Una postura “corretta”, da seduti ad esempio, testa alta, spalle alte e schiena “incollata” sulla
sedia, aiuterebbe a sentirsi più forti e a controllare le relazioni con gli interlocutori. Per
questo una ricerca californiana raccomanda di non “piegarsi” più per il dolore.
Ancora una volta le pratiche di “meditazione” orientale e le vecchie raccomandazioni delle nonne,
che non mancavano mai di ribadire “stai dritto con la schiena”, vengono confermate dalla ricerca
scientifica. Secondo un recente studio condotto dalla Marshall University in California, la postura
che si assume ha degli effetti specifici sul benessere psicologico, aumentando la capacità di
relazionarsi con gli altri e anche aumentando, in alcuni casi, la soglia del dolore. Ciò che si
assume “fuori” in qualche modo si “diventa” dentro. Come i maestri yoga insegnano, mettere gli
angoli delle labbra all’insù, come in un sorriso “esterno”, ci farà sentire meglio e farà nascere
sentimenti positivi. La ricerca californiana dimostra quindi, un po’ alla Massimo Catalano di
“Quelli della notte”, che “stare dritti” aiuta di più che stare gobbi e in atteggiamento sottomesso
e depresso.
La ricerca è stata pubblicata sul Journal of Experimental Social Pyschology ed ha rivelato la
differenza che esiste tra chi si siede in modo “rilassato” e chi invece si siede in modo
“dominante”. Chi delle persone osservate dallo studio era in postura “dominante” (spalle alte,
schiena dritta sulla sedia, testa alta) non solo ha sopportato meglio il dolore di chi era invece
“rilassato”, ma ha anche rilasciato più testosterone. Chi si sedeva in posizione “dominante” aveva
inoltre la sensazione di avere più “controllo” sugli altri e si sentiva più “potente” rispetto alla
persona che aveva davanti. Scott Wiltermuth, ricercatore della Marshall University e autore dello
studio spiega ciò che gli esperti di NLP (Neuro-linguistic programming) sanno da tempo:
“L’interlocutore di una persona che mantiene una postura dominante può reagire mettendosi ‘dritta’
oppure assumere una posizione ‘remissiva’: in questo secondo caso la soglia del dolore si riduce,
aumentando la sensibilità del soggetto agli stimoli dolorosi”.
Quindi, in poche parole, secondo la ricerca californiana, chi sta “dritto” è un “vincente” mentre
chi si siede “spaparanzato”, magari in una trattativa, è destinato ad avere più difficoltà, con se
stesso e con gli altri. Strano che in tutti i film polizieschi il “cattivo” siede sempre “scomposto”
sulla sua sedia pur essendo “il più duro” (Tony Montana di Scarface in primis). Scott Wiltermuth
alla luce dei suoi studi raccomanda: “secondo i nostri dati quando si sente dolore è meglio
mantenersi dritti e non piegati, come si fa spontaneamente”. Quindi, c’è da immaginarsi che se
qualcuno ci dà un pugno sugli addominali non serve a niente “chiudersi a riccio” ma stare dritti,
impettiti e magari dire “non fa male” (come diceva Tony “Duke” Evers a Rocky picchiato da Ivan
Drago) ci farà sentire meglio. Sentiremo (forse) meno dolore.
da mainfatti.it
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La postura corretta aiuta anche psicologicamente
Sedersi con la schiena dritta non apporta solo benefici alla colonna vertebrale, ma aiuta anche ad
essere più forti fisicamente e psicologicamente.
Secondo uno studio condotto nella Marshall University, in California, una buona postura riduce la
sensibilità al dolore e ha effetti positivi sul benessere psicologico, aumentando l’autostima e
l’assertività con gli altri.
La ricerca, pubblicata sul Journal of Experimental Social Psychology ha utilizzato diversi volontari
per effettuare due tipi di esperimenti.
Nel primo esperimento i partecipanti dovevano avere una posizione “dominante” (sguardo alto, spalle
dritte e colonna vertebrale incollato alla sedia), poi hanno misurato il dolore sofferto.
Nel secondo esperimento invece i partecipanti hanno assunto una posizione più versatile e remissiva
e gli studiosi hanno esaminato se la postura influisse sulla relazione con l’interlocutore.
I risultati hanno mostrato che coloro i quali avevano assunto una posizione dominante e dritta
avevano avuto una maggiore tolleranza verso il dolore e lo stress.
Questo è accaduto perché nella posizione ‘dominante’ viene rilasciato più testosterone.
I volontari hanno sottolineato che tenendo la schiena diritta credevano di avere maggiore controllo
della situazione e di sentirsi più ‘forti’ nei confronti degli altri che invece avevano assunto una
postura più rilassata.
“Il partner di una persona che mantiene una posizione dominante può reagire sottomettendosi o
raddrizzandosi, a sua volta, ha detto il dottor Scott Wiltermuth, autore dello studio.
“Secondo i nostri dati, quando si ha un mal di testa, è meglio tenersi dritti, invece di piegarsi,
come si fa spontaneamente”, ha aggiunto Scott Wiltermuth, spiegando che “la posizione rilassata può
indurre a pensare che non si ha il controllo delle sensazioni e questo, a sua volta, può avere un
effetto negativo sull’intensificazione della percezione del dolore”.
La cosa migliore perciò è di sedersi con il petto in fuori: la sensazione di potenza e di controllo
aiuterà a ridurre il dolore.
da in-dies.info
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Postura corretta: aumenta lautostima
Siete timidi, insicuri, avete una bassa autostima di voi stessi? Ecco la soluzione giusta per voi:
dovete sedervi con la schiena dritta. Uno studio condotto da Scott Wiltermuth, ricercatore della
Marshall University in California ha dimostrato che una corretta postura sulla sedia migliora la
nostra autostima. Gli studiosi infatti hanno dimostrato che sedersi dritti con la schiena ci fa
stare meglio non solo fisicamente ma anche mentalmente.
Gli studiosi hanno esaminato un campione di volontari. Dai risultati del test è emerso che i
soggetti che erano abituati a sedersi con una postura corretta riducevano il rischio di avere mal di
schiena e la sensibilità al dolore. Inoltre tali volontari miglioravano il proprio benessere a
livello psicologico.
Quante volte capita che mentre stiamo al computer o guardiamo la tv o mangiamo, ci ritroviamo ad
avere una postura sbagliata? Ricordatevi che sedendovi con la schiena dritta migliorerete la vostra
autostima e sarete più attraenti nei confronti degli altri.
Scott Wiltermuth spiega: I nostri dati implicano anche che ad esempio, quando si ha un dolore,
sarebbe meglio stare dritti e non raggomitolarsi come in effetti viene spontaneo fare. La postura
raccolta infatti può indurci a pensare di non avere il controllo delle nostre sensazioni, e questo a
sua volta può avere un effetto negativo di intensificazione della percezione del dolore. Meglio
sedersi spingendo il petto avanti e cercando di allargare il torace: il senso di potere e controllo
che ne deriva può aiutarci a ridurre la soglia del dolore.
Ora cerchiamo di capire qualè la postura corretta davanti ad un pc. Ricordate che è importante non
solo la vostra posizione sulla sedia ma anche quella del pc nellambiente circostante. Avere la
schiena dritta infatti previene affaticamento della vista, rigidità e tensioni muscolari al collo,
alla schiena, alle spalle, alle braccia, alle mani.
Dovete rilassarvi e assumere una posizione corretta di fronte al monitor, con i piedi ben poggiati
al pavimento, angolo di 90 gradi tra cosce e busto, schiena diritta appoggiata allo schienale della
sedia nel tratto lombare.
Quale sedia utilizzare? Acquistate una sedia che ha la manopola per la regolazione dellaltezza e
dellinclinazione dello schienale che deve essere a circa 90 gradi rispetto al pavimento.
Inoltre cercate di non trascorrere molte ore seduti dinanzi al pc, potreste così affaticare i vostri
occhi. Ricordate inoltre che tra il pc e voi ci deve essere una distanza tra i 50 e i 70 cm. Dovete
inoltre avere lo spazio sulla scrivania di mettere gli avambracci davanti alla tastiera, durante la
digitazione. La scrivania deve essere stabile e di altezza tra i 70 e 80 cm.
da dottorsalute.info
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