Perche’ ci abbuffiamo di maratone di serie TV?

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Perche’ ci abbuffiamo di maratone di serie TV?

Le serie tv sono realizzate strategicamente per farci restare incollati sul divano per ore e ore di
seguito.

E il nostro cervello abbocca così.

16 gennaio 2022

Davanti allo schermo per le serie tv

Quante ore consecutivamente siete rimasti davanti allo schermo per vedere come va a finire la vostra
serie tv preferita?

Squid game, Chicago Fire, La casa di carta… Alzi la mano chi non è mai rimasto per tante ore
consecutivamente davanti allo schermo per seguire un episodio dopo l’altro di una serie tv. Ma
perché non riusciamo a staccarci e restiamo sempre più spesso incollati al divano per arrivare alla
fine della serie in una volta sola, invece di programmare o aspettare una puntata o due a settimana?

CHE PIACERE! Secondo gli psicologi, questo comportamento chiamato binge watching – “un’abbuffata” di
visioni – causa una sorta di dipendenza nello spettatore perché, come sempre accade quando facciamo
un’attività che ci piace, il nostro cervello produce più dopamina, la sostanza chimica che promuove
la sensazione di piacere e di eccitazione. Il rilascio di dopamina, tuttavia, si traduce in una
felicità “a scadenza” che, proprio come avviene per le droghe, finisce se non la alimentiamo con
ulteriori puntate e, quindi, rilasci chimici.

Serie tv

Per saperne di più, leggi l’articolo La formula perfetta per una serie tv, di Elisa Venco,
pubblicato su Focus 351 (gennaio 2022). © Focus

Ed ecco, dunque, i rischi per chi fa le maratone davanti allo schermo: la difficoltà a controllare
il tempo trascorso guardando la tv, la necessità di aumentare continuamente il tempo dedicato alle
serie per provare lo stesso grado di soddisfazione, la difficoltà ad addormentarsi se si guardano le
puntate di sera, soprattutto su piccoli schermi come quelli di pc, iPad e telefonini. Nonché la
tendenza – che non porta a nulla di buono per la nostra salute psicofisca- a preferire di isolarsi
dagli altri, famiglia compresa.

TUTTO D’UN FIATO. Va da sé che l’abitudine ad abbuffarsi di maratone televisive è anche la
conseguenza del nuovo modello delle serie diventato, da tempo, multistrand: offre cioè, al contrario
dei vecchi telefilm, una continuità narrativa e una coralità della trama, dove le vicende dei
protagonisti si sviluppano contemporaneamente episodio dopo episodio. Ed ecco, per citare la serie
da record del 2021, il successo di Squid Game, la storia di 456 squattrinati che rischiano la vita
per denaro. Alzi la mano chi non è rimasto davanti allo schermo per sapere se, alla fine, il
protagonista vincerà il premio.

da focus.it

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