Pensiero creativo

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Pensiero creativo

di: Paolo Manzelli/University of Florence

La struttura del cervello è suddivisa in due sezioni “Destra e Sinistra”, che sono particolarmente
differenziate negli Emisferi Cerebrali Superiori. Tale suddivisione rispecchia il fatto che anche il
nostro corpo e ha una articolazione binaria, abbiamo infatti due occhi due orecchie due buchi del
naso una lingua che differenzia il dolce dal salato … due mani due gambe e cosi via dicendo. Ciò
suggerisce che le funzionalità del cervello, come espressione di una attività pensante, sia
anch’essa duplice, e ciò vuol dire che possiamo significare ciò che osserviamo mediante due modalità
complementari: l’una logico- razionale (cioè: sequenziale, analitica; deduttiva) ed l’altra
intuitiva-olistica (cioè: sintetica, globalizzante, induttiva) le quali corrispondono
fondamentalmente alle funzionalità differenziate dei due emisferi cerebrali.

Certamente e importante capire come queste due modalità di pensare possano essere correttamente
coordinate per acquisire differenti livelli e stili di pensiero, senza generare contraddizioni che
interiormente conducono a pericolose scissioni della presa di coscienza nella costruzione di una
propria personalità creativa. Dagli studi di RMF (Risonanza Magnetica Funzionale) si interpreta la
differente funzionalità dei due emisferi cerebrali come duplice capacità di mettere in correlazione
la “Memoria a Lungo Termine” (MLT) con i processi di “Memorizzazione a Breve Termine” (MBL) da cui
consegue la maggiore o minore capacita e rapidità di azione/reazione del pensiero.

Il pensiero è infatti determinato dal flusso di attività mnestiche che utilizzano differenti schemi
di relazioni tra MLT e MBT,i quali si vanno ad interporre il vecchio ed il nuovo flusso di
informazione circolante tra il mondo esterno e la nostra abilita cerebrale fisiologica d
interpretazione e significazione della informazione complessiva.

Emisfero sinistro: modalità logico formali per semplificare la complessità dell’informazione.

La funzionalità logico-razionale dell’emisfero Emisfero Sinistro si sviluppa attivando la capacita
associativa della Area di Wernike che tende a facilitare una integrazione con la MLT. L’operazione
logico significativa si basa sostanzialmente sulla combinazione di quattro operatori logico-formali
che corrispondono nel linguaggio parlato a: che servono per analizzare e combinare in termini di
unità più semplici la dinamica complessa del flusso della informazione. Il “SI” fa procedere il
flusso del pensiero e la “E”, permette di connettere una sezione o immagine acquisita con una
successiva, mentre il “NO” interrompe il flusso del pensiero e lo devia verso una alternativa
selezionata da “O”. Nella logica matematica tali operazioni vengono ulteriormente semplificate nelle
quattro operazioni fondamentali Addizione, Sottrazione, Moltiplicazione e Divisione.

Questa Modalità del Pensiero Logico attribuibile alla predominanza delle attività dell’Emisfero
Sinistro del Cervello, indirizza l’attenzione ed in confronto attuabile in termini di riconoscimento
e di identità, con la passata esperienza acquisita della MLT. Certamente il pensiero logico mediante
i suoi operatori analitici, ha la capacità di scoprire il miglior modo di combinare sezioni del
flusso di informazione separandolo selezionandolo e combinandone le sezioni prescelte ed infine
generandone una estensione capace di determinare un pronostico sul da farsi; in questo modo diviene
possibile risolvere i problemi complessi mediante una elaborazione significativa del flusso di
informazione (PROBLEM-SOLVING).

Certamente tale metodologia contiene il rischio di consolidare le proprie modalità di pensiero
attivando sistematicamente le aree cerebrali che permettono di combinare nel miglior modo il
risultato di una riflessione logica; ma di fatto ciò non permette il cervello nella sua interezza
funzionale consente di riorganizzare intuitivamente l’informazione complessiva mediante percorsi
paralleli più propri delle modalità di pensiero dell’Emisfero Destro. Il “SE” rappresenta una
modalità di perpetua saggezza che corrisponde a un atteggiamento di “Dubbio” tendente a favorire
l’intuito ed anche la fantasia, cioè’ le attività cerebrali che indubbiamente divengono necessarie
proprio per la valutazione complessiva degli schemi logici applicati troppo rigidamente, i quali
tendono ad impedire la capacita di delineare nuove significazioni sulla base di rinnovate
aspettative, non facilmente prevedibili mediante la ripetitiva applicazione delle sequenze
combinatorie degli operatori logico formali.

Emisfero Destro e “Pensiero Laterale” per modificare gli schemi logico-interpretativi.

La natura del pensiero e anticipativa e quindi guarda verso il futuro e per ciò utilizza la
ricostruzione esperienze del passato. Comprendiamo infatti come non sia possibile direzionare il
flusso di pensiero nella direzione giusta osservando con sempre maggior attenzione logico-analitica
nella direzione sbagliata. Da ciò consegue che l’utilizzazione del “SE” agisce come il pollice tra
le dita di una mano che essendo capace di sovrapporsi alle altre dita permette di renderci coscienti
dei limiti del pensiero logico-formale e quindi facilita la capacita di sviluppare le attività
parallele del “PENSIERO LATERALE” (“Lateral Thinking”), che sono più proprie delle modalità di
significazione complementare attuate dall’Emisfero Destro del cervello al fine di EVITARE GLI ERRORI
ancor PRIMA di RISOLVERLI (PROBLEM-SAVING).

Il medico psicologo, Edward DeBono identifica quattro fattori importanti che suggeriscono una
atteggiamento volto a utilizzare in modo sinergico e complementare il pensiero lateral :

1) al fine di riconoscere e modificare i criteri e le idee dominanti,

2) le quali polarizzano la percezione di un problema,

3) ed impediscono di cercare modalità differenti di guardare le cose,

4) e quindi di flessibilizzare il controllo rigido del pensiero logico-lineare per incoraggiare lo
sviluppo della creatività.

Per ulteriori informazioni:

Paolo Manzelli
Director of LRE/EGO-CreaNet-“VIA” – University of Florence
Via Cavour, 82 – 50129 FIRENZE – Italy
Phone: +39 055-288754
Fax: +39 055-2756702
Mobil +39 335-6760004
E-mail: LRE@UNIFI.IT
E-mail: manzelli@invisibilmente.it

Università degli Studi di Firenze

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