Qual è la miglior meditazione? Nessuna e tutte
di Flavio Alterisi
C’è sempre una meditazione adatta, in ogni tempo, alle esigenze di ogni
individuo. Ma anche di ogni collettività.
Ogni meditazione, anche se sembra la migliore, può essere o “troppo”
(eccessivamente potente e incomprensibile) o “troppo poco” (ovvia e inutile)
in rapporto al livello del singolo individuo; o agli sviluppi di una
collettività.
Ma ogni meditazione è anche la più adatta alle esigenze di un particolare
individuo il cui livello di sviluppo sia adatto, pronto e sintonizzato con
essa. Anzi, gli è utile proprio quella meditazione per completarsi ed
evolvere.
Per ogni individuo, ma anche per ogni collettività e per ogni momento
storico.
Ogni meditazione adatta e giusta produce benefici. Ma ogni meditazione
troppo alta, o troppo bassa, o non produce nessun beneficio oppure produce
danni.
La meditazione più adatta però deve essere trovata.
Può essere opportuno leggere; oppure ascoltare persone competenti; ma anche
cercare qualcuno che, avendo già sperimentato, lo si ritenga idoneo per
presentarci tecniche meditative le più adatte per le nostre esigenze (almeno
in quel momento della vita); o infine per condurre le nostre vite attraverso
le vie – non sempre semplici – del labirinto evolutivo.
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