di Yoganandaji
Tratto da: “Il Divino Romanzo”
(di Paramahansa Yogananda)
Tre modi di affrontare gli effetti delle azioni
Quando parliamo di destino intendiamo dire che una causa ha prodotto
un effetto. Potete cambiare il vostro destino, se sapete come fare.
Tuttavia non sempre è facile.
1) Potete ridurre al minimo l’effetto di un’azione.
2) Potete resistere all’effetto
3) Potete bloccarlo completamente.
Perché andiamo dal medico? Perché questo è un modo per ridurre al
minimo le conseguenze delle azioni sbagliate. Per attenuare o vincere
una malattia, servendosi di mezzi naturali, si possono adottare alcuni
rimedi come ad esempio una dieta appropriata, l’esercizio fisico o i
medicinali. Uno studente della Self-Realization Fellowship è stato
recentemente guarito dall’ulcera da una dieta a base di pane e latte.
Ma la riduzione o la rimozione degli effetti non elimina
necessariamente la causa. Infatti, in presenza di circostanze
favorevoli, la causa può produrre nuovi fenomeni, simili ai precedenti
o di natura diversa.
Resistere agli effetti del karma significa usare i rimedi dettati dal
buon senso, ma affidandosi maggiormente al potere della mente.
Rifiutate di accettare qualsiasi condizione limitante. Credete nella
salute, nella forza e nel successo, anche contro l’evidenza dei fatti.
Le conseguenze delle vostre azioni vi colpiscono meno quando impedite
alla mente di arrendersi. Ricordatelo. Potete anche resistere al karma
neutralizzando i cattivi effetti delle azioni sbagliate compiute nel
passato, con i buoni effetti che derivano dalle azioni giuste compiute
nel presente, impedendo in tal modo che si creino le condizioni
favorevoli alla manifestazione del vostro cattivo karma.
Ma come farete a distruggere del tutto l’influenza che il destino ha
su di voi? L’unico sistema per eliminare in modo definitivo i
risultati sgraditi delle azioni sbagliate compiute nel passato è
quello di rimuoverne la causa. I semi delle tendenze nocive che
provengono dalle vite passate devono essere cauterizzati nel cervello;
allora le malattie o gli altri problemi che traggono origine da quei
semi non si ripresenteranno mai più. Bruciateli nel fuoco della
saggezza. L’uomo soffre per colpa dei propri errori, e la causa prima
dell’errore è l’ignoranza. Cercate dunque nella
meditazione la saggezza che allontanerà per sempre dal vostro cuore le
tenebre dell’ignoranza. Krsna ha detto: “O Arjuna, come il fuoco
riduce il legno in cenere, così la fiamma della saggezza consuma tutto
il karma”.
Quando meditate profondamente, la luce della divina saggezza di Dio
cauterizza nel cervello i semi del karma negativo racchiusi nei
profondi recessi della coscienza.
– La sincerità e l’intensità dello sforzo è ciò che conta –
La coscienza spirituale sta nel sincero sforzo interiore di andare
controcorrente, verso la vera e definitiva felicità. Molti dicono di
seguire la strada giusta, ma pochi fanno veramente uno sforzo sincero.
Non si pretende che diventiate improvvisamente un angelo. Poiché solo
l’Assoluto è perfetto, possiamo dire che al cospetto di Dio anche
l’angelo migliore è un peccatore. Ma i santi sono quei peccatori che
non si sono mai arresi. Quali che siano le vostre difficoltà, se non
vi arrendete vuol dire che state progredendo nel vostro sforzo di
risalire la corrente. Combattere equivale a ottenere il favore di Dio.
Dovete fare il massimo sforzo. Non fatevi trascinare pigramente dalla
corrente della vita.
Non potete ingannare Dio perché egli vede i vostri pensieri. Dio non
misura il tempo che avete dedicato alla realizzazione spirituale; è
l’intensità che conta. Anche se vi siete reincarnati molte volte con
un cattivo karma, quando la vostra devozione e la vostra sincerità
saranno abbastanza profonde da fare entrare nella vostra coscienza la
luce di Dio, tutto il male delle incarnazioni passate sarà bruciato.
Così, anche se i vostri peccati sono profondi come l’oceano Atlantico,
fate un costante sforzo mentale per diventare buoni. Per alcune
incarnazioni siete stati una creatura umana, ma per l’eternità siete
stati i figli di Dio. Non accettate mai l’idea di essere peccatori,
perché il peccato e l’ignoranza sono soltanto incubi mortali. Quando
ci risveglieremo in Dio, scopriremo che l’anima, la coscienza pura,
non ha mai fatto niente di sbagliato. Non contaminati dalle esperienze
mortali, siamo e siamo sempre stati figli di Dio. Possiamo essere
paragonati all’oro immerso nel fango, quando il fango dell’ignoranza
viene allontanato appare l’oro splendente dell’anima, fatta a immagine
di Dio.
La coscienza spirituale trae origine da una ferma decisione della
mente. Quale che sia il comportamento di coloro che vi circondano,
siate buoni. Il vostro più grande nemico siete voi stessi, finché
continuate a rimandare il momento in cui cominciare a diventare buoni.
Un tempo mi lasciavo trascinare dalla routine e passavano i mesi senza
che
io riuscissi a meditare profondamente. Eppure continuai a sforzarmi
mentalmente. Progredii velocemente quando mi resi improvvisamente
conto che avrei dovuto dominare tutte le mie abitudini ed esercitare
la mia spiritualità con maggiore determinazione. Anche voi dovete
dominare il vostro comportamento e la vostra coscienza. Fate le cose
che sapete di dover fare e non quelle contrarie alla coscienza
spirituale.
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