Occhio all’orecchio
pubblicato il 14-6-2002
La stimolazione di alcuni punti dell’auricolo, attuata attraverso l’uso di magneti, aghi o semi di
vaccaria, aiuta a superare l’ansia degli esami oltre che a rafforzare la memoria.
Come l’indice rappresenta, in un libro, la parte in cui è per così dire riassunto tutto il contenuto
e attraverso di esso è possibile raggiungere velocemente e con facilità il capitolo o il paragrafo
che ci interessa, così alcune parti del corpo, e fra queste il padiglione auricolare, raccolgono
come in una summa tutte le altre, permettendo l’accesso agli organi più interni e alle loro
funzioni.
La pianta del piede, l’iride, l’orecchio esterno, ma anche il palmo della mano, il ventre e via
dicendo, sono zone “olografiche” privilegiate poiché in esse si trova riflesso tutto l’organismo.
La stimolazione dei punti dell’orecchio si rivela particolarmente efficace per due ordini di motivi:
– in primo luogo perché esiste una stretta relazione fra gli organi interni e le orecchie: in esse
confluisce un gran numero di canali energetici, alcuni direttamente, altri indirettamente. Anche la
biomedicina occidentale riconosce una stretta relazione tra orecchio e cervello, tanto che la
diminuzione delle funzioni cerebrali fa regredire anche quelle uditive.
– in secondo luogo, l’orecchio si presta più di altre parti del corpo all’autostimolazione: una
volta messi a dimora con i cerotti i magneti, gli aghi o i piccoli semi di vaccaria (che si
utilizzano non per la loro qualità ma per la loro forma, per ottenere una stimolazione meccanica dei
vari punti), è sufficiente stimolarli più volte nel corso della giornata stringendoli semplicemente
con le dita.
Con l’auricoloterapia si trattano molto bene tutte le varie forme di ansia, anche da prestazione: il
punto che si rivela generalmente più efficace, detto Shenmen o Porta dello Spirito, situato nella
fossa triangolare dell’auricolo, facilissimo da stimolare, induce un immediato controllo dell’ansia
e della preoccupazione.
Questo punto dell’orecchio, che corrisponde ad un punto del meridiano del cuore, poiché il Cuore è
la “residenza dello Shen”, ovvero del mentale, non agisce solo sui problemi emozionali quali
l’ansia, ma anche sulla memoria e sulla capacità mentale, stimolandole. Si tratta di un punto
utilizzato anche per il ritardo mentale nei bambini.
Per rafforzare la memoria si utilizzano anche altri punti, come il punto Rene, Kidney, organo già di
per sé collegato all’orecchio e alla memoria e il punto detto ‘centro della rima’, che stimola
direttamente le funzioni cerebrali.
Loredana Filippi
Approfondimento sul sito www.sublimen.com
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