PSICOTECNOLOGIE: ASPETTI SOCIALI E LEGALI
Qualcuno si chiederà se queste tecnologie hanno qualcosa a che fare con le droghe. La risposta è
dubbia, sicuramente viene spontaneo pensare all’uso di queste macchine combinato con l’assunzione di
sostanze psicoattive, e probabilmente molti dei loro utilizzatori ne esperimentano gli effetti, ma
l’uso delle psicotecnologie, fondamentalmente serve proprio ad evitare l’uso di droghe nel senso
stretto del termine, avendo la possibilità di andare ‘fuori’, alterando il proprio stato di
coscienza, senza l’assunzione di sostanze psicotrope.
Al contrario, l’uso di sostanze chiamate ‘smart drugs’ o l’uso di integratori alimentari e di
sostanze nutrienti per il cervello sembra amplificare gli effetti delle tecnologie per l’alterazione
della coscienza. Quest’ ultimo argomento richiede comunque un’ampia trattazione che esula dagli
scopi di questo scritto.
Sulla legalità delle psicotecnologie, sarà bene dire che in Italia non esiste alcuna legistazione in
merito. Negli USA invece la situazione è diversificata a seconda dei prodotti e degli scopi ad essi
associati.
Molti di voi sapranno dell’esistenza negli Stati Uniti di un’istituzione chiamata FDA (Foods & Drugs
Administration) che si occupa dei rispetto delle leggi in fatto di sostanze e tecnologie che
comportano mutamenti nell’equilibrio psicofisico della gente (della serie ‘stiamo lavorando per
voi’).
L’uso dei nastri (hemisynch, ipnotici e subliminali) è considerato legale, mentre l’acquisto e l’uso
dei CES e dei TENS viene permesso solo a fini terapeutici, infatti è richiesta una prescrizione
medica in quanto vengono considerati come strumenti medici.
Le L/S fino a poco tempo fa non erano regolate da legislazione, ma ultimamente sta accadendo ciò che
molti immaginavano. L’ FDA sta cominciando a sequestrare queste macchine (l’ultimo episodio di mia
conoscenza risale alla fine di giugno 1994, è stato posto sotto sequestro il magazzino della
Synetic, una delle ditte produttrici all’avanguardia in fatto di psicotecnologie (produce fra
l’altro il MINDLAB DLS un’ottima L/S machine).
Le L/S possono (3 casi su 10000) provocare in soggetti comunque predisposti, leggere crisi
epilettiche, ma tenuto conto che anche una luce stroboscopica può causare gli stessi problemi, non
ci sembra un buon motivo per affermarne la loro pericolosità. Il problema di fondo è che i colossi
dell’industria medica e farmacologica vedono in queste tecnologie un potenziale pericolo per il loro
monopolio sulle questioni legate alla psiche, immaginate che danno se tutta la gente che usa
psicofarmaci per curare i proprio problemi di origine psicosomatica, abbandonasse queste sostanze
per passare alle tecnologie della coscienza. In tal modo allora l’FDA sta tentando (così come è
successo per i CES ed i TENS) di porre queste tecnologie sotto la categoria delle apparecchiature
mediche in modo da far mantenere il monopolio ai colossi dell’industria medica.
E’ da tenere anche in conto, l’effetto negativo delle psicotecnologie nei confronti del mercato
della droga, in quanto con il loro uso, come avrete capito è anche possibile ‘sballarsi’
naturalmente (producendo endorfine), attaccandosi un bel CES o utilizzando una L/S mind machine.
Acquistare una di queste macchine significa spendere una certa cifra una volta per tutte, senza
andare regolarmente ad ingrassare il portafoglio dello spacciatore di turno, e tutto ciò alle
organizzazioni criminali che hanno diramazioni anche a livello federale, non piace, perciò anch’esse
spingono da altre direzioni organismi quali l’FDA a restringere e ostacolare l’uso delle
psicotecnologie. Da queste considerazioni capirete bene il senso del titolo che ho voluto dare a
questo viaggio nel mondo delle tecnologie della coscienza.
www.electroniclabs.net/smart/BM_10.htm
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Approfondimento sul sito www.sublimen.com
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