POTREBBERO AVER SCOPERTO DOVE RISIEDE LA COSCIENZA DELL’UOMO

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POTREBBERO AVER SCOPERTO DOVE RISIEDE LA COSCIENZA DELL’UOMO

Di Gianluca Cobucci – 20/11/2024

Un’affascinante teoria sta guadagnando terreno nel mondo scientifico: l’ipotesi dei campi
elettromagnetici ephaptici. Secondo questa congettura, le scariche elettriche dei neuroni non solo
attiverebbero il nostro cervello, ma orchestrerebbero anche la nostra esperienza soggettiva, facendo
luce sull’enigma della coscienza umana.

La teoria si basa sulla capacità dei neuroni di generare campi elettrici durante la trasmissione
sinaptica. Questi ultimi potrebbero creare un “collegamento” tra le unità del tessuto nervoso, anche
in assenza di un contatto diretto, consentendo un coordinamento dell’attività cerebrale a velocità
straordinarie. Tale sincronizzazione potrebbe essere la chiave per comprendere l’emergere della
coscienza.

A sostegno di questa ipotesi, un esperimento pioneristico condotto nel 2019 da un team di
ricercatori della Case Western Reserve University ha fornito prove sorprendenti. Gli scienziati
hanno sezionato l’ippocampo di un topo, separandolo completamente in due parti.

Incredibilmente, l’attività cerebrale è riuscita a “saltare” da una sezione all’altra, un fenomeno
inspiegabile con le teorie tradizionali. Questo risultato suggerisce che i campi elettrici generati
dai neuroni possano effettivamente coordinare l’attività cerebrale anche in assenza di connessioni
fisiche dirette.

La velocità di trasmissione dei segnali è un altro punto a favore della teoria dei campi ephaptici.
Considerando gli effetti dei campi elettromagnetici, la velocità di trasmissione aumenta di circa
5.000 volte rispetto ai normali segnali neurali, come dimostrato da uno studio del 2020. Questa
rapidità potrebbe essere la chiave per comprendere come il cervello sia in grado di elaborare
informazioni complesse in modo pressoché istantaneo.

Nonostante questi progressi, la teoria dei campi ephaptici deve ancora affrontare sfide
significative. Gli scienziati devono dimostrare come questi campi possano contribuire alla
“soggettività” dell’esperienza, il cosiddetto “hard problem” della coscienza.

FONTE: POPULARMECHANICS
www.popularmechanics.com/science/a62930738/consciousness-em-fields/

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