La società ci infonde il bisogno di cogliere ogni opportunità. Tuttavia, non tutte le porte che si
aprono sono quelle giuste. Come sapere quali opportunità non ci si addicono?
Viviamo concentrati sullidea che ci siano treni da non perdere, occasioni da cogliere senza sé e
senza ma. Chi esita, chi ci pensa troppo viene descritto come indeciso e privo di coraggio. Sentiamo
di dover agire in fretta e decidere alla velocità della luce senza soppesare troppo le possibili
conseguenze.
Niente richiede un esercizio di profonda introspezione e analisi quanto il processo decisionale.
Alcune porte, di fatto, non dovrebbero essere aperte. E ci sono anche ponti che è meglio non
attraversare.
Perché proprio come a volte possiamo pentirci di non averci provato, possiamo anche stare male per
esserci gettati nel vuoto senza averci pensato prima.
È unesperienza in cui tutti possiamo esserci ritrovati in più di unoccasione. Laspetto
sorprendente è che il nostro primo impulso, quasi sempre, è quello di rischiare.
Siamo terrorizzati dalla possibilità del pentimento, delle critiche e dallo stare male con noi
stessi per non aver approfittato di una situazione apparentemente ideale.
Tuttavia, meditare su ogni risoluzione è unarte che nobilita e in cui bisogna attivarsi. Vediamo,
quindi, come capire quando ci troviamo di fronte a una reale occasione.
Ho scoperto che lunico modo per prendere un treno in tempo è perdere il treno precedente.
Quando valutiamo unoccasione, dobbiamo pensare se si adatta ai nostri obiettivi prioritari.
Strategie per capire quali sono le occasioni da cogliere
Ci è stata trasmessa lidea che nulla è riprovevole come unoccasione mancata. Tuttavia, dobbiamo
anche tenere a mente un altro dettaglio. Chi non esita un secondo a cogliere unoccasione senza
averci pensato può agire in modo precipitoso. Per esempio, succede quando si lascia un lavoro per un
altro e, alla fine, si resta senza.
Ora, è vero che nessuno di noi ha una sfera di cristallo. Non possiamo prevedere cosa accadrà dopo
aver preso una decisione; tuttavia, se tale risoluzione è in sintonia con i nostri obiettivi, valori
ed essenze, il costo del possibile errore sarà inferiore. Non siamo analisti del rischio e la
maggior parte delle volte agiamo come giocolieri di fortuna e destino.
Tuttavia, se disponiamo di tecniche adeguate per analizzare ogni situazione, lasceremo meno spazio
al caso. Le possibilità che la scelta abbia successo saranno sempre un po più alte. Vediamo ora le
strategie che ci aiutano a capire quando cogliere unoccasione o meno.
Prima di sfruttare o scartare unopportunità, dobbiamo darci il tempo di analizzare cosa cè dietro
quella proposta.
È in sintonia con i propri obiettivi?
Quando soppesiamo una proposta, sia essa lavorativa, personale o di qualsiasi altra natura, dobbiamo
valutare se è in armonia con i nostri obiettivi di vita. A tale scopo, poniamoci le seguenti
domande:
Se colgo questa occasione, dove mi porterà? Quello che devo fare o quello che ci si aspetta da me ha
a che fare con i miei obiettivi a breve e lungo termine?
Il sociologo Max Weber ha coniato nel 1920 il concetto di occasione della vita per definire quelle
situazioni che possono migliorare il nostro benessere e la realizzazione di sé. In altre parole, le
porte che apriamo devono permetterci di soddisfare i nostri bisogni.
Per esempio, può darsi che il nostro obiettivo sia raggiungere una posizione di leadership nella
nostra azienda. Tuttavia, se veniamo promossi a una posizione in cui non avremo la possibilità di
mettere in mostra le nostre capacità, probabilmente conviene rifiutare.
Si adatta ai propri valori?
Abbiamo valutato se lopportunità presentatasi si adatta ai nostri obiettivi. Il secondo livello di
filtraggio sarà analizzare se corrisponde ai nostri valori.
Ricordiamo che un valore è quella dimensione con cui ci identifichiamo e in cui crediamo. Se ci
viene offerto un lavoro con uno stipendio più alto, ma le responsabilità non sono in sintonia con
ciò che ci definisce come persone, difficilmente saremo felici.
I valori personali sono i pilastri fondamentali su cui si basano le nostre convinzioni, la nostra
visione del mondo e le nostre priorità vitali. Quando prendiamo una decisione, dobbiamo sempre
tenerle a mente.
Occasioni da cogliere e conseguenze
Quale sarebbe il costo di non cogliere una certa occasione? Come cambierebbe la nostra realtà?
Lasciarla andare sarebbe più controproducente che coglierla?
È interessante tenere conto anche di un dettaglio che ci segnalano in uno studio delle università
dellArkansas e dellOhio.
In media, il rimpianto è maggiore quando sappiamo che certe opportunità non si ripresenteranno.
Questo ci costringe a porci unaltra domanda. Quali sono le probabilità che in futuro avremo di
nuovo unopportunità simile?
Quando abbiamo davanti a noi uninteressante possibilità di cambiamento, pensiamo a quanto segue:
tra 10 anni, mi pentirò di non averne approfittato?
Quando si è indecisi, conviene chiedersi se unoccasione simile si ripeterà o meno in futuro.
Accettare la realtà per distinguere le occasioni da cogliere
Gabriel García Márquez ha affermato che la vita non è altro che un susseguirsi di occasioni di
sopravvivenza. Unimmagine adatta, stimolante e potente da tenere a mente. Perché se è vero che
durante tutta la nostra esistenza lasceremo andare molteplici occasioni di cambiamento, ne
arriveranno sempre altre.
Risulta decisivo saper accettare ogni circostanza, comprese le occasioni che in un dato momento non
sono convenienti. Invece di ossessionarci se sbagliamo o meno, concentriamoci solo sul qui e ora. In
ciò che ci circonda. A volte, è meglio rimanere fermi in modo da poter creare slancio per la
prossima opportunità.
Bibliografia
Beike DR, Markman KD, Karadogan F. What We Regret Most Are Lost Opportunities: A Theory of Regret
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Papé, L., Martinez, L.F. Past and future regret and missed opportunities: an experimental approach
on separate evaluation and different time frames. Psicol. Refl. Crít. 30, 20 (2017).
doi.org/10.1186/s41155-017-0074-8
journals.sagepub.com/doi/10.1177/0146167208328329
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