Avete la sensazione di non riuscire mai a rilassarvi? Ce la mettete tutta, conoscete le tecniche ma
non ottenete risultati, perché? Cosa si nasconde dietro questa difficoltà?
dipendere dallimpegno o lo sforzo dedicato. Forse entrano in gioco alcuni fattori a cui non avete
mai pensato e che ostacolano il rilassamento. Parliamo di quei blocchi che operano al di sotto della
nostra consapevolezza, impedendoci di dimenticare lansia.
Uno dei principali motivi per cui non riusciamo a rilassarci è la difficoltà a staccare dagli
impegni o dalle pressioni esterne, che ci condizionano anche se non ci vengono imposti in modo
esplicito.
Un altro motivo è la tendenza a sovradimensionare il nostro Io. Dare troppa importanza
allindividualità genera forti tensioni: finisce per trasformare lego in una rigida corazza che ci
protegge, ma ci separa dal mondo. Da dove proviene tanto stress? Cosa ci impedisce di rilassarci?
Liscia scorre lacqua dove il ruscello è profondo.
William Shakespeare
1. Il culto della produttività
Molte volte non riusciamo a rilassarci perché abbiamo bisogno di calma e silenzio. Viviamo, invece,
in un mondo che ci spinge in unaltra direzione: muoversi in continuazione e scambiare informazioni
senza sosta. Lo stile di vita attuale è spesso frenetico; le aziende ci vogliono veloci, agili,
produttivi tutto il tempo.
Siamo ormai così condizionati che la calma ci fa sentire in colpa, pigri o irresponsabili. Non fare
niente equivale, per una parte della società, a perdere tempo. Daltra parte, sfruttare bene il
tempo significa agire, se possibile facendo più di unattività contemporaneamente. Questa è lidea
che sostiene il culto della produttività.
Parliamo di produttività in termini economici, perché dal punto di vista umano spesso ciò sottende
una completa improduttività. Tanto è forte la paura di sprecare il nostro tempo che rifiutiamo la
sola idea di fermarci un attimo. In queste condizioni, rilassarci è impossibile.
2. Il condizionamento alle apparenze
Non riuscire a rilassarsi spesso si deve al peso delle apparenze. Da parecchi anni si è imposto un
altro culto: il corpo. La cura del corpo è diventato un imperativo da perseguire nel poco tempo
libero che abbiamo a disposizione.
Il corpo è diventato unossessione: lesercizio fisico, lalimentazione, il sole e tanto altro sono
i mezzi per apparire perfetti agli occhi del Grande Fratello. Naturalmente tutto questo è positivo
per la nostra salute, ma in molti casi gioca un ruolo secondario. Vogliamo vederci magri e belli per
adattarci a uno stereotipo di bellezza e di intelligenza.
Ma così facendo, ci prendiamo davvero cura di noi stessi? Come è possibile rilassarci quando gli
obiettivi da raggiungere sono tanto impegnativi?
3. Non riuscire a rilassarsi a causa dellattaccamento
Anche lattaccamento è una forma di condizionamento, ma più profonda. Possiamo sviluppare forme di
attaccamento alle idee, alle tradizioni, alle emozioni o agli errori. Esiste, per così dire, una
forza che ci spinge a vedere e mantenere la realtà così comè. Inoltre, abbiamo bisogno di restare
come siamo per evitare di confrontarci con lincertezza.
Spesso gli attaccamenti impediscono alla mente di fluire liberamente e di andare dove vuole andare
davvero, anche se la crediamo libera. Mettono in gioco quella tensione tra il desiderio di mantenere
le nostre abitudini, gli affetti, il possesso delle cose e il costante mutamento della realtà. I
cambiamenti ci mettono sotto stress e avvengono di continuo; così restiamo in uno stato di inutile
resistenza.
Combattere il naturale fluire delle cose non è solo una battaglia persa, ma impedisce anche alla
mente di essere flessibile. Questo è uno dei motivi per cui, forse, non riuscite a rilassarvi:
resistenza al cambiamento, attaccamento alla convinzione che la realtà che vogliamo esista per
sempre.
Restare in tensione o prigionieri dello stress non è un atteggiamento sano. Non solo rende più
difficile controllare le emozioni, ma può anche farci ammalare fisicamente. Trovare le strade che
portano al rilassamento è una parte essenziale del benessere mentale. Ecco perché vale la pena
riflettere su questo punto e provarci.
Bibliografia
Walker, C. E. (2002). Aprenda a relajarse: las técnicas y ejercicios más eficaces para la relajación
física y mental. Editorial AMAT.
it.wikipedia.org/wiki/Attaccamento
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