di Yoganandaji
Tratto da “Il Divino Romanzo” di Yogananda Paramahansa
Il mondo è un luogo terribile, privo di ogni sicurezza. Ma che cosa
possiamo fare? Dobbiamo smettere di prendere la vita troppo
seriamente. L’illusione può essere superata credendo fortemente in
questa filosofia: le cose terrene non sono altro che il film di Dio.
Noi siamo gli attori e siamo tenuti a recitare bene la nostra parte,
ma non dobbiamo identificarci troppo con lo spettacolo. La meditazione
ci indica la strada che conduce alla libertà interiore; solo seguendo
questa strada comprenderemo che il mondo è un sogno, e che il Signore
ha formato il cosmo intero traendolo dal proprio pensiero. Perciò,
sebbene egli abbia creato questo spettacolo terreno, ha
contemporaneamente mostrato il modo di sfuggirne.
Tutte le cose terribili che accadono nel mondo possono essere
rivissute in un incubo. Avrete senz’altro avuto esperienze del genere.
Se sognate di essere travolti da un’automobile che vi stritoli una
gamba, la vostra sofferenza sembra proprio reale come se l’arto fosse
stato veramente ferito. Ma quando vi svegliate dite ridendo: “Che
sciocco! Era soltanto un incubo”. Accadrà proprio questo quando vi
risveglierete in Dio. Egli vi farà uscire dall’incubo dicendo: “Che
succede? Stavate soltanto sognando la sofferenza e la morte”. E vi
mostrerà la realtà. Alla fine, egli concederà a tutti gli esseri umani
la possibilità di fare questa esperienza. È meraviglioso!
La creazione di sogno di Dio non era destinata a spaventarvi, ma a
spronarvi a comprendere finalmente che non ha alcuna realtà concreta.
Così, non dobbiamo avere paura di nulla. Gesù ha detto: “Non è forse
scritto nella vostra legge: ‘Io ho detto voi siete dei?”‘. Eppure
anche Gesù dimenticò per un attimo la propria immutabile natura divina
e gridò: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”. Ma subito
dopo si rese nuovamente conto di essere il figlio di Dio e di non
poter mai essere distrutto, come dimostrò con la resurrezione. La sua
vita intera esemplificò che egli era veramente risorto dal sepolcro
dell’illusione.
Se comprendete solo intellettualmente che la vita è un sogno, ma non
riuscite a rendervene del tutto conto, e non avete ancora trovato Dio
non appartenete più al mondo ma non ve ne siete ancora distaccati.
Questa è una condizione molto triste. Non lasciatevi ingannare
dall’illusione. Fate uno sforzo supremo per trovare Dio. Vi sto
esponendo una verità pratica, di evidente buon senso; vi sto
illustrando una filosofia che dissolverà completamente la vostra
consapevolezza del dolore Non abbiate paura di niente. Se sopravviene
la morte, va bene. Ciò che deve accadere, accadrà. Non lasciatevi
spaventare da questo sogno. Affermate: “La malattia, la povertà, le
disgrazie non mi spaventeranno. Benedicimi, Signore, affinché quando
mi sottoponi alle prove della vita, io possa comprenderne la natura
illusoria e riesca a superarle vittoriosamente, agendo positivamente e
rimanendo interiormente unito a te”.
– I sogni illusori svaniscono nella meditazione –
La meditazione è lo sforzo di realizzare e di esprimere la coscienza
pura che è il riflesso o l’immagine di Dio in voi. Allontanate
l’illusione della coscienza corporea e delle concomitanti esigenze
fisiche e mentali ossia le “necessità non necessarie”. Siate semplici
per quanto possibile, e vi meraviglierà vedere quanto la vostra vita
sarà priva di complicazioni e felice. Rendetevi liberi. Altrimenti la
morte vi sorprenderà e, dolorosamente, capirete quanto siete attaccati
al mondo, quanto siete impreparati a lasciarlo. Ma se, grazie al
giusto modo di vivere, al giusto modo di pensare e alla meditazione,
vi avvicinate all’Infinito, i sogni della vita e della morte si
dissolveranno nella gioia sempre nuova del suo Essere eterno.
Meditare, quindi, significa morire al mondo senza morire. Questa è una
nuova spiegazione che il Signore mi ha suggerito.
Nella meditazione voi fate coscientemente ciò che invece fate
inconsciamente ogni notte durante il sonno. Quando guardate il corpo e
pensate alle sue pene o al suo dolore, dite: “Che cos’è tutto questo?
Sicuramente mi sveglierò e scoprirò che è soltanto un brutto sogno”.
La risposta arriva ogni notte mentre dormite: questo mondo di sogno e
questo corpo di sogno con le sue sofferenze e i suoi mali scompaiono
dallo schermo della vostra coscienza. Se la vita non fosse un sogno,
non potreste liberarvene nemmeno durante il sonno. Ogni notte la
coscienza lascia il corpo per ricordarvi che non siete il corpo. E
potrete sperimentare coscientemente nella meditazione ciò che
sperimentate inconsapevolmente mentre dormite.
Senza scivolare nel sonno o perdere la coscienza, mantenete la mente
calma e serena nella profonda meditazione – così come accade nel
sonno subconscio senza sogni – ed entrate nel mondo più sottile della
supercoscienza nel quale dimenticherete il corpo e godrete la pace, la
beatitudine dell’anima (il vostro vero Sé) e la sua identità con Dio.
Io provo questa gioiosa libertà nel samadhi. La meditazione è il mezzo
attraverso il quale dovete anche compiere uno sforzo per superare
l’illusione e conoscere la vostra vera natura. Se riuscite a permanere
in questo stato elevato di coscienza, sia nel corso delle attività
quotidiane sia durante la meditazione, senza farvi turbare dalle
esperienze illusorie allora trascenderete questo mondo di sogno. Per
voi il sogno finirà. Per tale ragione Sri Krsna sottolineava che se
volete essere liberi nello Spirito dovete rimanere equanimi in tutte
le circostanze: “L’essere umano calmo ed equanime nel dolore e nel
piacere, colui che non si lascia turbare, egli solo è in grado di
raggiungere immortalità”.
– Non siate mai mentalmente inquieti –
A questo riguardo la disciplina impartita dal mio maestro, lo Swami
Sri Yukteswar, era meravigliosa. Qualsiasi cosa accadesse, egli non
accettava scuse se la mia mente si lasciava turbare. Frequentavo
abitualmente l’asram del mio guru, mi sedevo ai suoi piedi per
meditare e ascoltare le sue parole di saggezza. Quando si avvicinava
il momento di andare a prendere il treno, egli avvertiva la mia
irrequietezza, mi sorrideva, ma non mi dava il permesso di andarmene.
All’inizio pensavo che fosse veramente irragionevole. Dopo avermi
sottoposto a questa snervante disciplina per un lungo periodo di
tempo, mi spiegò: “Non mi dispiace che tu voglia prepararti per
arrivare in tempo alla stazione, ma non è necessario agitarsi. Perché
consentire all’eccitazione nervosa di turbare la mente? Dovresti
sentirti tranquillo quando stai con me; e non appena arriva l’ora di
andare a prendere il treno, dovresti prepararti con calma”. Mi fece
perdere il treno parecchie volte fino a quando non imparai a essere
tranquillamente attivo e attivamente tranquillo.
Anche voi dovete imparare questa lezione. Invece di affrettarvi in uno
stato di eccitazione emotiva per raggiungere qualche luogo e poi non
goderne affatto quando arrivate perché siete nervosi, cercate di
essere più calmi. Non esistono scuse alla vostra inquietudine
interiore. Se vi mantenete sempre calmi, sarete anche più efficienti.
E se volete svegliarvi da questo mondo di sogno cosmico, dovete
esercitare la calma, qualsiasi cosa succeda. Non appena la vostra
mente diventa inquieta, scuotetela con la volontà e ordinatele di
calmarsi. Non affannatevi per nessuna cosa. Ricordate che tutte le
volte in cui siete preoccupati, rafforzate i legami dell’illusione.
– Sono i vostri sogni che vi spaventano –
In tutte le esperienze dei sensi dovete ricordare a voi stessi: “È un
sogno”. Dio ha reso particolarmente intensi tre tipi di sogni: il
piacere sessuale, il denaro e il vino. Non date loro troppa
importanza. Imparate a vivere con moderazione e sarete liberi. Più
rafforzerete uno di questi sogni, più si trasformerà in un demone che
vi terrà lontano da Dio. Ma, se volete essere liberi, niente può
tenervi lontano da lui, nemmeno la vostra maggiore debolezza.
Ricordate che le abitudini sono soltanto sogni che voi stessi avete
nutrito perché vi rendessero schiavi. Credete di non poter fare a meno
di bere, ma è la mente che vi rende schiavi del pensiero di bere;
scacciatelo e il sogno finirà; sarete liberi. Nessuno vi trattiene
nell’illusione se non voi stessi, e nessuno può rendervi liberi se non
voi stessi. Siete il vostro peggior nemico e insieme il vostro
migliore amico. Dio vi ha dato la libertà di rimanere immersi
nell’illusione o di uscirne. Sono i vostri sogni che vi spaventano.
Un uomo in preda alla paura andò a trovare Lahiri Mahasaya: “Vedo
continuamente la mano di un fantasma che cerca di soffocarmi”.
Lahiri Mahasaya disse: “Sei spaventato dal tuo stesso sogno”.
“Ma non è un sogno”, replicò l’uomo. “Lo vedo”.
Lahiri Mahasaya rispose: “Malgrado ciò, non è reale; tutte le cose
sono soltanto un sogno”.
L’uomo credette alle parole del Guru e guarì.
Allo stesso modo dovreste servirvi della mente per cambiare voi
stessi, per guarire voi stessi. Affermate sempre: “Niente può ferirmi.
Niente può turbarmi”. Convincetevi di essere buono come il più buono
degli uomini e potente come il più potente degli uomini. Dovete avere
maggiore fiducia in voi. Se rafforzate la mente, vi libererete dal
vostro incubo.
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