di Yoganandaji
Tratto da:
Il Divino Romanzo
di Paramahansa Yogananda
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Si diventa angeli sulla terra, non in cielo…
Non fate affidamento sulla morte per liberarvi dalle vostre imperfezioni.
Una volta morti sarete esattamente ciò che eravate prima. Non cambia nulla:
abbandonate soltanto il corpo. Se prima di morire siete stati un ladro, un
bugiardo, o un imbroglione, non diventerete un angelo soltanto perché è
sopraggiunta la morte. Se così fosse, dovremmo andare tutti a buttarci
nell’oceano e diventeremmo subito degli angeli! Nell’aldilà sarete identici
a ciò che siete stati sulla terra. E quando vi reincarnerete, porterete con
voi la stessa natura. Per cambiare, dovete impegnarvi al massimo delle vostre
forze. Questo mondo è il luogo adatto per farlo. L’uomo viene sulla terra
con l’unico scopo di imparare a spezzare i vincoli che incatenano la sua anima.
Malattia, insuccesso, negatività, avidità, gelosia: infrangete ora queste
catene. Siete rinchiusi nel bozzolo delle vostre cattive abitudini, e dovete
uscirne con il vostro sforzo. La farfalla dell’anima deve liberarsi per
poter dischiudere le ali delle sue splendide qualità divine. Se il baco da seta
non è ancora uscito dal bozzolo quando arriva il sericoltore, resta prigioniero
della trappola che si è costruito e muore. Anche voi intessete i serici fili
delle cattive abitudini e morite mentre ancora vi tengono prigionieri.
Fino all’ultimo giorno della vostra vita, siate positivi; cercate di essere
allegri. Non dovreste mai pensare, nemmeno al momento della morte: “Sono
finito”. Invece di compiangervi, dovreste dire: “O voi che siete rimasti su
questa desolata spiaggia ad affliggervi e lamentarvi ancora, sono io che vi
compiango”. La morte non vi creerà nessun problema se avete la coscienza
tranquilla e se vi accompagna questo pensiero: “Signore, sono nelle Tue
mani”.
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< Il risultato finale della verità è sempre buono >
Soltanto l’applicazione di metodi religiosi può rendervi sempre felici. La
sincerità è uno dei principi spirituali più importanti da mettere in
pratica.
Il significato del termine ‘verità’ non è compreso chiaramente dalla
maggioranza degli esseri umani. La verità è l’esatta rispondenza con la
Realtà; perciò il suo risultato finale è sempre buono. Chi ha l’abitudine di
raccontare continuamente piccole bugie, scoprirà che è molto difficile
essere completamente sinceri in ogni circostanza. I bugiardi cronici non pensano
mai a quanto sia importante dire la verità; non si rendono nemmeno conto di
mentire. La loro immaginazione diventa la verità, e non riescono più a
intravedere l’autenticità delle varie situazioni.
Molti di coloro che non comprendono quanto sia importante dire la verità,
giustificano il proprio sotterfugio dicendo: “Bene, se dicessi sempre la
verità sarei sicuramente ingannato, perché il resto del mondo non si
comporta in questa maniera. Una piccola bugia ogni tanto mi permette
di andare avanti splendidamente”. Che tristezza!
Per essere sempre sinceri dobbiamo comprendere la differenza tra la realtà
dei fatti e la verità. Se incontrate uno storpio e, pensando che la sua
imperfezione sia una cosa ovvia, lo salutate dicendo: “Come sta Signor
Zoppo!”, lo offenderete. Mettere in rilievo il suo difetto con sincerità è
solo un’offesa; non produce niente di buono. Perciò non si deve parlare
inutilmente di fatti spiacevoli, anche se sono veri.
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< C'è sempre una via d'uscita >
L’ansia non vi aiuta certamente. Non soltanto logora i nervi, rendendovi
irritabili e di cattivo umore, ma sottopone il cuore a una tensione
supplementare. Quando lasciate il lavoro alla fine della giornata,
dimenticatelo; non continuate a pensarci, portandolo a casa con voi. L’ansia
annebbia la mente e, quindi, vi impedisce di pensare con chiarezza. Dovete
imparare ad affidarvi di più a Dio. Questa è una scienza, è una legge
divina.
C’è sempre una via d’uscita dai vostri problemi; e se trovate il tempo di
pensare chiaramente, di pensare al modo di liberarvi dalla causa della
vostra ansia, invece di continuare soltanto a preoccuparvene, diventerete un
maestro.
Molti vengono da me per parlarmi delle loro angosce. Io li esorto a sedersi
in silenzio, a meditare e a pregare; e, dopo essersi interiormente rasserenati,
a pensare ai vari modi che possono risolvere, o eliminare il problema. Quando
la loro mente è serenamente concentrata su Dio, quando la loro fede in Dio è
forte, trovano finalmente una soluzione. Le vostre difficoltà non si
risolveranno, né ignorandole, né preoccupandovene. Meditate, finché non vi
tranquillizzerete; poi, pensate al vostro problema e pregate profondamente,
invocando l’aiuto di Dio. Concentratevi e troverete una soluzione senza
dover subire la terribile tensione suscitata dall’ansia.
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< Credere è solo il primo passo >
La legge governa l’universo intero, eppure quasi tutti gli esseri umani non
hanno mai applicato la scienza della sperimentazione e della ricerca alle
dottrine religiose. Si limitano a credere, perché ritengono che sia
impossibile studiare a fondo i testi delle Scritture per dimostrarne la
validità. “Dobbiamo solo credere”, dicono, rassicurando se stessi e gli
altri; e ciò va accettato come se la religione si esaurisse qui. Ma la Bibbia ci
dice che: “La fede è il fondamento delle cose che si sperano e la prova delle
cose che non si vedono”. La fede è una cosa diversa dalle convinzioni religiose,
che costituiscono solo il primo passo. Se vi dicessi che dietro questo
edificio c’è un leone enorme, probabilmente direste: “Ma come è possibile?”.
Però, se io insistessi: “Sì, c’è proprio un leone là fuori”, mi credereste
fino al punto di uscire per controllare di persona. Dovevate credere a
quello che vi avevo detto, prima di decidere di andare a vedere se era vero; e se
non aveste visto il leone, avreste pensato che vi avevo raccontato una storia!
Analogamente, se vi volessi indurre a fare un esperimento spirituale,
dovreste credermi prima di intraprenderlo, almeno fino a quando non dimostrerete il
contrario.
La fede però non può essere contraddetta: è la convinzione intuitiva della
verità e non può vacillare neanche in presenza della prova contraria. La
fede può guarire i malati, risuscitare i morti, creare nuovi universi. Gesù ha
detto: “Se avrete fede pari a un granellino di senape, potrete dire a questo
monte: spostati da qua a là, ed esso si sposterà, e niente vi sarà
impossibile”.
La scienza è razionale, pronta a correggere le sue convinzioni alla luce di
fatti nuovi. E’ scettica nei confronti della religione soltanto perché non
ha mai effettuato esperimenti in questo campo, per quanto una ricerca del
genere sia stata recentemente avviata ad Harvard. La psicologia sperimentale ha
fatto notevoli progressi e sta facendo il possibile per comprendere lo spirito
umano. Sono state inventate speciali macchine che possono registrare i
diversi tipi di emozioni provate dall’uomo; si dice che se una persona mente quando
si sottopone alla macchina della verità, generalmente non riesce a nasconderlo
per quanti sforzi faccia.
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