Pareidolia e Backmasking
da Wikipedia
La pareidolia (dal greco εἴδωλον èidōlon, “immagine”, col prefisso παρά parà, “vicino”) è l’illusione subcosciente che tende a ricondurre a forme note oggetti o profili (naturali o artificiali) dalla forma casuale.
Fenomeno
È la tendenza istintiva e automatica a trovare strutture ordinate e forme familiari in immagini disordinate; l’associazione si manifesta in special modo verso le figure e i volti umani. Classici esempi sono la visione di animali o volti umani nelle nuvole, la visione di un volto umano nella luna (il “sembiante della luna”) oppure l’associazione di immagini alle costellazioni. Sempre alla pareidolia si può ricondurre la facilità con la quale riconosciamo volti che esprimono emozioni in segni estremamente stilizzati quali le emoticon.
Si ritiene che questa tendenza, che è un caso particolare di apofenia, sia stata favorita dall’evoluzione, poiché consente di individuare situazioni di pericolo anche in presenza di pochi indizi, ad esempio riuscendo a scorgere un predatore mimetizzato. La pareidolia consente spesso di dare una spiegazione razionale a fenomeni apparentemente paranormali, quali le apparizioni di immagini su muri o la comparsa di “fantasmi” in fotografie.
Pareidolia acustica
Un fenomeno analogo alla pareidolia (una sorta di pareidolia acustica) si verifica anche per le percezioni uditive, quando si crede di sentire suoni, parole o frasi significative in rumori casuali, come quelli ottenibili da registrazioni eseguite al contrario. Numerose leggende riguardo a presunti messaggi satanici inclusi in canzoni rock ed heavy metal (ad esempio, il caso di Stairway to Heaven dei Led Zeppelin o di Revolution 9 dei Beatles) sono spesso da attribuirsi semplicemente a questo fenomeno, amplificato da fan o organizzazioni religiose e in alcuni casi addirittura sfruttato a scopi commerciali dall’industria discografica.
Backmasking
Il backmasking è una tecnica che riguarda l’inserimento di messaggi nascosti nelle registrazioni audio.
Un messaggio in backmasking è udibile solo se il brano è riprodotto al contrario e la sua efficacia come messaggio subliminale non è mai stata dimostrata. I messaggi di questo tipo sarebbero di varia natura: mentre alcuni autori avrebbero utilizzato il backmasking solo per inserire messaggi innocui e scherzosi, altri avrebbero immesso nella loro canzone dei incitazioni all’uso di droghe o al satanismo.
Illusioni uditive
Vi sono molte leggende metropolitane riguardo a veri e presunti messaggi (che alcuni definiscono erroneamente subliminali) presenti nelle canzoni e udibili solo al contrario in alcuni brani dei Led Zeppelin, dei Black Sabbath e in numerosi pezzi di molti gruppi rock e metal. In realtà, molto spesso si tratta di casi di pareidolia acustica (un tipo di illusione subcosciente).
Un’illusione uditiva o illusione acustica, è l’equivalente sonoro di un’illusione ottica: il soggetto sente suoni che non sono presenti nello stimolo o li percepisce in modo diverso da quelli che produce.
L’illusione acustica può quindi dare indizi su come il suono viene percepito da un essere umano. In breve, le illusioni uditive evidenziano le aree in cui l’orecchio e il cervello, come organi e strumenti sensoriali, differiscono nella recezione di un suono (in meglio o in peggio).
Le illusioni uditive sono meno studiate delle illusioni visive, poiché richiedono strumenti elettroacustici in grado di analizzarle. È in particolare la psicoacustica ad occuparsi e a descrivere queste percezioni uditive.
Le illusioni enfatizzano la natura interpretativa della percezione umana. Infatti, il nostro sistema percettivo cade spesso in inganno. Questo perché il nostro cervello non è una semplice finestra sul mondo che ci circonda, ma ricostruisce i dati forniti dai nostri sensi. Le illusioni sono infatti causate da una erronea interpretazione del cervello.
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