Percezione visiva consapevole

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Percezione visiva consapevole

di: Donata Allegri

da ecplanet.net

Sappiamo che la visione comincia con la formazione di un’immagine sul retro dell’occhio, che a sua
volta stimola una cascata di impulsi nervosi per inviare segnali fino al cervello, dove vengono
interpretati nella corteccia visiva. Si sa anche che i segnali nella corteccia visiva viaggiano
anche in direzione opposta, tipo “feedback”, ma di questi e della loro funzione si sa poco.

In un articolo pubblicato sulla rivista “Current Biology”, i ricercatori Colin Clifford e Justin
Harris dell’Università di Sydney hanno determinato quanto i segnali visivi provenienti dai nostri
occhi riescano a penetrare nella rete di elaborazione del cervello senza essere registrati
consciamente. Hanno visto così che questi segnali di feedback trasportano informazioni su ciò che ci
aspettiamo di vedere, influenzando in qualche modo la nostra interpretazione delle informazioni
visive in arrivo.

Per effettuare questo studio i ricercatori si sono serviti della cosiddetta “rivalità binoculare”,
il cervello fonde le informazioni provenienti dai due occhi per aggiungere profondità alla visione,
ma se le due immagini sono così differenti da non poter essere fuse insieme, il cervello sceglie
l’immagine di un solo occhio e sopprime l’altra, accade così che la percezione passa spontaneamente
da una all’altra immagine ogni pochi secondi. Clifford e colleghi con questo mezzo hanno dimostrato
che di fronte a due segnali contraddittori, un’osservatore “sceglie” quello che si attende di più.

Istituzione scientifica citata nell’articolo:
University of Sydney

Donata Allegri
E-mail: donata.allegri@ecplanet.com

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