Oroscopo karmico (Introduzione 18)

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Oroscopo karmico (Introduzione 18)

di Manuele da isvara.org

Ogni nascita è abbinata ad una nostra scelta, ad una possibilità che ci viene offerta per
migliorarci ed evolverci.
La nostra esistenza sulla Terra sembra essere un modo di comprendere attraverso gli errori ciò che
serve per raffinare la nostra evoluzione.
Il momento della nostra nascita rappresenta molto bene il nostro stato evolutivo al momento
dell’incarnazione, ecco perché un tema di nascita può indicare con alta precisione i nostri pregi e
difetti.
Bisogna anche dire che pregi e difetti di una vita derivano anche da una scelta che abbiamo fatto:
se abbiamo scelto di avere molto in questa vita (e ci è concesso avere molto), avremo maggiori
responsabilità ma anche più possibilità di evoluzione.
La nostra crescita spirituale diventa sempre più “lenta” man mano che acquisiamo conoscenza, un po’
come lo studio di qualsiasi disciplina.
Non c’è un segno che abbia effettivamente più evoluzione di un altro, ma ciascuno vive un aspetto
differente di evoluzione.
Penso che in Astrologia karmica non sia tanto importante il segno, quanto la casa che il pianeta
occupa.

In assoluto il punto che più esprime il bagaglio di un’entità dovrebbe essere la mezzanotte
(imnum-Coeli), la cuspide della casa quarta. Ed è molto facile che chi ha pianeti in quarta sia
colto spesso da lassismo, perché non ha la voglia di continuare a lottare. La mezzanotte non è solo
punto di arrivo ma anche di partenza, perché lo Zodiaco non a caso è un cerchio. I pianeti vicino
alla mezzanotte, indicano che l’entità deve iniziare un nuovo ciclo e rimettere in discussione tutto
il lavoro svolto finora. La ruota non può fermarsi, altrimenti non c’è evoluzione.
Opposto alla mezzanotte vi è il medio-cielo, che rappresenta una conquista che si effettua in questa
incarnazione. Come la decima esprime la carriera, l’ambizione e la scalata, così il medio-cielo è il
punto dove viene data la possibilità di agire per ottenere. Se la mezzanotte è il punto più
“ricettivo”, il medio-cielo è il punto più “attivo”. La comprensione viene fatta agendo e ottenendo.
Il medio-cielo dà una grande possibilità di azione, ma è facile compiere errori.

Infine ascendente e discendente rappresentano anch’essi agire e subire, ma ad un livello che
comprende l’io e gli altri.
Si può quindi dividere il cerchio dello Zodiaco in quattro settori, a seconda delle case e
analizzare la posizione del Sole nei vari settori.
Dato che il Sole sorge all’alba (indicando il segno Ascendente), per scomparire al tramonto
(indicando il segno Discendente) passando per mezzogiorno (medio-cielo), conviene usare il senso
antiorario per descrivere il moto e i settori stessi.
Partendo dalla mezzanotte, considerandolo inizio di un ciclo e andando verso l’Ascendente si
determina il primo quadrante.
Essendo il Sole crescente, indica azione, l’entità inizia a crearsi un nuovo ciclo su cui agire. In
questo momento inizia a creare un nuovo karma e a delineare verso quale tipo di strada si evolverà.
L’entità deve imparare a diventare padrona di sé.
Nelle case 12, 11 e 10, ovvero dall’Ascendente al medio-cielo, l’entità raggiunge la massima
capacità attiva.
Ha imparato ciò che è la padronanza delle proprie azioni e perciò può agire ad un livello ancora più
alto. Si può dire che è un “mago”, nel senso che deve imparare a far accadere ciò che vuole.

Ovviamente le azioni compiute iniziano a dare frutto nel quadrante successivo, già più ricettivo:
case 9, 8 e 7, ovvero dal medio-cielo al Discendente. Bisogna considerare che l’entità deve capire
la consistenza del suo sapere: da studente o discepolo, diventa insegnante o maestro.
Nelle case 6, 5 e 4, ovvero dal Discendente alla mezzanotte, l’entità è pienamente cosciente degli
eventi che le capitano. Raccoglie ciò che ha seminato nelle incarnazioni precedenti. Inoltre deve
imparare ad essere maestro di se stesso.
Per avere in linea di massima un’idea del passato karmico di una persona, bisogna
guardare le doti che ha attualmente. Si può trovare che ha delle doti di avvocato, magari di artista
o di architetto, ma non le sfrutta appieno. Così si capisce che in quel campo ha probabilmente avuto
delle esperienze, ed è difficile che una persona faccia qualcosa che non ha mai fatto.
Si può notare come i grandi della storia e anche altri, continuino a ripetere le azioni delle vite
precedenti e magari anche la stessa occupazione.

Infatti è molto facile che un’entità si fissi su di una certa azione, il motivo non è molto chiaro,
forse perché è abituata oppure perché ha facilità in quel campo.
Sta di fatto che Napoleone non poteva essere un condottiero a caso. Le sue capacità erano oltre
l’immaginabile. Egli stesso sapeva di essere già stato condottiero in passato, pensando di essere
stato Carlo Magno.
La sua ipotesi poteva essere anche giusta, ma poco importa in questa sede. Sta di fatto che la sua
grandezza fu sfruttata male, perché dopo la sconfitta in territorio Russo, doveva capire che era ora
di smettere, ma continuò, subendo così una nuova batosta con Waterloo, battaglia persa per un
soffio, per un puro “caso”. Se i corazzieri avessero raggiunto il nemico, le sorti della battaglia
avrebbero potuto capovolgersi.
Determinate le capacità, bisogna vedere come sono state sfruttate. Sicuramente gli aspetti negativi
indicano un cattivo sfruttamento. I pianeti retrogradi non sempre lo indicano, perché possono anche
rappresentare un monito: evitare determinate azioni, perché non è il momento più indicato per
compierle.

Inoltre i pianeti retrogradi e gli aspetti negativi rappresentano anche delle possibilità. Offrono
l’opportunità di trasformare un aspetto negativo in uno favorevole, semplicemente comprendendolo e
superandolo.
Purtroppo non è molto facile praticare quest’arte, perché non si tratta di semplici vittorie o
sconfitte.
Bisogna comprendere e accettare con umiltà, ma non è facile, e non ci si riesce quasi mai del tutto,
se non si è degli illuminati, (ma la storia scarseggia di questi ultimi).
Ecco che si viene delineando il passato dell’individuo, ma se ciò avviene e si riesce a determinare
anche qualcosa di più, ad esempio il periodo o la professione o le malefatte compiute, si può
ottenere pian piano un quadro più completo.
Sono convinto, però, che la possibilità di capire meglio un’entità, non derivi tanto da abilità
congenite o dalla semplice lettura meccanica di un tema di nascita.

Infatti non sono ancora riuscito a determinare bene il passato di persone che non ho mai visto,
mentre invece questa operazione riesce decisamente meglio con persone che ho di fronte anche se non
conosco. Se le conosco bene tutto mi risulta più semplice, mentre se le ho conosciute in altre vite,
diventa anche possibile riconoscere chi erano.
Questa digressione vuole mettere in chiaro come non siano tanto gli aspetti o il tema di nascita a
fornire un valido strumento, quanto la possibilità di conoscere l’entità stessa.
Bisogna anche notare che la possibilità di riconoscere l’identità’ di persona in una sua vita
passata, dipende anche da come le entità superiori siano disposte ad accettare che tale conoscenza
sia diffusa.

Analisi karmica dei pianeti

Sole e Luna non mi sembrano così fondamentali per determinare il passato, però bisogna ammettere che
una congiunzione Sole-Luna può, e spesso è, sinonimo di una grande fama nel passato o di una
posizione importante. Cito ad esempio il nostro attuale Papa. Si capisce che anche in passato aveva
avuto tanti onori.
Sole e Luna sono importanti in quanto hanno relazioni con gli altri pianeti, che rappresentano
meglio certe energie. Naturalmente il peso dei pianeti e degli aspetti si incrementa
all’incrementarsi della distanza dal Sole.
Mercurio dà importanza alla mente e al ragionamento.
Ma non bisogna dimenticare che Mercurio rappresenta il gioco e lo svago. In particolare si può
notare se l’entità abbia capito il valore del divertimento e dello scherzo. Infatti anche
interpretando normalmente una carta, non è da sottovalutare il potere che può avere su una persona
un Mercurio leso.
Con Venere si giunge al valore amore, ma è un valore che rappresenta la capacità di provare affetto
senza secondi fini, senza deformare la realtà. Senza amore non c’è vita.
Si nota quindi come ogni pianeta partendo dai “meno pesanti” sia fondamentale per raggiungere il
livello successivo. Inoltre Venere rappresenta un primo livello di umanità.
Marte invece è la forza che ci dà determinazione, che ci permette di affrontare i pericoli. Se leso,
può rappresentare anche spargimenti di sangue, compiuti, visti o subiti.

Una morte violenta spesso è associata a Marte. Fra l’altro osservando la nascita si può anche
determinare un po’ il tipo di morte. Conosco una persona che regredendo alla nascita, ha percepito
una sensazione di vomito provenire dallo stomaco. Questa persona è morta avvelenata.
Altri, e questa associazione è più immediata, nati con il cordone ombelicale intorno al collo, hanno
subito una morte o per impiccamento o per ghigliottina o attraverso l’ascia del boia . Bisogna
pensare che la morte è un evento traumatico, e viene ricordata bene, se violenta. Marte di solito lo
segnala.
Giove rappresenta molte cose. Innanzitutto in quanto conoscenza non offre un livello alto tuttavia
rappresenta la saggezza. Indica inoltre l’umanità dell’entità, sempre ad un livello relativamente
basso. In particolare un Giove malmesso rappresenta la speculazione economica compiuta sugli altri.
Giove, come parola, indica un passato amore per la verità e capacità di parlare bene. Giove infine
rappresenta il coraggio, ma non il coraggio-impeto, bensì il vero coraggio (con la codardia si
possono compiere delle cattive azioni, assai pesanti).
Saturno rappresenta la giustizia ma più spesso i rapporti con il potere e con i potenti. E poi anche
la giustizia che si ha verso se stessi. Saturno è anche saggezza e conoscenza e da qui si può capire
anche come sia stata usata.
Inoltre il potere permette la prevaricazione e spesso lo si vede associato alla violenza. Se il tema
lo fa supporre, può esservi violenza o restrizione in qualsiasi campo a causa del potere, sia subita
che perpetrata.
Se si parla di magia allora c’entra Saturno, ma bisogna ricordare che si associano anche Mercurio e
Marte. Perché magia non è solo manipolazione ma soprattutto forza di volontà.
I pianeti vicino ai quattro assi ci dicono che il potere associato a quel pianeta è molto vicino
all’entità. Il livello di comprensione di quel potere, però, non è descritto. Altrimenti avremmo già
completato il nostro percorso evolutivo.

La Luna e il Karma

La Luna ha da sempre rivestito un ruolo molto importante in Astrologia Karmica, basti pensare che è
la Luna stessa a creare quei punti fittizi che sono i due nodi, risultato dell’incontro dell’orbita
lunare con l’eclittica, o percorso apparente che il Sole disegna nel cielo terrestre, dai quali si
possono ricavare molte notizie utili su quelle che furono le nostre esperienze anteriori che hanno
determinato e determineranno il corso della nostra vita attuale, nonché la meta verso la quale siamo
proiettati.
L’analisi della Luna permette di poter acquisire ancora più informazioni concernenti ciò che furono
le condizioni di vita, gli influssi ed anche le persone che ci circondarono nell’esistenza
immediatamente passata, e ciò che ci aspetta ugualmente nel futuro.
La Luna non è chiamata in causa in maniera diretta, è come se fosse un ago della bilancia, i cui due
piatti sono rispettivamente il pianeta con il quale fu in congiunzione prima della nascita del
neonato e quello con il quale si congiungerà subito dopo che il neonato è venuto al mondo.
Il pianeta che in un Oroscopo venga a trovarsi immediatamente prima della Luna, coinvolge sia la
vita precedente che quella attuale, le persone che la influenzarono ed anche quali furono le nostre
inclinazioni, mentre il pianeta che venga a trovarsi dopo la Luna e verso il quale la Luna stessa
formerà la sua prima congiunzione, determinerà al contrario il tipo di vita appena iniziata, le
persone che si incontreranno e che la influenzeranno e le nostre inclinazioni future, secondo quello
che sarà stato il karma, buono o cattivo, che avremo accumulato.

Un esempio: poniamo il caso di una persona che abbia la Luna inquadrata tra Marte ed il Sole, ossia
che Marte sia il pianeta con il quale la Luna abbia formato l’ultima congiunzione prima della
nascita, mentre il Sole sia quello con il quale la Luna andrà a fare la prima congiunzione dopo la
nascita.
Questo significa che nella sua vita precedente, simboleggiata da Marte, la persona aveva sviluppato
qualità marziane, improntandola principalmente all’azione e agli scontri, e le persone che l’avevano
influenzata in maniera più diretta avevano qualità marziane, per cui si potrebbe affermare che il
soggetto in questione fu militare. Questa vita, simboleggiata dal Sole, invece sarà di tutt’altro
tipo, improntata allo sviluppo della volontà, della riuscita e della voglia di brillare e le persone
che la influenzeranno avranno caratteristiche solari, generose, abbastanza importanti e conosciute
nel loro ambiente, insomma, il futuro del soggetto dovrebbe essere abbastanza luminoso e di
successo.
Ovviamente ciò che scaturirà dall’esame di queste componenti dovrà essere del tutto in sintonia con
l’interpretazione oroscopica generale, quali i nodi lunari, i pianeti retrogradi, la parte di
fortuna e tutti gli altri fattori, compreso l’uso dell’Astrologia razionale che molto ci aiuta a
studiare quali siano le potenzialità della persona, confermando quella che sarà la vita alla luce
del karma.

I nodi lunari

I nodi lunari sono da sempre stati molto importanti nell’ambito dell’Astrologia karmica. Addirittura
esiste una domificazione oroscopica che si basa esclusivamente su questi punti fittizi per disegnare
quell’Oroscopo denominato draconico o lunare. Infatti, a differenza dell’Oroscopo tropico (che si
basa sul movimento del Sole attraverso le costellazioni) in quello draconico ciò che è importante è
l’orbita lunare.
I nodi lunari, astronomicamente, non sono altro che i due punti in cui il percorso dell’orbita
dell’astro notturno va ad intersecarsi con l’eclittica (percorso apparente del Sole nel sistema
geocentrico).
Questi due punti nell’antichità venivano chiamati, dai popoli della Persia, “coda del drago” (Nodo
Sud) e “testa del drago” (Nodo Nord). In questa sede, ovviamente, li chiameremo con i loro nomi
comuni e cioè Nodo Nord (NN) e Nodo Sud (NS).
Nell’Astrologia karmica questi due punti vanno ad indicare i due diversi momenti dell’evoluzione
dell’entità in esame, ossia quello che è, e quello che sarà se si segue fedelmente il suo programma
di vita indicato dall’insieme oroscopico.
Nello specifico si può affermare che il “NS” rappresenta quel bagaglio di conoscenze che l’entità
preleva dal suo guardaroba per poter intraprendere il viaggio che la dovrà portare, come mèta
ultima, al suo “NN”, che rappresenta il punto di arrivo, ossia quello da conseguire durante la vita
terrena. Tutto questo si può spiegare con il semplice esempio di un viaggiatore che si porta via da
casa tutto il necessario per poter soggiornare in una località di villeggiatura, in modo che, possa
avere tutto quello che gli serve per poter sfruttare al meglio il programma di vacanza che si è
scelto, anche se è ben noto come il nostro pianeta tutto può essere considerato fuorché una località
dove ci si possa riposare e divertire…!

Possiamo anche rilevare che i due Nodi possono essere considerati come spartiacque nel corso di una
vita. Ciò lo si può spiegare benissimo col loro moto (per la maggior parte retrogrado) che sviluppa
un proprio ciclo di vita culminante col ritorno al punto di partenza, più o meno all’età di 36-40
anni, in cui possiamo apprezzare un naturale ed irresistibile cambio del modo di vivere o delle
condizioni stesse di vita, come se questi due punti ci obbligassero a voltar pagina, volenti o
nolenti.
Non bisogna dimenticare che oltre al ritorno dei Nodi sulle loro posizioni originarie, bisogna
considerare tutte quelle fermate intermedie, la più importante delle quali è senza dubbio quella che
avviene intorno ai 17-21 anni, età in cui i Nodi di transito sono opposti a loro stessi (“NN”
congiunto al “NS” e viceversa).
Ultima cosa, non meno importante, è che bisogna considerare i due Nodi dei veri e propri punti
oroscopici, alla stessa stregua dei pianeti fisici: ogni qual volta un pianeta lento va a
congiungersi, ed in maniera minore negli altri aspetti, ci saranno nella nostra vita degli
avvenimenti inevitabili, dettati dal destino, i cui effetti potremo dedurli considerando le case ed
i segni in cui sono posti i Nodi stessi, sempre considerando attentamente la natura del pianeta che
va a toccarli.
Nella valutazione del valore reale che assumono i Nodi, nell’ambito di un Oroscopo, occorre anche
prestare attenzione alle posizioni ed agli aspetti di tutti i pianeti, perché permettono di capire
se quanto indicato dai nodi è positivo o negativo, cioè se abbiamo o no un buon karma.

Dopo questa breve premessa possiamo considerare i significati delle singole posizioni nodali nello
Zodiaco tropico.
Non di rado, in questa circostanza, l’entità non ha molta voglia di scendere sul nostro pianeta.
Infatti vengono rilevati molti casi in cui la persona ha rischiato di morire alla nascita, una sorta
di suicidio preventivo per poter sfuggire al destino che doveva vivere, forse perché nasce una sorta
di timore e senso di inadeguatezza nel superare quello che sarà il proprio destino.
Il Nodo Sud in settima casa indica che l’entità ha fatto parte di una collettività, si è annullata
in un gruppo oppure ha goduto di ottime relazioni, e questo può anche riflettere la prima parte
della vita, in cui la persona tende a aggregarsi o a livello sociale e di lavoro, oppure per mezzo
del matrimonio, che essendo precoce o frutto più di una tendenza passata che di reale volontà, va a
finire, salvo fattori oroscopici favorevoli alle associazioni.

La fine non è dovuta a fattori estranei, ma ad una reale necessità di realizzarsi come persona
singola, senza legami e supporto di chicchessia, perché alla fine è questa la volontà ed il
programma per questa vita che il “NN” va ad indicare e che l’entità rincorre. Occorre anche dire
che, a causa del dipendere da un gruppo, questa entità non aveva sviluppato alcuna caratteristica di
lotta e di azione, perché il suo io non esisteva, si può prendere ad esempio la società delle
formiche o delle api, dove una sola conta, ed è la regina, gli altri vivono tutti per lei, come
un’unica entità composta da migliaia di individualità, che nello specifico in pratica non esistono.
Ecco come si sentiva questa persona quando si era trovata a vivere la vita che ha causato quella
attuale e capiamo anche il perché sia molto spaventata ad accettarla, visto che, come individuo,
crede di non esistere.
Abbiamo a che fare con una persona che ha un passato molto torbido, fatto di criminalità, magia
nera, e tutto ciò che ha a che fare con fatti spiacevoli. Molte volte questi soggetti si riconoscono
dall’aria triste o dai tratti somatici che possono far pensare a questo stato d’animo.

Il “NS” indica quasi sempre ricordi dolorosi connessi a morti violente sia subite che causate,
oppure traumi psicologici legati a questo tipo di avvenimenti, che possono essere ricordati a
livello inconscio, dando una spiacevole sensazione.
Quello che è il programma dell’entità può spaziare in molte direzioni, infatti in questo caso con un
“NN” che volge alla seconda casa, si può pensare che il soggetto dopo una prima parte della vita
ancora condizionata dal suo “NS”, poi possa arrivare a una seconda parte migliore, ma ciò non sempre
è vero.
Il “NS” indica che il potere ed il denaro erano desiderati più di ogni altra cosa, e per
raggiungerli l’entità aveva fatto uso dei mezzi più bassi, dalla stregoneria alle attività illecite,
dall’assassinio all’uso indiscriminato del sesso. In questa vita deve imparare invece a guadagnarsi
i soldi con il lavoro e senza prevaricazioni, ci può essere incapacità ad accumulare denaro, ci
possono essere problemi sessuali o deviazioni. Dall’altro lato può essere che la persona possieda
molto fascino e magnetismo, che abbia una conoscenza del sesso molto maggiore degli altri, che abbia
poteri soprannaturali che gli provengono da vite vissute come stregone o uomo della medicina dei
tempi passati.
In definitiva se chi è segnato da questa posizione nodale non riesce a staccarsi dai vizi antichi,
allora, verso i 38 anni, ci possiamo aspettare ogni genere di rovescio, si può andare in rovina come
morire, ma fortunatamente non sempre è così, perché la maggior parte delle volte l’entità riesce,
attraverso la rinuncia alle antiche brame, a progredire verso la meta prefissata con grande gioia e
consapevolezza dell’impresa compiuta.

La comunicazione era stata abbastanza deficitaria, la religione, molte volte dogmatica, o la
filosofia, troppo restrittiva, che erano seguite in maniera ortodossa, non permettevano di uscire
oltre quei binari della dialettica che il culto imponeva, in modo che il potere rimanesse,
trattenendo il popolo nell’ignoranza, in mano a pochi.
La grande brama di sapere su argomenti superiori, e la voglia di conoscere i segreti della natura,
portavano queste entità a tralasciare i rapporti con gli altri, preferendo una vita in cui gli
argomenti superiori erano posti in primo piano, anche prima dell’essere umano, che, in teoria,
queste conoscenze dovevano servire e non tenere all’oscuro.
La tendenza attuale, pertanto, e l’attrazione per argomenti superiori e la tendenza a divulgarli,
oppure evitare totalmente questi temi e dedicarsi solo alla divulgazione di cose concrete e
semplici.

Lo studio è molto importante, perché solo grazie a questo si può conseguire quella facilità di
comunicazione che, nelle vite passate, era stata negata dal dogma e dalle restrizioni.
L’entità può anche decidere di combattere le teorie religiose o quel dogmatismo strisciante che è
insito in ogni culto.
Si può essere attratti dai viaggi e dai luoghi lontani, dalla natura che ci circonda fino ai segreti
dell’universo, ma il fine ultimo sarà sempre di capire e di spiegare, in maniera scevra da ogni
limite dogmatico il perché delle cose, senza addentrarsi in discorsi filosofici, di per sé molto
complicati.
In pratica chi possiede questa posizione nodale è molto portato all’insegnamento di tutti quegli
argomenti che sono già presenti dentro di lui, ma che non ha avuto il coraggio o la volontà di
dividere con gli altri quando era nella posizione di custode del sapere.

Il potere! Come è bello poter comandare o gestire importanti pezzi di umanità con polso e
disciplina, anche con maniere forti, perché in precedenza sussisteva anche questa prerogativa, per
non parlare del denaro. Ma l’uso che è stato fatto di tutto questo potere è stato molto discutibile,
e non necessariamente questo potere ha portato la felicità.
Inoltre si sono fatte tante rinunce, per prima cosa si è rinunciato alla famiglia, alla creazione di
un proprio focolare domestico, perché gestire il potere non è facile con altre distrazioni.
Può essere mancato anche l’affetto della famiglia di origine, dovuto anche al ceto sociale, che
obbligava i genitori ad una educazione rigida come l’etichetta dettava.
Adesso la persona può anche essere attratta da questo stile di vita, per lo meno all’inizio, oppure
può essere totalmente disgustata e contestare tutto ciò che proviene dal conformismo di una società
fondata sul denaro e sul potere sociale che esercita.
Ci può essere una grande spinta al formare una propria famiglia, al matrimonio, per poter creare
quel calore che è mancato nel passato, anche se questo viene realizzato un poco più in là con gli
anni.

Può accadere che qualcuno lasci tutto quello che ha per seguire un ideale altruistico, dopo una
crisi di coscienza che lo porta a capire che nella vita le cose importanti non sono quelle
materiali, ma spirituali.
Insomma c’è una varia gamma di possibilità che l’entità va a scegliersi. Comunque sia, il fine
ultimo è di spogliarsi di quella brama di potere, che l’ha fatta inaridire e distogliere dai quei
rapporti umani, la cui necessità adesso rinviene prepotentemente dai recessi dell’anima,
costruendosi una famiglia, lavorando onestamente come una persona qualsiasi, senza grosse ricchezze
materiali, ma con grandi riserve di amore, quell’amore che non aveva vissuto quando era tutto
proteso a gestire gli altri.

Che significa amare? Che cosa è l’amore? Questo è l’atroce dilemma che attanaglia questo soggetto:
il non riconoscere i propri sentimenti, di amore venusiano, cioè per tutti, o leonino, più
passionale, per una singola persona.
Poi dobbiamo pensare che nel passato l’amicizia sia stata un optional per questo soggetto, che ha
passato il tempo ad approfittarsi delle persone che avevano fiducia in lui.
L’amore disinteressato era cosa sconosciuta, ed essendosi nascosto nella massa, forse non aveva
neppure avuto il tempo di soffermarsi a pensare a qualcosa di questo tipo.
Grande genio però, perché sicuramente era molto attratto da tutte quelle cose che uscivano dal
solito, come l’Astrologia, l’ingegneria ecc., quindi era anche un grande innovatore e pioniere, che
senza legami poteva partire alla scoperta di nuove terre o dedicarsi totalmente allo studio delle
scienze, perché infine, anche se non poteva soffermarsi sulle singole persone, aveva l’ideale di
poter scoprire un qualcosa per l’umanità intera.

Forse erano proprio questi ideali che lo hanno fuorviato dal tema cruciale della vita di ogni uomo,
l’amore. Troppo dispersivo era stato, ma adesso ha la necessità di mostrarsi al mondo per quello che
è, quindi può sempre dimostrarsi innovatore, ma sicuramente si trova più a suo agio con le cose
concrete della vita, i divertimenti, l’essere ammirato, insomma far uscire fuori la propria
personalità dal gruppo.
Quindi, adesso, dopo la prima parte della vita, ancora dedicata a esaurire la fame di nuovo e di
insolito, cresce la voglia di amare, la voglia di stringere qualcosa di concreto nelle mani, avere
soldi e potere che prima non interessavano molto in quanto assorbito dall’utopia di salvare il
mondo.

Ma il potere più ambito è quello dell’amore, non dato ad un ideale utopico, ma agli esseri umani,
senza idealizzare, come si era soliti fare, perché quello che più conta è chiarire i propri
sentimenti, e chiarito questo si può senz’altro fare un gran salto di qualità, perché si possiede
una capacità di amare seconda a nessuno.
Il lavoro, la disciplina e la responsabilità erano un grosso problema per questa persona. Forse era
abituato più a sognare, ad occuparsi di cose che non avevano niente a che fare con il lavoro come
argomenti esoterici, studi sulle cose più profonde e nascoste della vita. Un’esistenza di studio e
di meditazione, quindi e, perché no, di sofferenza profonda dovuta alle più svariate circostanze.
Infatti se c’è una cosa che questo soggetto conosce bene è proprio la sofferenza, sia fisica che
spirituale.

In effetti, chi possiede questa configurazione nodale è a conoscenza di molte cose a livello
inconscio, bagaglio delle vite passate, per cui, in un primo tempo, saranno attratti dalle
discipline spirituali e dagli studi esoterici ed anche se queste inclinazioni non riaffioreranno, si
può essere certi che ci sarà sempre una parte della mente utilizzerà in modo inconscio poteri
superiori alla media dell’umanità.
Ma i ricordi sono una cosa, e la realtà attuale un’altra, quindi nel migliore dei casi prima o poi
ci sarà da lavorare duro, perché questo è il karma, anche se il lavoro potrà riflettere le capacità
acquisite nel passato. Tra di essi ci potranno essere pranoterapeuti, medici, infermieri, o comunque
persone che cercano di sanare gli altri, a tutti i livelli, oppure si potrà accedere a tutti quei
mestieri che portano alla natura, sia come metodologia, sia come ambiente di lavoro.

Qualora però il karma sia pesante, questa posizione nodale può significare molte vite spese a
sfruttare le persone sofferenti o ad abusarne, approfittando dei loro mali per trarre un tornaconto
personale. Quindi in questa vita ci si potrà trovare alle prese con malattie che causano grossi
disagi, oppure subire gli sbagli o il menefreghismo di chi invece dovrebbe alleviare le sofferenze,
in modo da poter capire che cosa significa essere dall’altra parte della barricata.

Questa posizione nodale funziona, per certi versi, in maniera uguale a quella inversa, con gli
stessi problemi alla nascita ma con un piano di sviluppo che invece di volgerli alla conoscenza di
sé stessi, favorisce lo sviluppo dei rapporti umani.
Gran militare ed individualista, nonché egoista, questo soggetto adesso dovrà imparare a non contare
solo su se stesso ma a contribuire ad una causa comune con altri esseri, sia sotto il profilo
sociale- lavorativo che affettivo.

Il matrimonio, infatti, non deve essere stato il fine principale delle precedenti esistenze quindi
adesso si può sentire il bisogno di condividere qualcosa con qualcuno, invece di tenerlo tutto per
se, ma ciò accadrà quando si sarà esaurita la sua brama di libertà, nella maturità, quando si
riuscirà a capire che una vita spesa solo per se stesso non da una vera gioia. Se però decide di non
sposarsi,chi ha questa configurazione può darsi allora che si dedichi ad attività che lo portano ad
avere relazioni con la gente, collaborando a programmi comuni che gli daranno altrettanta
soddisfazione, perché il fine ultimo è quello di dare, e non di ricevere. Occorre attenzione nel
matrimonio, perché se contratto da troppo giovane può terminare dopo poco tempo, quindi è
consigliabile, per chi ha questa posizione nodale, liquidare i suoi vecchi istinti e sposarsi nella
seconda parte della sua vita, perché solo così potrà dare il massimo al proprio partner, e infine
gioire del progresso che la sua anima raggiunge con questo atto.
Queste persone sembra che abbiano sempre qualcosa da nascondere: troppo attaccate alle cose
materiali e molto misteriose, se non nei fatti, quasi sicuramente nell’aspetto e si può provare un
certo disagio alla loro presenza in quanto possono avere uno sguardo inquietante, ma anche
carismatico e pieno di fascino, uno di quegli sguardi che scavano dentro alle persone.

In effetti anche qui abbiamo a che fare con violente pulsioni che provengono dal passato, sete di
ricchezza, fama, sesso e potere, ma saremmo ingiusti se dicessimo che anche adesso provano gli
stessi desideri: in realtà ci può essere solo una consapevolezza inconscia che possiedono qualcosa
che li rende diversi dagli altri.
I loro problemi vertono quasi sempre verso le questioni inerenti i soldi: forse troppo presi
dall’accumulo di capitali perdono di vista le cose importanti, quindi per ottenere di progredire
verso il loro “NN” si sottopongono a prove volte a capire la giusta importanza del denaro, del
potere e del sesso, e poiché conoscono le debolezze dell’essere umano, avendo accumulato la
conoscenza di ciò nel corso di alcune delle loro vite più scellerate, si assicurano, con questa
posizione nodale, o il totale successo oppure la distruzione completa.
Tutte le persone con questa posizione nodale, a loro modo, vivono al massimo la loro vita, poi
all’approssimarsi dei 40 anni si prepareranno all’esame finale, e se avranno fatto tesoro degli anni
vissuti precedentemente, potranno essere fieri di aver conseguito un successo ed un progresso che
nessun avrebbe potuto conseguire, visto il karma accumulato, ma se questa lezione non è stata
capita, allora per loro ci sarà solo l’annientamento.

Come è bello vivere la vita in modo leggero, divertirsi, ridere e scherzare, ma anche chiacchierare
e comunicare la gioia di vivere o concetti privi di ogni calore, tanto sono spiegati con scarno
linguaggio. I problemi di comunicazione sono molto evidenti: magari l’entità era chiusa in un suo
piccolo mondo, senza avere voglia di scoprire se altre opinioni e teorie potessero essere
altrettanto valide quanto le sue. La freddezza può averlo accecato e fino a distruggere tutte quelle
idee ritenute giuste e degne di fede.
Sicuramente la religione ed i concetti astratti sono stati visti come la cosa peggiore che un uomo
potesse seguire: ateo e senza Dio, ecco come si poteva definire questa persona piena delle sue
piccole idee terrene.

Ma adesso, stufa di questo stato di cose, se decide di sfruttare la propria mente e la curiosità
tipiche dei Gemelli, in associazione alla terza casa, allora potrà avvicinarsi con serenità e con
grande profitto a tutte le filosofie che in passato aveva rifiutato fino a poterle divulgare. Può
anche scegliere di ritirarsi e di fare studi superiori, dopo aver provato che il mondo non è fatto
solo di quello che si vede e si tocca con le proprie mani.
Nel caso invece che invece vi sia il perseverare nella propria cecità, si prenderà possesso della
verità solo dopo aver provato la classica crisi di coscienza, devastante ed inaspettata sia perché
proviene da esperienze reali della vita di tutti i giorni, sia dalla scoperta interiore e
travagliata che quello a cui ha sempre creduto in realtà è erroneo.
Può anche essere illuminante un viaggio, capace di provocare sensazioni talmente forti da cambiare
totalmente la propria visione della vita, constatando quanto insulsa e meschina fosse. Fino a quel
momento.

Non di rado si può scegliere una carriera ecclesiastica con questa posizione nodale, oppure
l’abbraccio repentino ad argomenti superiori rifiutati fino a quel momento, ma anche in questo caso,
l’entità si sentirà realizzata a pieno e trarrà gran gioia a scoprire quanto meraviglioso sia il
vivere la vita in maniera spirituale.
Quanta voglia di comandare c’è in questo personaggio, o per lo meno c’è il desiderio di uscire
dall’anonimato, di fare qualcosa che sia ricordato per molto tempo, di essere una persona di spicco
nell’ambito della società.
Questo desiderio irrefrenabile viene da una serie di vite vissute nell’ambito familiare, in cui
l’entità non ha avuto la possibilità di giocarsi le sue carte, oppresso dall’ambiente e sottomesso
alle sue regole rigide.

Oppure c’era il desiderio di viversi la famiglia come esperienza, con dedizione e gioia, come
esperienza necessaria allo sviluppo delle proprie qualità. Ci sarebbe anche una terza possibilità,
ed è quella di una vita (o più) vissute a servizio della nazione di appartenenza, fedelmente e senza
incarichi di spicco, perché il servizio era più importante di ogni cosa o l’unica cosa desiderata.
Ma adesso è arrivato il tempo di fare qualcosa di più, nell’ambito finanziario, o perché no,
nell’ambito politico, perché le antiche reminiscenze di quando era un semplice impiegato o servo
dello stato, possono tornagli utili, adesso che può accedere a cariche più alte.
La politica, l’industria, l’alta finanza, o la semplice imprenditoria, ecco dove si orienterà questa
persona,dopo aver superato la prima fase legata al passato , perché la famiglia sarà importante
anche in questo caso, attraverso l’educazione, magari rigida, e l’impartizione di regole che fanno
da cuscino al salto di qualità che gli verrà prospettato all’avvicinarsi della fine del primo ciclo,
con il ritorno del “NN” nella sua posizione di nascita.
Bello essere potente e temuto da tutti, ogni desiderio un ordine, e l’amore? Un optional inutile,
visto la posizione occupata.

I bambini sono sempre stati una passione per questa entità, o per lo meno i giochi ed i divertimenti
ludici. La fanciullezza gli rimarrà sempre attaccata, almeno finché la vita non lo sveglia con le
sue tumultuose verità, e sarà costretto a crescere ed ad accorgersi che, adesso, non ha più una
posizione di potere sugli altri, ma è un uomo tra gli uomini, che deve vivere di lavoro e deve
soprattutto amare.
La vita affettiva è un gran problema, visto come trattava i suoi amori quando era una persona
potente. Forse avrà molte delusioni in quanto deve provare dolore per poter capire ciò che altri
hanno sentito a causa sua. Ma questo dolore non è fine a se stesso, perché quando la lezione sarà
compresa, allora si potrà rendere conto di quanto sia bello amare qualcuno senza pretendere niente
in cambio: un amore degno dell’era dell’Acquario, disinteressato, esattamente il contrario di quanto
avvenuto nei tempi passati.
Può essere un poco confuso, nella prima parte della vita, ma poi, quando si sarà reso conto di
quello che è veramente, e deciderà di lasciare il suo vecchio atteggiamento, indicato dal “NS”,
capirà la differenza tra amore ed amicizia o l’essenza di entrambi: allora potrà progredire oltre le
sue aspettative e raggiungere la metà che si era prefissato.

Organizzatore, dipendente o subalterno pedante e crudele con i suoi inferiori, servo fedele del
padrone, non aveva scrupoli a disprezzare e trattare malissimo quelli della sua condizione, cultore
del lavoro e della disciplina. Non è un ritratto molto edificante, ma senza dubbio è una delle
possibili vite vissute da quest’anima. Dobbiamo anche dire, ad onore del vero, che se il karma è
positivo, il soggetto può essere stato un medico, un infermiere, un servo fedele e leale, un
educatore o precettore, un guaritore ecc., insomma una figura positiva che aveva fatto del servizio
agli altri lo scopo principale della propria vita.
Adesso però deve capire che il mondo non è solo servire una persona o più persone, non è vivere
secondo schemi prestabiliti ed immutabili, non occorre trattare gli altri male per poterli educare
alla propria visione della vita, ma al contrario deve tollerare le persone che vivono vicino,
alleviando le sofferenze con l’amore più che con le azioni materiali.
Deve imparare che non si può far soffrire il prossimo imponendo regole e metodi comportamentali
derivanti dalla società, in quanto questa è composta da uomini fallibili come le norme che produce.

Sarà allora che potrà raggiungere una comprensione veramente alta di ciò che significa “rispetto
degli altri”: saprà amare ed alleviare le sofferenze senza costrizioni, e se questo sarà possibile
solo attraverso prove dolorose, le accetterà di buon grado, perché è naturalmente consapevole che le
sta vivendo per uno scopo ben preciso. L’accettazione di ciò è il suo punto forte, perché ha già
imparato nel passato a sopportare ed a disciplinare le sue energie, e questo gli servirà molto nel
futuro, quando deciderà di passare al suo “NN”.
Con questa combinazione troviamo guaritori e studiosi di cose profonde, cultori di discipline
antiche e naturali, medici, infermieri, ma anche malati che si sono scelti questa forma di
espiazione per essere più consci di quello che avevano fatto, ma fortunatamente non sono molti che
provano questa esperienza estremamente dolorosa per il corpo, ma doppiamente benefica per l’anima.

Manuele

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