Nel momento in cui vi date per vinti, per voi e’ finita… di Yoganandaji

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Tratto da:

Il Divino Romanzo

di Paramahansa Yogananda

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– Tre modi di superare il karma –

Se volete superare il karma, cercate di comprendere e mettere in pratica queste verità:

Prima: Quando la mente è forte e il cuore è puro, siete liberi. e’ la mente che vi fa percepire il
dolore fisico. Quando i vostri pensieri sono puri e la mente è forte non potete subire gli effetti
dolorosi di un cattivo karma. Questa è una bella scoperta che ho fatto.

Seconda: Nel sonno subcosciente siete liberi.

Terza: Quando entrate in estasi; e vi identificate con Dio, non avete più karma. Per questa ragione
i santi dicono: “Pregate incessantemente”. Quando pregate e meditate senza sosta entrate nel regno
della supercoscienza, dove il dolore non può raggiungervi.

Potete essere liberi dal karma anche ora, se seguirete questi princìpi. Se le sofferenze karmiche vi
tormentano, andate a dormire. Oppure coltivate pensieri puri e temprate la mente, dicendo a voi
stessi: “Sono al di sopra di tutte queste cose”. Meglio ancora, nella profonda meditazione, entrate
nel regno divino della supercoscienza. La beatitudine che si prova in questo stato è la vera natura
dell’anima che voi avete dimenticato identificandovi per troppo tempo con il corpo. Dovete
riconquistare lo stato beato dell’anima.

In genere siete liberi dalla consapevolezza del corpo soltanto otto ore al giorno. Nelle rimanenti
sedici ore, vi rendete infelici perché siete schiavi del corpo. Soffrirete molto meno se sarete
felici e non concentrerete la mente sulle vostre difficoltà. Ma se saprete rimanere in estasi
scoprirete di essere liberi dal karma per ventiquattro ore al giorno.

– Distruggete il karma cattivo con le azioni giuste –

Non accettate l’idea di rimanere per sempre schiavi del karma. Negatelo. Buono o cattivo che sia,
non dovete subirne le limitazioni. Dovete avere un buon karma per distruggere il karma cattivo. Poi
superateli entrambi.

Offrite il vostro karma a Dio. Egli vi aiuterà, se gli chiederete di farlo. Non si tratta di
ottenere privilegi speciali, ma se abbiamo fede in Dio, tutto è possibile. e’ la sua grazia che
conta e che si manifesta quando facciamo la nostra parte, comportandoci come figli di Dio. Se non
riuscite a controllare i dispiaceri e le difficoltà, cercate di resistere. Se non tenterete, non
approderete a nulla. Non arrendetevi di fronte alle avversità.

Ogni volta che qualcosa vi abbatte, rialzatevi e dite: “Adesso va tutto bene”. Nel momento in cui vi
date per vinti, per voi è finita, vi condannate a essere prigionieri del karma. Voi stessi siete il
giudice. Quali che siano le vostre difficoltà, se dite: “Va tutto bene”, potete superarle, ma se
dite: “Non posso”, rimanete imprigionati dietro le sbarre del vostro karma.

Se riconoscete un errore e decidete di non ripeterlo, anche se sbaglierete ancora, lo sbaglio sarà
meno grave di quello che avreste fatto se non aveste almeno tentato. Col tempo scoprirete di essere
padroni di voi stessi e liberi dal karma, proprio come è Dio.

Perché essere costretti a cambiare attraverso una serie continua di morti e rinascite? Perché non
cambiate ora? Perché non eliminate i malumori, quando sapete perfettamente che sono negativi? Perché
non vi liberate della collera?

Quando vi arrabbiate vuol dire che qualcuno ha messo del sale sulle ferite del vostro ego. Sarete
migliori e più felici se resterete calmi. Lasciate pure che gli altri vi schiaffeggino, o vi odino,
ma per quanto vi riguarda non mostratevi mai in collera. Scoprirete allora che nessuno può veramente
ferirvi. Ogni volta che una persona rileva i vostri errori, correggetevi senza dire nulla. Questo è
il modo giusto per ottenere l’autodominio. Il mio guru Sri Yukteswar era proprio così,. come un
bambino. Non odiate nessuno, non abbiate simpatie, antipatie o attaccamenti; il bambino si diverte
con un giocattolo; ma, se lo rompe, lo dimentica presto. Se provate un amore possessivo per qualcosa
o per qualcuno ne soffrirete.

Gli impulsi cattivi non vengono soltanto dalla vostra disposizione al male; a volte Sono una prova
di Dio. Pregatelo così:

“Signore, io so che cosa è la virtù, ma non mi sembra di metterla in pratica. So che cosa è il
vizio, ma non riesco a evitarlo. Guidami, Creatore di tutti i miei sensi! Tu hai creato il bene e il
male, eppure sei libero! Io sono fatto a tua immagine. Sono circondato dal bene e dal male, ma
poiché sono tuo figlio, io sono libero!”.

Dio è giusto perché ha messo a nostra disposizione la spada della ragione, che noi possiamo usare
per liberarci da questo mondo di illusione. Ma dovete usare il potere del discernimento di cui Dio
vi ha dotati per scegliere le azioni giuste e scartare quelle sbagliate, e rimanere mentalmente
distaccati dalle avversità. Non permettete a nessuno dl affermare che le vostre sofferenze, o i
vostri problemi sono karmici. Voi non avete un karma. Samkara ha detto: “Io sono una cosa sola con
lo Spirito; sono Lui”. Quando comprenderete davvero questa verità, diventerete un dio. Invece, se
continuate ad affermare mentalmente:

“Sono un dio”, ma contemporaneamente pensate: “Mi sembra di essere una creatura mortale”, siete
mortali. Quando saprete di essere un dio, sarete liberi.

– L’aiuto del guru –

Il guru vi aiuterà. Dio vi parla e vi guida per mezzo di un guru, colui che ama Dio giorno e notte,
e che ha il solo dovere di infondere nella vostra coscienza l’amore per lui. Il guru non vuole
niente da voi, se non il vostro sforzo spirituale; non si lascia influenzare, né dal disprezzo, né
dalle lodi.

Ma se vi mettete in sintonia con lui, allora potrà aiutarvi a sollevare il velo dell’ignoranza dalla
vostra coscienza.

Se seguirete i consigli del guru scoprirete di essere liberi. Anche quando il mio maestro [lo Swami
Sri Yukteswar] mi diceva qualcosa che non mi convinceva affatto, immediatamente vedevo che si
realizzava. Molte volte metteva in guardia le persone dalle conseguenze delle azioni che intendevano
compiere.

Coloro che non lo ascoltavano andavano incontro a delusioni atroci. Un vero guru vi ammonisce
soltanto per aiutarvi a evitare le insidie che incontrate sul vostro cammino. Alcuni maestri meno
grandi perdono la pazienza quando i discepoli non ubbidiscono. Ma il Maestro diceva solo: “Non pensi
che sia giusto?”. Io ripeto le cose una seconda volta; il Maestro le diceva soltanto una volta. E
coloro che non seguivano il suo consiglio scoprivano poi che avrebbero dovuto farlo.

– Il Kriya Yoga apre la prigione del karma –

Così, miei cari, allontanatevi dal mondo, non rifugiandovi in una grotta sull’Himalaya, ma nella
grotta della mente, dove sarete liberi dal corpo e dal mondo. Praticate il Kriya Yoga, e
raggiungerete sicuramente il successo sul sentiero spirituale. Lo so per esperienza. Il potere
liberatorio del Kriya Yoga apre la prigione del karma. Non ho mai trovato, né in Oriente, né in
Occidente una tecnica altrettanto efficace. Tutti i seguaci del Kriya e del sentiero della
Self-Realization Fellowship faranno molta strada. Meditate e dopo qualche anno vedrete i risultati
in voi stessi. Abbiate pazienza, non aspettatevi risultati immediati. Non è possibile riacquistare
la salute, o diventare ricchi dall’oggi al domani, così dovete lasciare tempo al tempo. Per creare
una nuova abitudine occorrono otto anni. Se mediterete e metterete in pratica seriamente il Kriya
per otto anni, vi accorgerete di essere sulla strada dell’autodominio.

Ogni sera, come parte della vostra meditazione, fate questa affermazione e ripetetela molte volte
dentro di voi: “Padre, Tu sei libero dal karma. Io sono tuo figlio. Sono libero dal karma ora e per
sempre”. Desidero che ciascuno di voi percepisca il significato profondo di questa affermazione.

Tutto ciò che vi ho detto oggi è uno dei miei più importanti messaggi e vi aiuterà a superare ogni
infelicità. Vorrei che non lo dimenticaste mai. I rimedi materiali, come le medicine, le comodità,
il conforto umano, contribuiscono a lenire il dolore, ma il rimedio più grande è la pratica del
Kriya Yoga e la convinzione che siete una cosa sola con Dio. Questa è la panacea che allevierà ogni
difficoltà, ogni dolore, ogni lutto, è la via che porta alla libertà dal karma individuale e
collettivo.

Il mondo non è la nostra casa; la nostra casa è altrove, nella coscienza cosmica di Dio. Là, al di
là degli atomi, siamo sani e salvi nel regno del Padre. Io prego per tutti voi:

” Signore, vedo la tua luce. Io prego intensamente perché tutte le anime che seguono il sentiero
della Self-Realization Fellowship siano presto liberate dalla terribile illusione del loro karma
individuale e collettivo. Nonostante i nostri comportamenti sbagliati, le nostre omissioni, la
nostra ignoranza, siamo sempre tuoi figli. Ricordacelo sempre; anche dietro le sbarre della prigione
del karma, siamo una cosa sola con te. Non appena chiudiamo gli occhi, non appena entriamo in
estasi, sappiamo di essere fatti a tua immagine.

Siamo liberi, Signore, il tuo amore ci pervade. Noi ci inchiniamo a te!”.

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