PERDONARE UN TORTO AIUTA A STARE MEGLIO, LO DICE LA SCIENZA

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PERDONARE UN TORTO AIUTA A STARE MEGLIO, LO DICE LA SCIENZA

STUDIO DI RICERCATORI PISANI SULLA RISONANZA MAGNETICA FUNZIONALE

Perdonare un torto non solo solleva simbolicamente la coscienza, ma scientificamente aiuta a stare
meglio: lo dimostra la risonanza magnetica funzionale, almeno secondo una ricerca condotta dal
dipartimento diMedicina di laboratorio e diagnostica molecolare dell’Azienda
ospedaliero-universitaria pisana intitolato ‘The Moral Brain: an fMRI study of the neural bases of
forgiveness and unforgiveness in humans’, premiato con il primo premio per giovani ricercatori dalla
‘Fondazione Giannino Bassetti’.

Nello studio i ricercatori hanno utilizzato metodiche di risonanza magnetica cerebrale funzionale
(fMRI) per esaminare le basi cerebrali che sottendono distinte scelte morali. “Ci siamo chiesti –
spiega Giuseppina Rota, assegnista di ricerca nel laboratorio del professor Pietrini e primo autore
della ricerca – cosa succede nel cervello quando un individuo che ha subito un torto da una persona
a cui è legato deve decidere come superare la situazione di conflitto, se perdonare o meno la
persona”. Studiando le connessioni funzionali del cervello nelle diverse situazioni, i ricercatori
hanno dimostrato che complesse reti di aree cerebrali coinvolte nei processi decisionali, nelle
teorie della mente e nella regolazione emotiva dialogano intensamente tra loro nel prendere una o
l’altra decisione.

“Perdonare permette di superare una situazione di stallo che, se protratta, porterebbe altrimenti ad
un’alterazione dell’omeostasi biochimica e psicologica dell’individuo”, spiega Emiliano Ricciardi,
coautore dello studio. In pratica, i circuiti coinvolti nell’empatia sono chiamati in causa quando
si perdona, come se ‘calarsi nei panni altrui’ potesse aiutare a comprendere le ragioni di chi ci ha
offesi e, quindi, a perdonare.

da scienzaespiritualita.blogspot.com/

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