Prove scientifiche dell’esistenza dell’anima

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Prove scientifiche dell’esistenza dell’anima

di Giampiero Cara

da auraweb.it

Di recente, l’agenzia di stampa ANSA ha riportato la notizia che “l’anima sopravvive al corpo”,
basata sugli studi del neuropsichiatria Peter Fenwick e del ricercatore clinico Sam Parnia. Per un
anno, infatti, i due scienziati inglesi hanno studiato 63 casi di pazienti sopravvissuti ad arresto
cardiaco.

Tra di loro, 57 non ricordavano nulla, mentre 7 (4 dei quali, tre anglicani e un cattolico, hanno
anche superato la “scala Grayson”, un criterio medico per valutare le esperienze di “quasi-morte”)
hanno affermato di ricordare, in una condizione in cui il cervello non avrebbe dovuto essere in
grado di sostenere processi lucidi né ricordi duraturi, sensazioni di pace e gioia, di tempo
accelerato, di perdita della percezione del corpo, nonché di una luce brillante e dell’ingresso in
un altro mondo.

Secondo Fenwick e Parnia, i quali escludono che le esperienze raccontate possano spiegarsi col
collasso delle funzioni cerebrali dovuto alla mancanza d’ossigeno o con l’effetto di farmaci, tutto
questo dimostra che il cervello funge da “intermediario” della mente, la quale esiste
indipendentemente da esso. “Se la mente e il cervello sono indipendenti”, conclude Fenwick, “allora
la coscienza sopravvive al corpo”.

Si tratta di una conclusione che, pur apparendo ovvia a chiunque non sia accecato da una visione
esclusivamente materialistica della vita, può essere considerata rivoluzionaria in ambito
scientifico.
A tal punto che, naturalmente, gran parte dei medici rifiuta di accettarla. Come, dalle nostre
parti, lo psico-biologo Alberto Oliverio, il quale sostiene senza mezzi termini che “ipotizzare una
mente al di fuori del cervello è un’assurdità scientifica, anche per chi afferma di credere
nell’anima”. Come sempre, non c’è peggior sordo di chi non vuole proprio ascoltare…

L’AUTORE

Giampiero Cara

Giornalista dal 1986, direttore di Bliss-Il Giornale dell’Anima, si laurea in lettere nel 1990 con
una tesi su Georgei Ivanovic Gurdjieff.

Profondo conoscitore della lingua inglese, ha tradotto professionalmente libri di saggistica
narrativa per prestigiose case editrici nazionali.

Nel 1995 ha cominciato ad interessarsi in maniera approfondita, oltre che di esoterismo, di
filosofia New Age pubblicando sull’argomento centinaia di articoli.

Può essere contattato al seguente indirizzo: bliss2000@libero.it

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