Orti Sospesi

pubblicato in: AltroBlog 0

Orti Sospesi

Come coltivare un orto-giardino sul balcone tutelando la biodiversità

di Marina Ferrara

>> http://goo.gl/pjgdW4

Orti Sospesi – Libro

Vivere in città senza rinunciare alle verdure fresche e a ritagliarsi un piccolo spazio verde è possibile, se sai come allestire un orto sul tuo balcone.

La nascita di orti urbani su balconi, terrazzi e tetti in città è un fenomeno ormai diffuso a tutte le latitudini. Basterà passeggiare con il naso all’insù, anche in un’affollata metropoli, per accorgersi che al posto delle tradizionali piante ornamentali, o accanto a esse, si fanno strada le più saporite piante ortive, aromatiche e da frutta.

Le potenzialità di un balconcino, anche di dimensioni ridotte, sono davvero eccezionali: se si ottimizza lo spazio a disposizione, con le cure necessarie si otterrà un’autoproduzione tutt’altro che modesta e un angolo bucolico sospeso sulla città.

I vantaggi sono numerosi, e spaziano dall’indice positivo nel bilancio familiare alla genuinità della verdura che finisce in pentola. Ma l’autrice non si limita a fornire le indicazioni su come coltivare gli ortaggi in vaso: il lettore sarà guidato nell’allestimento di un più articolato orto-giardino sospeso, un grazioso e saporito balcone commestibile in cui troveranno posto fiori colorati e profumati accanto ad ortaggi coltivati in vaso, rifugi per uccelli e piante capaci di dare ospitalità alle farfalle.

Dopo il successo de L’orto sinergico, questo libro è pensato per chi vuole ritrovare un contatto con la natura, o più semplicemente allestire in maniera divertente e insolita il proprio balcone. Vi troveranno posto comuni specie ortive accanto a fiori, piante aromatiche e piccoli frutti, che parteciperanno alla creazione di un’oasi in equilibrio, anche in piena città.

Lavorare e investire energie per «conquistare» il nostro cibo è un piccolo gesto di semplicità volontaria che, oltre a farcene apprezzare il valore, finirà per cambiare il nostro modo di fare la spesa.

Dalla Quarta di Copertina

Questo piccolo manuale vi guiderà in modo semplice e divertente alla realizzazione e alla cura di un orto-giardino sul balcone, un piccolo spazio di ristoro attraverso cui ridurre l’impatto ambientale della vostra famiglia e autoprodurre aromi, piccoli frutti, verdure ed erbe.

Oltre a offrirvi tutte le indicazioni necessarie per la coltivazione naturale e biologica, vi insegnerà a realizzare con materiali di recupero vasi, compostiere, semenzai, mangiatoie.

Un ampio spazio è poi dedicato al birdgardening e alle altre pratiche volte ad accogliere e nutrire la piccola fauna che resiste nell’ambiente cittadino, in particolare farfalle, uccelli e pipistrelli.

Il testo si chiude con una carrellata sulle «esperienze verdi» condotte virtuosamente in diverse località italiane, che possono costituire una fonte di ispirazione per il miglioramento della qualità della vita nei nostri centri urbani.

Orti sospesi è dedicato a tutti coloro che desiderano ritrovare un contatto con la terra pur vivendo in città e credono nel valore di pratiche di vita e di consumo più sane, equilibrate e rispettose.

Dedicato alle Resistenze, piccole e grandi.
A chi non si arrende alla società dei consumi,
a chi ancora semina per chi verrà dopo.

Premessa di “Orti Sospesi” libro di Marina Ferrara

La nascita di orti su balconi, terrazzi e tetti in città è un fenomeno ormai diffuso a tutte le latitudini e in tutte le fasce climatiche del pianeta. Basterà passeggiare con il naso all’insù, anche in un’affollata megalopoli, per accorgersi che al posto delle tradizionali piante ornamentali, o accanto a esse, si fanno strada le più saporite piante ortive, aromatiche e da frutta.

Le potenzialità di un balconcino, anche di dimensioni risicate, sono davvero eccezionali: ottimizzando lo spazio a disposizione e applicando le cure necessarie alle piante, si otterrà un’autoproduzione ortofrutticola tutt’altro che modesta e un angolo bucolico sospeso sulla città. Su un terrazzo di dimensioni più ampie o un tetto di copertura, è addirittura possibile produrre abbastanza cibo da soddisfare il fabbisogno di una famiglia.

I vantaggi sono numerosi, e spaziano dall’indice positivo nel bilancio familiare alla genuinità comprovata della verdura che finisce in pentola.

Eppure, a mio avviso, a spingere tanti cittadini a coltivare un orto in balcone è un sentimento più profondo; il poeta cinese Tao Yuanming (365-427 d.C.), della dinastia Jin, disse: «Per coltivare la mia natura, sono tornato nel giardino».

E chi dice che non sia possibile riuscirci anche se il giardino è piccolo, pensile e in piena città?

Quante cose possiamo imparare di noi stessi e del mondo sull’angusto balcone di casa! Quanti piccoli risvegli ci riserverà il nostro «orto sospeso» a pochi metri dal trambusto cittadino: attendere con pazienza il germogliare dei semi, imparare ad ascoltare i ritmi naturali e apprezzare la stagionalità dei frutti, ci aiuterà a tornare con i piedi per terra, in contatto con noi stessi e con la natura.

Lavorare e investire energie per «conquistare» il nostro cibo (anziché il denaro che ci consente di comprarlo) è un piccolo gesto di semplicità volontaria che ce ne farà apprezzare il valore e il sapore, e che finirà per cambiare anche il nostro modo di fare la spesa. Nessuno che abbia avuto il privilegio di gustare i pomodori cresciuti sul proprio balcone durante l’estate, si rassegnerà all’insapore bacca rossa pasciuta in serra in pieno inverno e venduta in una confezione sigillata al supermercato.

Non si tratta di coltivare per la propria sussistenza, ma per la cura di sé attraverso da un lato l’educazione a un’alimentazione più genuina, dall’altro un’attività gratificante che restituisca valore al nostro cibo e bellezza e respiro alle nostre città.

Ecco perché il testo non si limita a fornire le indicazioni su come coltivare gli ortaggi in vaso: il lettore sarà guidato nell’allestimento di un più articolato orto-giardino sospeso, un grazioso e saporito balcone commestibile in cui troveranno posto fiori colorati e profumati – e quasi sempre commestibili – accanto a ortaggi coltivati in vaso, rifugi per uccelli e piante capaci di dare ospitalità alle farfalle.

L’intento di questo libro, dunque, non è soltanto quello di insegnare a sistemare correttamente una pianta nel vaso e prendersene cura, ma di fornire tutte le indicazioni utili a progettare una piccola oasi di biodiversità, in cui ogni elemento (ortaggi, fiori, aromatiche, microfauna cittadina) viene fatto interagire con gli altri, innescando una sinergia capace di riabilitare un piccolo lembo di città, per il piacere dei nostri sensi e della nostra anima!

Marina Ferrara è nata a Napoli nel 1982 e si è laureata a Venezia in Economia per l’ambiente e la cultura. Cura il blog ecopasticci.it e scrive per la rivista online «Le Storie di Altro» (per cui si occupa di consumo critico, vegetarianismo e stili di vita sostenibili). Coltiva un orto sinergico in città ed è impegnata nella diffusione delle pratiche di decrescita.

Marina Ferrara
Orti Sospesi – Libro >> http://goo.gl/pjgdW4
Come coltivare un orto-giardino sul balcone tutelando la biodiversità Editore: Età dell’Acquario Edizioni
Data pubblicazione: Febbraio 2015
Formato: Libro – Pag 144 – 14 x 21 cm
http://www.macrolibrarsi.it/libri/__orti-sospesi-libro.php?pn=1567

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *