Medicina Integrata
Un approccio personalizzato come risposta alle malattie del nostro tempo: per prevenire, modulando
epigeneticamente.
Redazione Scienza e Conoscenza – 22/09/2020
Articolo di Diego Tomassone tratto da Scienza e Conoscenza n. 73
Sul numero 72 di «Scienza e Conoscenza» ci siamo lasciati con la promessa che avrei illustrato la
parte più pratica di questo approccio terapeutico, cosa che mi appresto a fare, sicuramente con un
ulteriore valore aggiunto dato dalle ultime importanti esperienze.
Lo stesso maestro Hahnemann riconosceva limportanza di una sana igiene di vita, ricordando come le
buone impressioni siano fondamentali per rimanere in salute, e con buone impressioni si intendono
cibo, acqua e aria, nonché le emozioni.
Lo stesso maestro, seppur ignaro delle conoscenze di biologia molecolare e di epigenetica attuali,
aveva capito quanto lambiente svolga un ruolo importante nel modulare la nostra risposta: oggi
sappiamo che un quarto del nostro fenotipo è dovuto al genoma, mentre i tre quarti sono dovuti al
nostro epigenoma, ossia agli stimoli ambientali.
In questo contesto si inseriscono tutte le cure preventive: partendo dalle caratteristiche
individuali e tenendo conto della totalità sintomatologica, si arriva a consigliare e prescrivere
una cura sempre più personalizzata e precisa.
Omeoprofilassi nel trattamento del COVID-19
Gli esempi pratici potrebbero essere tantissimi, ma vista la recente esperienza, comune a tutti,
dovuta allepidemia da COVID-19, mi concentrerò sullillustrare come la malattia da SARS-CoV2 è
stata affrontata seguendo questo approccio terapeutico.
Inizio con il dire che purtroppo, seppur sia stata proposta una terapia ospedaliera, non è stato
possibile accedervi e utilizzarla passando dal Servizio Sanitario Nazionale, seppur in altre nazioni
come Cuba, India e Cina, approcci di questo tipo siano stati utilizzati e promossi a livello
istituzionale.
È stato però possibile fornire come opportunità, quella che da sempre viene chiamata
omeoprofilassi, ossia una profilassi in cui raccolto un numero sufficiente di casi e avendo
riscontrato nella maggioranza una certa varietà comune di sintomi si prescrive a tutti un rimedio
unitario, chiamato genio epidemico, con lo scopo di impedire ai soggetti di ammalarsi.
Lomeopatia unicista è diventata famosa proprio nella cura delle grandi epidemie, a partire da
quelle di tifo e di colera del XIX secolo, per arrivare alle epidemie di spagnola, di Dengue, di
Leptospirosi del secolo scorso. Personalmente, avendo visto e curato numero- se polmoniti strane
nel periodo da dicembre 2019 a gennaio 2020, a fine febbraio ho deciso di consigliare ai miei
pazienti quello che ho individuato essere il genio epidemico COVID-19, ossia un rimedio unitario
alla potenza 30CH, abbinato a un protocollo nutriterapico finalizzato a potenziare e sostenere il
sistema immunitario.
Stesso approccio è stato consigliato nella cura di coloro che hanno manifestato sintomi, fornendo il
rimedio unitario abbinato alla nutriterapia a effetto immunomodulante, così da avere una rapida e
precisa risposta del sistema immunitario, ed evitare la tempesta citochinica e la crisi respiratoria
che portavano i pazienti in terapia intensiva.
Nei prossimi paragrafi vi spiegherò il rimedio e le sue potenzialità [continua..]
Chi è Diego Tomassone
Medico chirurgo, specialista in omeopatia hahnemanniana, nutrizionista clinico, master in malattie
pediatriche complesse e in PNEI. Fa parte dellISDE Italia. Per contatti: dottoroh@gmail.com
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Scienza e Conoscenza n. 73 – Luglio/Settembre 2020 Rivista >> bit.ly/3eE4ire
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