Prevenzione. Impariamo ad agire!

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Prevenzione. Impariamo ad agire!

di Aldo Mauro Bottura – auraweb.it

L’applicazione di misure di prevenzione ha portato ad allungare significativamente la vita,
diminuendo drasticamente minorazioni ed invalidità. Patologie che nel passato portavano morte
decimando le popolazioni oggi sono un ricordo, in alcuni casi solo notizie storiche riportate dai
libri. Se nella vita ci prefiggiamo una meta, se abbiamo dei desideri o dei sogni, se vogliamo
aiutare i nostri familiari o i nostri simili, la cosa indispensabile per fare tutto ciò e molto
altro è la buona salute.

Fin dalla notte dei tempi l’uomo ha ricercato mezzi e condizioni idonee a mantenersi in salute. La
parola salute nell’augurarla e nell’auspicarla, per noi stessi e per i nostri cari, è una della
parole maggiormente usate. Nell’antichità era un privilegio di ricchi e potenti, oggi sembra che
tale privilegio si stia indirizzando verso una vita più semplice, lontano dalle città e
dall’inquinamento, attraverso un’alimentazione più corretta a base di prodotti coltivati
naturalmente, vivere in case più sane e il risveglio delle coscienze verso stili di vita
appropriati. Tutto ciò determina un’aspettativa di vita sempre più lunga e sana.

MA CHE COS’È LA SALUTE?

Questa domanda evoca in ognuno di noi una possibile definizione della parola salute. Le nostre
risposte sono condizionate dalla nostra cultura, dall’educazione che abbiamo ricevuto, dalle nostre
convinzioni personali, dall’attività lavorativa che svolgiamo e dal contesto sociale in cui viviamo.
È ovvio quindi che possiamo trovare diverse definizioni di salute, ma probabilmente la maggior
parte di noi direbbe che la salute è uno stato di assenza di malattia e che, quindi, essere sano
(cioè essere “in salute”) vuol dire non avere malattie.

Questo in parte è vero, perché di certo chi soffre per una malattia non è in salute! Ma possiamo
dire che una persona che non ha una casa o un lavoro, o che è seriamente preoccupata per il proprio
futuro, o che affronta una situazione familiare stressante viva veramente in salute solo perché non
è malata? Certamente no! Il concetto di salute, infatti, è molto più ampio e abbraccia diversi
aspetti della nostra vita.

La definizione data dall’Organizzazione Mondiale della Sanità può aiutarci a capire meglio: secondo
l’O.M.S. la salute è “uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non la semplice
assenza dello stato di malattia o infermità”. Questa definizione risale al 1948 ma ha incontrato
molte difficoltà a diffondersi, o meglio a tradursi in politiche di salute che coprano il suo
completo significato.

Fino ad oggi, infatti, la maggior parte degli interventi per migliorare la salute si è concentrata
principalmente sul benessere fisico, senza tenere conto che per ottenere un buon livello di salute
non è sufficiente combattere le malattie attraverso le cure e l’assistenza sanitaria. Servono invece
anche altri “requisiti” fondamentali fra cui la pace, il cibo, l’istruzione, il reddito, un’adeguata
e sana abitazione in cui vivere, un ecosistema stabile, un uso sostenibile delle risorse, la
giustizia e l’equità sociale.

La nostra salute dipende, infatti, da diversi fattori che, in modo diretto o indiretto, possono
proteggerci dalle malattie o al contrario causarle. Bisogna tenere presente poi che questi fattori
non agiscono singolarmente, ma si intrecciano tra di loro, rendendo così il quadro ancora più
complicato.

Pensiamo ad esempio a malattie come quelle del sistema circolatorio e ai tumori: esse sono definite
malattie multifattoriali, vale a dire che non derivano da una singola causa ma da un insieme
complesso di elementi tra cui gli stili di vita e le condizioni ambientali e socioeconomiche. È
chiaro, quindi, che la tutela della salute richiede il contributo non solo del settore sanitario, ma
anche di tutti i sistemi, le organizzazioni e le strutture che con il loro agire influenzano il
benessere dell’individuo e della comunità.

LA SALUTE E’ UN DIRITTO

La salute è un diritto umano fondamentale e rappresenta una risorsa per la vita quotidiana che va
difesa e sostenuta. Per arrivare a uno stato di completo benessere una persona deve essere capace di
identificare e realizzare le proprie aspirazioni, di soddisfare i propri bisogni e di modificare
positivamente l’ambiente circostante o di farvi fronte; deve intraprendere, cioè, un processo di
promozione della salute che la metta in grado di aumentare il controllo sulla propria salute e di
migliorarla. Questi principi sono stati enunciati nella Carta di Ottawa (1986) dove si auspica che i
cittadini assumano un ruolo attivo nella promozione della propria salute evitando di delegarne la
tutela al sistema sanitario in modo passivo.

DA COSA DIPENDE LA SALUTE

Le cause di “un cattivo stato di salute” sono complesse. Esistono ancora molte malattie che non
conosciamo completamente e che possono colpire senza che ce lo aspettiamo; alcune di queste sono
causate da fattori genetici fissati prima della nostra nascita, alcune da fattori, come ad esempio
l’ambiente, che sono al di là del nostro controllo individuale e altre ancora dal modo in cui
viviamo.

Qualsiasi sia la causa, noi abbiamo bisogno di mantenere in perfetto equilibrio i quattro pilastri
del nostro sistema psico-fisico, rappresentati dal piano fisico, mentale, energetico ed emozionale,
effettuando quanto prima due check up essenziali: uno di bioelettronica computerizzata e un check up
casa completo ed accurato.

Prendiamo in considerazione alcuni di questi fattori uno alla volta per capire meglio di cosa si
tratta e aiutiamoci con qualche esempio per capire il loro impatto sulla salute. Alcuni fattori non
sono sotto il controllo individuale e quindi richiedono maggiori sforzi a livello nazionale e locale
per assicurare un miglioramento della salute.

I FATTORI IMMODIFICABILI

– Genetica, sesso ed età
Hanno una grande influenza sulla nostra salute: pensiamo ad esempio al fatto che alcune malattie
dipendono da errori nel nostro patrimonio genetico, o che invecchiando aumentano i problemi di
salute, o che ci sono malattie che colpiscono solo gli uomini e altre solo le donne. Su questo tipo
di fattori noi possiamo fare ben poco; possiamo solo provare a modificare alcune delle loro
conseguenze prevedibili, migliorando la qualità di vita.

I FATTORI MODIFICABILI

Altri fattori, invece, risentono di più del comportamento del singolo e della società e su questi
possiamo cercare di agire. Si tratta di:

Fattori sociali ed economici, quali la povertà, il lavoro e l’esclusione sociale.

Fattori ambientali, ovvero la necessità di vivere in un ambiente sano (grande attenzione alla
qualità dell’aria e dell’acqua) e sicuro.
– Abitazione e l’ambiente di lavoro. Abitare in una casa umida o molto fredda per la mancanza di
adeguati sistemi di riscaldamento può facilitare l’insorgenza di malattie polmonari e respiratorie,
soprattutto nei soggetti più vulnerabili come i bambini e gli anziani. Analogamente abitazioni
eccessivamente calde possono aggravare lo stato di salute di persone anziane cardiopatiche.

Oltre all’abitazione è importante che anche l’ambiente di lavoro sia salubre e permetta alle persone
di trascorrere il tempo lavorativo in condizioni che non producano danni alla salute. Un accurato
check up casa è vivamente consigliato per individuare l’eventuale presenza di gas Radon 222
(radioattività ambientale) prima causa mondiale di tumori polmonari, zone geopatogene, incroci di
Hartmann e Curry, valori di elettrosmog e molti altri fattori che possono, nel tempo, essere causa
scatenante di gravi o gravissime patologie anche degenerative.

– Ambiente sociale. Avere buone relazioni sociali è molto positivo per la nostra salute. Stabilire
relazioni è senz’altro un aiuto per affrontare le difficoltà della vita di tutti i giorni, così come
frequentare la comunità locale o gruppi di persone che condividono i nostri interessi aumenta la
fiducia e la stima in noi stessi.

Stili di vita
– Alimentazione. Un’alimentazione ricca di zuccheri, sale e grassi, povera di frutta e verdura è un
fattore di rischio per la salute. In Italia sono sempre di più le persone che, a causa del lavoro e
del poco tempo, non riescono a pranzare a casa e mangiano velocemente cibi poco curati e poco
salutari, mettendo così a rischio la propria salute.

– Attività fisica. Fare attività fisica è molto utile perché aiuta a prevenire gravi malattie e a
mantenere una buona salute mentale. Molte persone non svolgono una regolare attività fisica perché
non trovano il tempo o abitano in zone dove non ci sono impianti sportivi. Ma non c’è bisogno di
andare in palestra o fare faticosi allenamenti tutti i giorni, basta muoversi un po’, magari facendo
passeggiate all’aria aperta, facendo un giro in bicicletta, nuotando o ballando. Questo è anche un
ottimo modo per conoscere gente e fare nuove amicizie.

– Fumo. Fumare è un’abitudine purtroppo assai diffusa nella nostra società. Il fumo è la principale
causa del tumore al polmone ed è associato a malattie cardiache, bronchite cronica, asma, tumori
alla bocca, alla vescica, ai reni, allo stomaco e al pancreas. Non è solo la salute dei fumatori ad
essere a rischio, perché tutti siamo esposti ai pericoli del “fumo passivo”.

– Alcol. L’abuso di alcol ha delle conseguenze dirette sulla salute, perché in situazioni croniche
provoca patologie come la cirrosi epatica, la psicosi alcolica, ecc. L’alcolismo inoltre è spesso la
causa di incidenti stradali e della violenza domestica contro i propri familiari. Le persone che
bevono eccessive quantità di alcolici perdono la capacità di affrontare la vita quotidiana e di
mettersi in relazione con gli altri in modo adeguato.

– Comportamento sessuale. Un comportamento sessuale non consapevole può esporre a dei rischi. I
rapporti sessuali, infatti, possono essere veicolo di trasmissione di alcune pericolose malattie,
tra cui l’A.I.D.S ed esporre inoltre al rischio di gravidanze indesiderate.

– Droghe. Le droghe minacciano la salute di chi le assume provocando gravi danni fisici; esse
minacciano però anche il benessere dell’intera società, perché il commercio di sostanze illegali fa
aumentare la criminalità e impedisce alle persone di vivere in un ambiente sicuro.

Accesso a servizi di alta qualità
– Educazione. Poiché le abitudini si acquisiscono fin da piccoli, è importante che i bambini a
scuola imparino sia la teoria che la pratica di una vita sana.

– Sanità. In una società giusta deve essere garantita a tutti la possibilità di accedere a servizi
sanitari di alta qualità, dove le persone possono velocemente trovare aiuto e ricevere le cure di
cui hanno bisogno. Un accesso equo ai servizi sanitari non è però ancora presente ovunque e, in
conseguenza di ciò, i cittadini delle fasce sociali più svantaggiate (i più poveri, i meno istruiti)
hanno una salute peggiore di coloro che appartengono a fasce sociali più alte.

– Servizi sociali. Se di buona qualità, possono avere un ruolo fondamentale per la salute delle
persone che ne fruiscono: essi, ad esempio, rappresentano un utile supporto per gli anziani che
vivono soli o in strutture di ricovero, assicurano protezione e cura per giovani e bambini in
difficoltà, forniscono aiuto alle persone con problemi mentali e supportano i disabili per farli
vivere in modo più indipendente.

Trasporto e tempo libero
La presenza di un buon sistema di trasporti e di servizi per il tempo libero rende più facile
mantenersi in salute. Nelle zone dove sono presenti parchi e piste ciclabili è più probabile che i
cittadini siano incoraggiati a fare passeggiate a piedi o in bicicletta senza il timore di essere
investiti. Potenziare la rete dei trasporti pubblici vuol dire diminuire il traffico e quindi, da un
lato, limitare gli incidenti stradali e, dall’altro, ridurre l’inquinamento atmosferico e acustico.
I servizi per il tempo libero permettono inoltre di rilassarsi dalle pressioni della vita
quotidiana, contribuendo così al benessere psicologico delle persone.

Atteggiamenti, comportamenti ed emozioni negative
La formulazione più comprensiva degli scopi terapeutici è lo sforzo per essere genuino: essere senza
pretesti, essere emotivamente sincero, essere capace di mettere tutto se stesso nei propri
sentimenti, nel proprio lavoro, nelle proprie convinzioni. Ci si può avvicinare a questo, solo a
patto che i conflitti siano risolti.

Non è soltanto il bambino piccolo ad essere plasmabile. Tutti abbiamo la capacità di cambiare, di
cambiare anche in modo sostanziale, finché viviamo. Questa convinzione è sostenuta dall’esperienza.
L’analisi è uno dei mezzi più potenti per provocare cambiamenti radicali, e meglio comprendiamo le
forze operanti nella nevrosi, maggiore sarà la nostra possibilità di produrre il cambiamento
desiderato.

IMPARIAMO AD AGIRE

“Realizzate con coraggio i vostri progetti, o qualcun altro li realizzerà al posto vostro. Fate
quello che desiderate fare, altrimenti dovrete sempre sottomettervi ai desideri degli altri. Non
abbracciate senza convinzione le verità di chi nemmeno conoscete, scegliete un ideale di vita che
sia veramente vostro!”

E’ tempo di agire, imparando ad essere padroni della nostra mente e dei nostri stati d’animo.
Risvegliamo le nostre qualità e capacità più nascoste… quelle che gli altri ci hanno costretto a
sopprimere! Oggi la Medicina Ufficiale sta attraversando un momento di grande travaglio. La vita
moderna, con i suoi affanni, ha invalso l’uso della delega ad altri per le cose che altrimenti non
riusciremmo a fare, ciò, purtroppo, vale non solo per gli affari ma anche per quello che riguarda la
cura del nostro organismo.

I concetti di prevenzione e responsabilità sono pertanto decaduti, si vuole la guarigione subito, e
ci si dimentica che prevenire è meglio che combattere. Proprio a fronte di questi concetti è nato il
termine paziente, che indica come l’ammalato debba portare pazienza, mentre su di lui vengono fatte
prove ed esami di cui nulla conosce, per rimediare a dei disturbi per cui, generalmente, non gli
viene attribuita alcuna responsabilità.

Tale atteggiamento risulta assai deleterio perchè non aiuta la persona a collegare i suoi malanni al
suo modo di vivere, essa rimane perciò all’oscuro dell’esistenza di una legge ineluttabile, chiamata
legge di causa ed effetto, per cui ogni malattia non è che il riscontro di un modo sbagliato di
alimentarsi, vivere, o pensare, protratto per mesi o forse per anni. Essa langue, pertanto, portando
rancore ad un amaro destino, cercando la causa dei suoi mali nell’altrui comportamento e, al limite,
pregando Dio di toglierle un disturbo che il Creatore non si è mai sognato di attribuirle. Geremia,
a questo proposito, dice nella Bibbia: “Siete usciti sani dalle mani di Dio”.

L’uomo è spesso il risultato di quello che gli altri hanno voluto che lui divenisse, trasmettendo
alle sue cellule celebrali tutte quelle informazioni che lo avrebbero poi reso vittima dei suoi
condizionamenti, senza consentirgli la libertà di libere scelte. Nasce così l’impossibilità di una
paritetica gratificazione dei quattro livelli che determinano l’essere umano e rimane pertanto
precluso un processo di sintonia empatica con il proprio Sé.

L’uomo perde sempre più fiducia nelle proprie possibilità di riarmonizzazione e presenta
disequilibri cellulari, dimenticando che la prevenzione dell’infelicità, di cui la malattia non è
che il nome e la forma, deve essere l’essenza primaria della sua ricerca. La malattia altro non è
che l’epifenomeno di un disagio, alimentare, mentale, spirituale e ambientale. Dovremmo assumerci
la responsabilità di essere il soggetto dei nostri malanni e non l’oggetto di misteriose occasioni
ricordando che la malattia è solo la conseguenza e non la causa di squilibrio. Il miglior consiglio?
Fate vostra una delle perle di saggezza: fate prevenzione!

ALDO MAURO BOTTURA

Bio-Naturopata iscritto all’Albo Nazionale dell’A.MI University di Milano.

Docente in varie discipline rivolte ad aziende, multinazionali e privati, è interessato da sempre
alla correlazione delle forze cosmo-telluriche tra organismo umano e habitat, Aldo Mauro Bottura
dedica oggi la propria vita all’approfondimento e alla ricerca e all’esercizio della professione di
geobiologo.

Fondatore dell’azienda “Ferrari Casa e Salute”, ne è oggi il Presidente Onorario.

Collabora con medici, ricercatori, omeopati, bioarchitetti e terapeuti olistici.

E’ autore del libro “Un Uomo e il suo Sogno”, Marco Edizioni.

PER CONTATTARE L’AUTORE

Aldo Mauro Bottura
tel/fax 039 – 60.82.790
aldo.bottura@alice.it
www.aldomaurobottura.it
www.ferrari-casaesalute.it

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