggetto, si
può creare una musica mantenendo la tonica personale, come nota base
dell’ottava.
Lavorando sui punti di energia emozionale bloccata è possibile influenzare i
processi fisiologici e aiutare la mente a sciogliere le sue complessità.
Ogni giorno accumuliamo energie emozionali positive e negative e queste
possono rimanere bloccate a livello dei Nadi (canali energetici). Questi
blocchi emotivi, a livello inconscio, danno origine a disarmonie mentali e
fisiche. Se le energie emotive bloccate vengono raggiunte per mezzo di un
attento uso delle note, le persone affette da turbe psichiche potranno
convertire le energie emozionali negative in energie di pace e avvicinarsi
alla comprensione delle cause dei loro problemi, per poi liberarsene.
Ndr. Approfondimento su www.sublimen.com
Lascia un commento