Omeopatia e Vaccinazioni

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Omeopatia e Vaccinazioni

di Diego Tomassone

Secondo l’omeopatia la vaccinazione è inutile dal momento che la causa della malattia è da ricercarsi dentro e non fuori di noi…

da scienzaeconoscenza.it

La prima vaccinazione fu effettuata il 14 maggio 1796 dal medico naturalista britannico Edward
Jenner che inoculò nel bambino di 8 anni James Pipps, del pus prelevato da una pustola di una donna mungitrice con lesioni del vaiolo bovino.
Questa procedura fu effettuata perché Jenner voleva sperimentalmente verificare la teoria secondo
cui il vaiolo umano si poteva prevenire tramite inoculazione di tessuto infetto da vaiolo bovino,
perché egli aveva osservato che i mungitori che venivano a contatto con la forma bovina della malattia erano immuni alla forma umana ben più grave.
La sperimentazione si concluse dimostrando che Jenner aveva ragione, infatti il bambino, dopo
essersi ammalato della forma bovina, non mostrò alcun sintomo del vaiolo umano dopo che gli fu inoculato siero infetto da questa forma infettiva.
Nel 1980 il vaiolo fu dichiarato malattia estinta.

Perché i medici omeopati sono contrari alla vaccinazione, se la stessa ha il potere di debellare le malattie infettive?
In ambito medico-scientifico spesso accade di lasciarsi prendere da facili entusiasmi, dedurre tramite la logica e arrivare a conclusioni affrettate e quasi sempre errate.
Chi conosce almeno un poco di omeopatia sa che essa si basa su Leggi e su Principi che appartengono alla natura, non su ipotesi o deduzioni.
Lomeopatia infatti si basa sulla legge di similitudine, sulle Leggi di Guarigione, e sul Principio
che luomo è malato a prescindere dalla malattia, mentre lallopatia erroneamente crede che si sia malati solo quando si è affetti da qualche malattia.
Ora, dire che siamo malati non equivale a dire che nasciamo con un difetto di fabbrica, ma equivale a dire che siamo predisposti alla morte.
Le creature viventi non fossero malate a prescindere sarebbero immortali.

Quindi se siamo malati indipendentemente dalla malattia, vuol dire che ci ammaliamo solo se e quando
ne abbiamo bisogno quindi, come abbiamo già detto in altri articoli, i virus ed i batteri non sono
la causa della malattia, ma piuttosto dei lavoratori stagionali che vengono chiamati solo se e
quando cè bisogno di loro. È opportuno familiarizzare con questi concetti e scrollarsi di dosso la
paura e lerrata convinzione che tutto ciò che ci circonda sia potenzialmente letale, che i virus
ed i batteri siano un male da combattere e distruggere, e che non esista un Principio Causale,
unIntelligenza che fa funzionare tutto in modo perfetto. Non esistesse unIntelligenza ma fosse
tutto frutto del caso, come farebbe un seme di melo a sapere che è un melo, che deve crescere e diventare un robusto albero?

Dire che i virus e i batteri sono la causa delle malattie, è come dire che anche loro hanno il
libero arbitrio come gli esseri umani, che possono scegliere se essere buoni o cattivi, se attaccarci o vivere in pace con noi e in noi. Mi sembra chiaro che non è così.
Solo lessere umano ha il libero arbitrio, tutti gli altri esseri seguono unIntelligenza che li
guida; come il ghepardo caccia la gazzella nella savana non perché è cattivo e ce lha con la
gazzella, ma perché è nella sua natura, così i virus ed i batteri non ci attaccano perché ce lhanno
con noi, ma perché il nostro organismo ha bisogno di loro per ritrovare un equilibrio perduto, quello che fanno è nella loro natura.
La causa delle malattie va ricercata in un dis-equilibrio del Principio Vitale, quindi allinterno di noi e non allesterno.
Jenner è stato un grande osservatore e con la sua forma di vaccinazione ha salvato molte vite, ma in
quel contesto, cioè in unepoca in cui lomeopatia ancora non esisteva (guarda caso però è nata
proprio nel 1796), e non cera nessun metodo efficace per guarire da queste malattie infettive mortali.

Come è successo con gli antibiotici che, nati per evitare setticemie nei soldati feriti da scoppio
di mina, sono finiti per essere prescritti per qualunque banale infezione, così il vaccino adesso
viene fatto per qualunque malattia infettiva per la quale sia possibile allestirlo.

I motivi sono chiaramente di natura economica: i vaccini sono un grande business per le
multinazionali del farmaco, soprattutto lanti influenzale e lanti papilloma virus.

Quello che sfugge alla maggioranza delle persone è che i vaccini sono più pericolosi delle malattie
che dovrebbero debellare, perché contengono sostanze tossiche (mercurio ed alluminio in primis),
perché vengono inoculati in soggetti con un sistema immunitario non ancora perfettamente sviluppato (bambini), o debole (anziani).
Molto spesso i virus per cui viene allestito un vaccino sono innocui, mentre i danni indotti dal
vaccino stesso non lo sono affatto: allergie, asma, malattie autoimmuni, danni neurologici fino alla morte in soggetti particolarmente sensibili!
Le persone non più giovanissime si ricorderanno che dopo aver contratto una malattia infettiva, tipo
quelle esantematiche dellinfanzia, si era più forti. Le malattie esantematiche sono indispensabili
per far crescere e sviluppare il nostro sistema immunitario, se ci vacciniamo contro di esse cosa
succede? Che non diamo modo al sistema immunitario di svilupparsi in maniera corretta e nei tempi
giusti, lo iper eccitiamo mandandolo spesso in tilt (il dilagare di allergie e malattie autoimmuni nei giovani ne sono un esempio).

Che problema cè nellammalarsi di rosolia o di morbillo?

E attenzione! Lo stesso discorso vale anche per i paesi in via di sviluppo: non sono certo le
vaccinazioni la soluzione del problema, quanto piuttosto il miglioramento delle condizioni di vita
generali, come la condizione igienico-sanitaria e lalimentazione (nelloccidente è stato proprio
questo cambiamento a ridurre drasticamente la letalità delle malattie infettive, non certo per merito delle vaccinazioni di massa).
Bisogna fare proprio il concetto che la causa della malattia è interna a noi, mai esterna, quindi la
cura deve partire dallinterno. Se capiamo questo viene da sé che le vaccinazioni non hanno ragione
di esistere, non ne abbiamo bisogno perché dobbiamo guarire, non ammalarci sempre di più. La miglior
terapia e forma di prevenzione è lomeopatia, addirittura un bimbo per beneficiare di una terapia
omeopatica non deve neanche essere nato, infatti curando la madre di conseguenza anche il feto verrà curato, seguendo il suo sviluppo intrauterino.

Una volta nato il bimbo verrà seguito dal suo rimedio, si ammalerà se ne avrà bisogno e verrà
curato sempre omeopaticamente, seguendo quindi le Leggi di Guarigione, mai sopprimendo un sintomo,
ma facendo in modo di liberare i miasmi, così che il bimbo diventi sempre più sano, equilibrato,
fino a che non si ammalerà più perché semplicemente non ne avrà più bisogno: questa è la vera e unica terapia preventiva.
Tutto ciò potrebbe essere effettuato con successo e con risorse economiche molto basse anche nei
paesi in via di sviluppo perché, ricordiamolo, la cura omeopatica, oltre ad essere la più efficace
(perché è lunica che agisce sulle cause di malattie seguendo le leggi naturali), è anche la più
economica (perfino Gandhi e Madre Teresa di Calcutta si erano accorti di ciò ed erano grandiosamente a favore dellomeopatia).

Quindi il consiglio è di riflettere bene se vale davvero la pena di vaccinare i nostri figli (e i nostri animali, il discorso vale anche per loro).
Le vaccinazioni non sono obbligatorie, è sufficiente firmare il dissenso informato e prendersi tutte
le responsabilità: la responsabilità di essere sani e di non voler più far arricchire le industrie del farmaco.

Vaccinazioni – Il business della paura
Quello che ogni genitore dovrebbe sapere
Autore: Gerhard Buchwald
Editore: Civis
Data pubblicazione: Gennaio 2000
Tipo: Libro
Pagine: 251
Formato: 14.5×21
http://www.macrolibrarsi.it/libri/__vaccinazioni-il_business_della_paura.php?pn=1567

Omeopatia
Conoscersi, curarsi, guarire
Autore: Salvatore Coco
Editore: Anima Edizioni
Data pubblicazione: Giugno 2010
Tipo: Libro
http://www.macrolibrarsi.it/libri/__omeopatia-aninima-edizioni.php?pn=1567

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