NUOVO FENOMENO COSMICO

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NUOVO FENOMENO COSMICO

di Orazio Valenti
per Edicolaweb

È finalmente reso pubblico il potere di sdoppiamento tra la componente fisica e quella astrale
dell’uomo, facilitato dai particolari stati di imponderabilità offerti dalla dimensione esterna
all’atmosfera terrestre.

Esperienze vissute da alcuni astronauti russi in orbita terrestre.
La scienza russa lo esprime come: Nuovo Fenomeno Cosmico.
Chi ha avuto l’esperienza di incontrarsi con qualche astronauta è stato colpito certamente da due
personalità che li contraddistinguono: una, la più fredda ma necessaria, è che sono dei tecnici al
massimo della preparazione, con un eccezionale autocontrollo; l’altra è che sembra di trovarsi
davanti a degli esseri trasognati che, anche se rivolgono gli occhi verso di te, non vedono te, ma
al di là, come se fossero con te ma nello steso tempo chissà dove. Questo non vuol dire che sembrano
distratti, anzi tutt’altro, perché la loro attenzione è impeccabile, anche se sono abituati a
risparmiare energie per parlare o per muoversi. È utile ed innegabile rendersi conto che, dopo la
prima esperienza di navigazione “fuori della nostra atmosfera”, hanno vissuto l’esperienza dello
sdoppiamento fra corpo fisico e corpo eterico, che non potranno più “dimenticare”.

Il fatto che vengano tenuti in “isolamento” al loro rientro, non è certo per “microrganismi
spaziali”, ma proprio perché ci si è resi conto di questa “difficoltà di rientro del corpo eterico”,
che ha bisogno di gradualità.
Loro hanno capito quanto “pesa” questo corpo in cui viviamo, non solo per la gravitazione terrestre,
ma per la strana ed insana cultura di vita, così lontana dalla dimensione “astrale” che ci
appartiene.
Loro hanno “provato” una “euforia” molto più forte di quella che provano i sommozzatori a certe
profondità, perché le “profondità celesti” hanno ben altro da offrire alla nostra anima: la libertà.
Però, così come sono poco preparati quando partono, ancor meno lo sono al rientro, con nessuna
voglia di perderla.

Di questo ne avevo discusso anche con la moglie del primo astronauta russo, la Marina Popovic. Lei
mi aveva fatto visitare le scuole dove i giovani studenti di astronautica venivano preparati non
solo ad esami tecnici ma specialmente al controllo mentale e psicologico nei riguardi di dimensioni
sia recondite nella propria mente sia indotte da situazioni o ambienti particolari. Avevo anche
conosciuto una insegnante di pedagogia e psicologia che li preparava ad incontri con dimensionalità
telepatiche o dinamiche reali molto diverse da noi, quasi una scuola di “contattismo”. Alla Scuola
per Astronauti insegna il professor S. V. Krichevskij, membro della Accademia Spaziale, esaminatore
al Centro di Controllo Astronauti Y. Gagarin. Egli ha pubblicato un lavoro molto interessante su
alcuni fenomeni di estremo “Top-Secret”, comuni a più astronauti.
Ecco cosa spiega:

Questo materiale riguarda una conversazione privata tra due astronauti che hanno trascorso sei mesi
nel complesso orbitante MIR. Durante il volo, l’astronauta A1 ed il suo collega A2, hanno avuto
esperienze straordinarie di stati di sogno, sia durante il giorno che durante il riposo notturno. In
tale stato il soggetto può avere una o tante trasformazioni fisiche improvvise, senza aspettarselo,
ed essere trasportato in altri momenti di luogo o di tempo (sdoppiamento spazio-temporale). Tutto il
tempo il soggetto continua la sua esperienza a gravità zero e rimane attivo in qualsiasi operosità
necessaria.

Cioè è presente e compie il suo normale lavoro, pur essendo contemporaneamente presente con un’altra
personalità ed in un altro tempo e spazio.

A1, parla dell’esperienza di quando si è sentito essere un dinosauro che si muoveva sulla
terraferma, attraversando percorsi e fratture. Poteva descrivere in dettaglio la sua zampa, le
squame, il colore della sua pelle, ecc… Il soggetto poteva percepire se stesso anche nel ruolo di
altri esseri umani o extraterrestri. Le immagini erano vive e molto colorate; ha sentito diversi
suoni e le parole di tanti altri esseri che non si potevano comprendere.

È come se il suo corpo eterico fosse andato in un altro periodo storico od in un altro pianeta.

Il soggetto si è personalmente sentito su un altro pianeta. Questi fenomeni sono iniziati quando il
soggetto ha percepito un flusso di informazione dall’esterno e sono finiti quando è terminato questo
flusso. Come se un potere esterno cercasse di comunicargli queste informazioni straordinarie. Il
processo di entrata nello stato descritto e restare all’interno di esso è stato accompagnato da
osservazioni psico-emozionali molto forti.

Ma non era solo.

Il secondo astronauta lo osservava e non ha notato alcuna aggressività. Hanno avuto invece
drammatiche e diverse percezioni del tempo. A1 ha osservato che il suo collega è entrato in quello
stato verso l’ora di pranzo e, mentre mangiava, il processo è durato circa quattro minuti. Il
soggetto A2 invece ha sentito che questi eventi sono durati circa quattro ore. Ambedue i soggetti
non sono stati capaci di controllare tali eventi (il loro inizio, i contenuti, la velocità, la loro
fine).

Allo stato di imponderabilità, che è la dimensione Astrale, muta la concezione del tempo. E non
solo.

Occasionalmente i soggetti, anziché essere trasformati in altri esseri viventi, hanno percepito
predizioni di eventi futuri, incluse immagini “nel tempo X” di eccezionale pericolo, che venivano
sempre commentati da una voce interna che accertava che tutto sarebbe finito bene. Questo tipo di
esperienza è solitamente accaduto di notte.
Alcune predizioni di incidenti complicati e pericolosi durante il programma di volo sono stati
successivamente utilizzati nella realtà, completamente, in ogni dettaglio e senza alterazioni.

Anche in questo senso cercano di lavorare le ricerche psico-scientifiche, ma non hanno mai
raccontato nulla. È la Vera Scienza che si fa sempre più pressante, nonostante la Scienza
Tradizionale tenti ancora di condurre queste realtà interiori a qualche teoria Froidiana.

Nessuno di questi astronauti ha mai dichiarato ufficialmente queste esperienze e non le hanno
comunicate ai dottori per paura di essere squalificati. Queste manifestazioni verrebbero considerate
sintomi di malattia mentale.
Queste sensazioni descrivono un nuovo tipo di fenomeno relegabile alla categoria della alterazione
di coscienza. Probabilmente riflettono l’essenza dell’individuo, nello spazio-tempo extraterrestre
dove è specificatamente attratto, trasformato e riflesso, in uno specchio cosmico speciale
dell’Universo vivente al di fuori della biosfera terrestre, e che gli comunica informazioni uniche.
Il fenomeno può avvenire secondo queste ipotesi:

1 – Durante una lunga permanenza sotto la gravità zero, emergono alcune informazioni dall’inconscio
profondo come frammenti della vita di vari organismi viventi che sono parenti lontani dell’uomo, nel
corso dell’evoluzione.

2 – L’informazione accumulata nel corso della vita di un individuo (dalla finzione scientifica, dai
filmati ecc…) emerge ed è ingrandita od interpretata durante lo stato di sogno, durante il sonno o
da svegli.

3 – L’informazione viene dall’esterno e viene letta direttamente dal cervello umano.

4 – Tutto questo è in relazione con i campi del vuoto, campi torsionali ed informativi, o alle
proprietà di spazio-tempo.
Cioè la nostra Scienza cerca “a tentoni”, con i propri mezzi, di spiegare realtà appartenenti
all’uomo, ma rilevabili solo con la piena coscienza del suo Corpo Energetico Vivente, che istruisce
il Corpo Fisico Vivente.

orazio.valenti1@tin.it

Approfondimento >> www.sublimen.com

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