Percepiamo la luce dello Spirito Santo attraverso il terzo occhio – Parte seconda, e fine

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Percepiamo la luce dello Spirito Santo attraverso il terzo occhio

del dr. Lewis – Parte seconda, e fine

< COS'E' LO SPIRITO SANTO ? >

(del Dr. Lewis)

(Seconda parte, e fine)

tratto da lista Sadhana

Ma più grande della Luce o del suono è la presenza dell’amore di Dio nella
Santa Vibrazione.

Quando prendiamo contatto con la luce dello Spirito Santo, o quando sentiamo
la sua vibrazione come il suono dell’Aum, sentiamo l’onniscienza e l’amore
di Dio prorompere nei nostri cuori, e sappiamo che cosa significhi “
ricevere lo Spirito Santo”.

Una volta che quell’amore di Dio è venuto a noi attraverso lo Spirito Santo,
sappiamo che nessuna esperienza terrena è comparabile a questa. Ma dobbiamo
fare uno sforzo per ricevere lo Spirito Santo; dobbiamo fare di più che
teorizzare, se vogliamo confonderci con esso e realizzare l’amore di Dio in
esso. Nella Bibbia, Giovanni dice di Gesù ” Colui su cui vedrai discendere e
posarsi lo Spirito ” (Giovanni I:35).

Il posarsi e ” rimanere ” è l’immergersi in esso. Alcuni cercatori hanno un
barbaglio della luce, oppure odono il suono dell’Aum, ma sono troppo
indaffarati con altre faccende per ” rimanere ” == RIMANERE == con esso, per
immergersi in esso.

Ma quando siamo immersi nella Santa Vibrazione, lo Spirito discende su di
noi e vi si posa, e siamo battezzati nello Spirito Santo.

Perciò è molto importante che facciamo un vero sforzo per prendere contatto
con questo Spirito Santo entro di noi.

Quando ci immergiamo in esso, espandiamo la nostra coscienza dalla piccola
onda del corpo fisico al grande oceano dello Spirito. Questo è il
significato della canzone di Paramhansaji: ” Io sono l’onda, fammi diventare
il mare “.

Dobbiamo far sì che la piccola onda dell’ego diventi il mare di Dio, che è
il nostro vero Io. Cominciamo subito adesso. Cercate di sentire il grande
oceano della presenza divina espandere nella vostra coscienza fino ad a
fondersi con la Coscienza Cristica nello Spirito Santo. Paramhansaji
scrisse: ” Quando l’onda si sente isolata dal mare, deve allargare i propri
confini sino a prendere la forma del mare.”

Così l’onda della coscienza corporea deve espandere i propri confini fino
alla Coscienza Cristica fondendosi con lo Spirito Santo, il quale è
simultaneamente presente nel corpo fisico e in tutta la creazione fino agli
estremi limiti dell’universo.

Nel suo grande libro: ” La santa Scienza ” Sri Yukteswar spiega meditando su
Aum, o Spirito Santo, ” ed essendo assorbito nella sua corrente, l’uomo
viene battezzato spiritualmente e comincia a far penitenza ( dal latino
repens, strisciare ) verso la sua Divinità, l’Eterno Padre, donde era
caduto.”

Che cosa significa ritornare strisciando, far penitenza ?

Immergersi meditando, passo a passo, nella Santa Vibrazione in noi, e
ritornare tramite il Figlio o Coscienza Cristica, alla Coscienza Cosmica di
Dio Padre. Questo dobbiamo fare, se non vogliamo ritornare qui ancora ed
ancora a subire la vita con le sue illusioni e la sua separatezza da Dio.

Quando la nostra coscienza è diretta verso l’esterno, non vediamo che il
mondo, con tutte le sue limitazioni ed imperfezioni. Ma il coltivare la
coscienza spirituale interiore ci offre un barlume, mentre siamo qui sulla
terra, del regno dei cieli che Gesù descrisse come ” non di questo mondo “.

Nella lettera a Tito 3:5 leggiamo: ” Non per le opere di giustizia fatte da
noi, ma per la Sua misericordia ci fece salvi, mediante la lavanda di
rigenerazione e il rinnovellamento dello Spirito Santo.”

Noi tutti vogliamo essere salvati; vi è una bramosia nell’anima che vuol
tornare a Dio donde è venuta, per fondersi nella Sua luce infinita. Se
vogliamo ciò, dobbiamo essere purificati nella Vibrazione Cosmica dello
Spirito Santo.

E’ per questo che il Maestro ci disse di praticare le tecniche SRF di
meditazione regolarmente, mattino e sera. E Lahiri Mahasaya disse:

” Fate un po’ di Kriya ogni giorno “. Questo vi permetterà di immergervi
nella Santa Vibrazione. Siamo discesi da Dio attraverso quella Vibrazione, e
possiamo ritornare a Lui solamente a ritroso attraverso di essa passo a
passo.

Per cortesia di suo nipote Ananda Lahiri, ho le seguenti parole di Lahiri
Mahasaya:

” Vi è in realtà un solo occhio, il vero potere visivo, il potere visivo
universale che è la Santa Vibrazione. Pure in quella Vibrazione è
l’onniscienza di Dio al di là del tempo e dello spazio “. E’ per questo che,
al momento in cui toccate quella onniscienza nello Spirito Santo, Dio lo sa.
Non dice la Bibbia che Egli vede anche la caduta di un passero ?

Lahiri Mahasaya prosegue

” E’ riposando nello Spirito Santo che prendiamo contatto con Dio e con
tutti gli esseri viventi. Tutto è venuto dalla luce di Dio, dello Spirito
Santo. Se vi unite ad esso potete vedere i Santi. Soltanto allora. “

Ananda Lahiri trasse la seguente conclusione dalle parole di Lahiri
Mahasaya: ” Così vediamo un Lahiri Mahasaya, o un Cristo, nel Kutastha,
l’occhio singolo universale. Là è tutto. Oppure possiamo diventare un Cristo
o un Lahiri Mahasaya tenendoci continuamente in contatto col Kutastha,
l’universale occhio, che contiene l’onniscienza di Dio “.

Gesù disse: ” Chi crede in me, anche egli farà le opere che io faccio, anzi
ne farà ancora di maggiori.” ( Giovanni 14:12 ). Siamo fatti nell’immagine
di Dio, ma per rendercene coscienti dobbiamo immergerci nella Sua
onniscienza. Allora, siccome Egli vede tutto ed è onnipresente, e tutto
pervade, così noi pure, immersi nella Sua presenza sotto forma dello Spirito
Santo, possediamo le stesse qualità e possiamo fare le medesime cose che
Egli fa.

Gesù parla dello Spirito Santo come del Consolatore, perchè in quella Santa
Vibrazione non è solamente l’onniscienza di Dio, ma anche il Suo Grande
Amore.

Non esiste alcuna consolazione che possa paragonata a questo grande amore.
Nè esiste una cosa sulla terra che possa soddisfare il cuore dell’uomo, non
importa chi o che cosa egli sia, se non l’amore di Dio, che viene a noi
attraverso la Santa Vibrazione ?

Gesù intendeva dire che ognuno di noi deve conoscere l’amore che è nel
Consolatore: ” Queste cose vi ho detto mentre sto ancora con voi. Ma il
Paraclito, lo Spirito Santo, che il Padre manderà in nome mio, egli vi
insegnerà tutto, tutto vi rammenterà quanto vi ho detto ( Giovanni
14:25,26 ). Non è questa la prova sufficiente che la nostra prima e più alta
necessità è di stabilire il contatto con la Santa Vibrazione ?

Quand’anche noi dovessimo sentirci soddisfatti del nostro presente stato di
coscienza esteriore, scopriremo un giorno che quella coscienza – che dipende
da percezioni sensoriali ingannevoli della mente e della regione – muterà e
passerà come i nostri corpi.

Ma se cerchiamo la coscienza interiore, la presenza dello Spirito Santo in
noi, allora tocchiamo la realtà della vita; avremo tutto quanto abbisogniamo
in questo mondo e dopo, la vita eterna.

Coloro che si accontentano della coscienza corporea esteriore, entrano in
uno stato di incoscienza alla morte loro; ma coloro che seguono la coscienza
interiore, l’Intelligenza Cristica nello Spirito Santo, non moriranno, ma
rimarranno desti nella coscienza eterna.

La Luce dello Spirito santo farà loro da guida, come guidò i figli Di
Israele, ” una nube di giorno, di notte una colonna di fuoco.”

Questa esperienza non è immaginaria; una vera nube di luce è sempre visibile
all’occhio spirituale, anche di giorno; e di notte può essere vista come un
cerchio di furono, un faro che ci guida.

Ma più grande di tutte le cose è l’amore divino presente nel Consolatore,
che con voi in ogni attimo della vostra vita, se solamente poteste esserne
coscienti.

E’ questo che vogliamo realizzare, che dobbiamo avere, poichè null’altro
soddisferà i nostri cuori. Tutto quanto cerchiamo, lo troveremo in quella
Infinita Luce dello Spirito Santo. Tutti i Santi vennero da essa – Gesù
Cristo, Paramhansaji che sentiamo così vicino a noi – tutti sono in quella
luce.

Come disse il maestro nel suo poema, ” QUANDO NON SARO’ PIU’ CHE UN SOGNO
“, ” sconosciuto camminerò al vostro fianco, proteggendovi con braccia
invisibili. ” Come poteva egli promettere ciò ? Perchè egli è uno con la
luce dell’onnipresente Spirito Santo.

Siate consci dell’importanza di fare lo sforzo per comunicare con lo Spirito
Santo. Fate i vostri esercizi rienergizzanti, fate il Kriya Yoga ed altre
tecniche SRF di meditazione, mattino e sera.

Solamente con quel costante immergersi nello Spirito Santo attraverso la
meditazione, solamente con la purificazione continua e col contatto
rigenerante della presenza di Dio in voi, sarete ” salvati ” ossia assunti
consciamente alla vita eterna.

SELF REALIZATION FELLOWSHIP

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