Quali abitudini vi provengono dalle vite passate?

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Tratto da:

Paramahansa Yogananda

Il Divino Romanzo

Guardatevi dalle cattive abitudini delle vite passate

Poiché non sapete quali abitudini, buone o cattive, avete contratto nelle esistenze precedenti,
dovreste stare attenti a ciò che fate in questa vita, per evitare che un minimo stimolo dia un nuovo
impulso a una vecchia, cattiva abitudine che vi ha inseguito di incarnazione in incarnazione. Questo
spiega la ragione per cui a qualcuno è sufficiente bere un unico bicchiere di vino perché la vecchia
abitudine, contratta nelle vite precedenti, si risvegli e si impadronisca nuovamente di lui; in
breve tempo diventerà un alcolizzato.

Perciò non si dovrebbero mai cercare le esperienze prodotte dall’alcol e dalla droga che non
soltanto sono inutili, ma anche potenzialmente dannose. Non trastullatevi con le abitudini sterili e
pericolose.

La parola ‘karma’ significa azione; ma, anche, effetto dell’azione. La natura dell’effetto indica se
avete maturato un karma buono, o un karma cattivo.

Quando dite: “E’ il mio karma che ha provocato questo evento negativo”, non avete effettuato alcuna
distinzione fra il karma buono e il karma cattivo. Il karma buono porta risultati buoni e induce a
ripetere azioni buone. Il karma cattivo produce cattivi risultati e costituisce il terreno
favorevole allo sviluppo di altre azioni cattive. Se avete una particolare abitudine, o inclinazione
karmica cattiva, non frequentate coloro che hanno la stessa abitudine negativa. Se siete golosi,
evitate la compagnia di persone golose. Se provate il desiderio di bere, state lontani dalle persone
dedite all’alcol.

Coloro che incoraggiano le vostre cattive abitudini non sono veri amici e vi faranno perdere la
gioia dell’anima. Evitate la compagnia di chi si comporta in maniera errata e frequentate buoni
amici.

– Educate i bambini a preferire le buone abitudini –

Ai nostri giorni, tutti hanno bisogno di essere disciplinati, perché il cammino è disseminato di
tentazioni. I genitori dovrebbero educare i propri bambini a preferire le abitudini migliori. Date
maggiore importanza alla responsabilità di guidare i vostri figli. Purtroppo l’ambiente scolastico
impone ai ragazzi molte abitudini cattive! Influenzati dai coetanei, credono di non avere altra
scelta; chi non si adegua al gruppo e non vuole fumare e bere viene considerato una femminuccia. In
tal modo i giovani diventano succubi di ogni genere di cattive abitudini. Conosco un’infinità di
ragazzi e ragazze che hanno cominciato a fumare, bere e a fare anche di peggio.

Considero come miei figli i giovani che ho accettato nell’ashram per seguirne la formazione, e il
mio cuore li segue quando vanno a scuola. Dico loro: “Non fatevi trattare come uno zerbino che
chiunque può calpestare. Abbiate il coraggio di essere diversi e di dire no quando gli altri cercano
di convincervi a comportarvi male”.

La scuola mista è un completo fallimento. Lo capirete, prima o poi. Sotto certi aspetti è più
accettabile per quanto riguarda gli studenti universitari. Una volta stavo per scrivere qualcosa su
questo argomento, ma poi ho pensato:

“Perché dovrei? A chi mai potrebbe interessare?”

Il tessuto stesso della vita familiare si sta disgregando per mancanza di educazione morale e
spirituale, sia a casa sia a scuola. Dovete insegnare ai vostri figli a resistere al male. L’America
è una grande nazione, ma l’abuso della libertà è la strada che porta alla distruzione. Quando ero
bambino, in India, ci veniva impartita una rigida educazione morale e spirituale a casa.

La mamma mi diceva spesso: “Non desiderare mai la ricchezza”. Le domandavo perché, e lei rispondeva:
“Ti renderebbe schiavo”. Non potevamo nemmeno pronunciare la parola ‘vino’, perché bere era
considerato una cattiva abitudine.

Parlate con i vostri figli. Ricordate loro che sviluppare le abitudini cattive equivale ad avanzare
faticosamente nella palude dell’errore.

Se si avviano su quella strada, potrebbe essere troppo tardi per uscirne. Perderebbero tutta la
gioia di vivere.

Due giovani sono venuti recentemente a chiedermi un consiglio; sono sposati da appena quattro
settimane e già si sentono infelici. Non è soltanto l’istruzione scolastica che rende felici. E’
l’arte di vivere – ossia una vita morale e armoniosa, una maggiore forza di volontà e una vera
comprensione spirituale – che renderà felici. Le donne, in questo paese, hanno una grande devozione
e una forte inclinazione spirituale, ma poche di loro sanno inculcare questi ideali nei propri
figli. I ragazzi americani sarebbero splendidi se si insegnasse loro a sviluppare la forza di ‘non
volere’.

– Quando dite no alla tentazione, deve essere no –

Quando dite no alla tentazione, dovete intendere no. Non cedete. I deboli dicono sempre si. Ma le
grandi menti sono piene di no. Il debole si trasforma in uno zerbino, calpestato da tutti; merita
questo trattamento perché si è arreso alla propria debolezza. Ricordate: inizialmente, la tentazione
offre qualche piacere, ma poi conduce all’irrequietezza, alla continua ricerca di qualcosa di nuovo,
di altre emozioni. Resistere alla tentazione non significa negare tutti i piaceri della vita, vuol
dire avere il massimo controllo su ciò che volete fare. Io vi indico la strada della libertà vera,
non il falso senso di libertà che di fatto vi costringe a seguire ciò che le vostre abitudini vi
inducono a fare.

– Non nutrite simpatie e antipatie –

Dovete inoltre evitare di nutrire simpatie, o antipatie. Anche in questo caso si tratta di abitudini
che avete coltivato nel passato. Quando arrivai in America e assaggiai per la prima volta le olive,
non mi piacquero; ma tutti dicevano che erano molto buone, perciò le mangiai, finché non imparai ad
apprezzarle. Fare ciò che si dovrebbe fare, incuranti delle simpatie e delle antipatie, assicura una
felicità durevole.

Spesso non ci piacciono proprio le cose che dovremmo invece preferire, perché sono più vantaggiose
per noi. Questo è vero soprattutto per le nostre abitudini alimentari. Se mescolate sabbia e acqua
per intonacare un muro, l’impasto reggerà per qualche tempo, ma si sgretolerà non appena l’acqua si
asciuga. Similmente, ciò che piace al palato, non soddisfa sempre le esigenze del corpo. Se poteste
veramente vedere il suo complesso funzionamento e capire fino a che punto l’organismo venga
influenzato dal tipo di alimentazione, non buttereste giù caffè e ciambelle ogni mattina, invece di
una colazione equilibrata.

Molte persone sono grandi consumatrici di carne e omettono dalla loro dieta frutta fresca e verdure.
Di conseguenza, i reni e gli intestini ne risentono e insorgono problemi fisici di vario tipo. La
carne non è indispensabile per mantenersi in buona salute, anzi è nociva. La mucca trae tutto il suo
nutrimento soltanto dall’erba. L’elefante e il cavallo traggono la loro forza e la loro vigoria da
una dieta vegetariana. Perché gli esseri umani così intelligenti coltivano invece cattive abitudini
alimentari? Perché vi ostinate a seguire una dieta sbagliata, quando conoscete un modo migliore di
alimentarvi?

Perché non vi hanno insegnato le abitudini opportune.

Incuranti di ciò che vi dicono, volete mangiare cibi sbagliati, poiché siete abituati a preferirli.
Questo è un uso errato della forza dell’abitudine. Se fin dall’inizio vi abituaste a mangiare i cibi
giusti, non desiderereste poi il pane bianco, gli zuccheri, gli amidi e i fritti; non sareste
abituati a questo tipo di alimentazione.

– Le cattive abitudini sono simili a una piovra –

Le cattive abitudini sono simili a una piovra: hanno, infatti, numerosi tentacoli per stringervi
nella loro presa, e quando vi afferrano, si ciberanno di voi e vi distruggeranno. Invece, se le
buone abitudini faranno presa su di voi, vi nutriranno.

Non permettete mai alla mente di dirvi che è molto difficile essere buoni e che è molto facile
essere cattivi. E’ molto più facile essere buoni che subire le conseguenze delle azioni sbagliate.
Qualche volta può essere difficile resistere alla tentazione, perché i sensi cercano di ingannarvi;
ma, quando vi abituerete a essere buoni, sarà molto difficile essere cattivi, perché saprete che
sarete danneggiati interiormente ed esteriormente dalle azioni sbagliate.

Non è divertente avere cattive abitudini; il male distrugge tutto il divertimento, sazia la mente al
punto tale che presto non si prova più alcun piacere nel mangiare troppo, in una attività sessuale
eccessiva, o nell’indulgere oltre misura a uno qualsiasi dei sensi. Se esagerate, ricordate che
siete sotto l’influenza e nella morsa delle cattive abitudini. Ad esempio, se soffrite di ulcera e,
per abitudine, continuate a mangiare carne, cibi piccanti o fritti che irritano ulteriormente lo
stomaco e ne impediscono la cicatrizzazione, l’ulcera peggiorerà e si potrà evolvere in un cancro o
in un’emorragia. Dovreste piuttosto mangiare cibi morbidi, purea, passati e altri alimenti che non
irritino le mucose. Perché permettete alle abitudini di costringervi a mangiare quelle cose che come
già sapete vi faranno male?

Proprio come il crimine non paga, così non pagano le cattive abitudini, perché distruggeranno la
salute, la felicità e la pace mentale. Inoltre saranno un cattivo esempio per coloro che amate.
Dovete sforzarvi di superare adesso le abitudini dannose. Non siate deboli. State lontani dalle cose
che risvegliano le vostre cattive abitudini e scegliete sempre buone alternative che vi aiuteranno a
conseguire la pace della mente e un corpo sano e robusto.

Le tentazioni sono seducenti e forti, ma voi siete più forti, perché l’immagine di Dio è racchiusa
in voi. Per quante volte cadrete, potrete sollevarvi di nuovo; ma quando ammettete la sconfitta,
allora siete perduti, e perdute saranno anche la vostra pace e la vostra felicità.

– Educate la vostra volontà a non essere schiava –

Sant’Ignazio di Loyola era chiamato il santo della forza di volontà. Non aspettava che la grazia di
Dio scendesse su di lui. Aveva educato la sua volontà a tal punto che poteva comunicare con Dio in
ogni momento. Diceva:

“Posso trovare Dio quando voglio, e tutti gli esseri umani di buona volontà possono fare
altrettanto. Possiamo esercitare il corpo passeggiando, camminando e correndo; allo stesso modo la
volontà dell’uomo può essere educata a trovare la volontà di Dio”. Io credo nella possibilità di
educare la volontà per dominarla completamente e riuscire a compiere i propri doveri, liberi dalle
abitudini sbagliate.

Dovremmo anche avere la libertà di tagliarci la gola se vogliamo, ma certamente non useremo il
nostro libero arbitrio per fare cose simili! Sembra tuttavia che, in nome della libertà, la natura
umana spinga a fare le cose sbagliate. Dite a una persona caparbia di fare una certa cosa che le
giova e farà esattamente l’opposto. Coloro che si comportano in questo modo sono puerili e immaturi.
Solo quando raggiunge la saggezza, l’essere umano può dirsi veramente maturo. L’età non ha nulla a
che vedere con questo.

Uno schiavo è uno schiavo. Per quanto si sforzi, non riesce a fare a meno della cosa di cui è
succube. Non permettete mai a voi stessi di essere dominati da qualcosa, o da qualcuno. Avete tutta
la forza di volontà necessaria per distruggere qualsiasi abitudine. Il potere della volontà divina è
sempre in voi e non potrà mai essere distrutto. Purtroppo voi permettete che sia oscurato dalle
vostre cattive abitudini e da altre influenze negative.

Quando decidete di fare, o di non fare, una cosa, non arrendetevi, a meno che non vi accorgiate di
essere in errore; in tal caso cambiate subito idea.

Altrimenti, non datevi per vinti, perché quando la volontà si indebolisce perdete il tesoro più
prezioso. Le persone che frequentate potrebbero indurvi a diventare come loro; ma sarete voi a
sopportare le conseguenze di ciò che diventerete.

Si racconta che una volpe perse la coda in una trappola. Chiamò a raccolta le altre volpi e spiegò
loro quanto fosse bello essere senza coda. Ma una vecchia e saggia volpe si alzò e disse: “Signora
Volpe-senza-coda, ci consiglierebbe di tagliarci la coda se lei avesse ancora la sua?”. Allora le
altre volpi si accorsero dell’inganno. E questa è la morale: se gli altri vogliono farvi prendere le
loro cattive abitudini, dite semplicemente no. Se, ad esempio, qualcuno vuole che beviate, perché a
lui piace bere, siate fermi: “No, grazie. Sono molto felice e mi diverto anche senza bere”. Non è
molto piacevole essere ubriachi, comportarsi da idioti e dimenticarsi perfino di quello che avete
fatto quando tornate in voi. Inoltre, l’alcol può distruggere per sempre i nervi, la pace della
mente e la felicità.

Quindi non permettete a nessuno di indebolire la vostra volontà. Sarete messi alla prova, ma quando
avete preso una decisione, mantenete la parola data. Mantenetela soprattutto con voi stessi. e’
diverso se vi accorgete di essere stati irragionevoli; allora dovrete essere capaci di cambiare idea
immediatamente e di comportarvi bene.

– Una storia sulla forza di ‘non-volere’ –

Se mi piace un cibo particolare, lo mangio fino a quando non decido di rinunciarvi. Non cerco di
provare disgusto per quel cibo, semplicemente smetto di mangiarlo. Ad esempio, quando ero bambino,
in India, mi piaceva moltissimo una verdura chiamata patal. L’avrei mangiata dalla mattina alla
sera. Un giorno un amico mi domandò: “Non ti ha stancato?”. “No”, risposi, “quando una cosa mi
piace, mi piace”. Replicò: “Allora ne sei schiavo”. Pensai: “Forse ha ragione”. Perciò decisi che
non l’avrei più mangiata per un anno e così feci.

Dovete sviluppare questa forza ostinata di ‘non volere’ che vi permetterà di non cambiare idea,
malgrado le pressioni contrarie. Alcuni mesi dopo aver preso questa decisione, il mio amico m’invitò
a pranzo con altri amici. Furono serviti i patal. Io mangiai di tutto tranne quella verdura. Il mio
amico disse: “Ci dispiace che tu non l’abbia mangiata”. Replicai: “Punto primo, avete voluto
mettermi alla prova. Sarebbe sciocco da parte mia cedere e indebolire così la mia volontà. In
secondo luogo, ho detto che non avrei toccato questo cibo per 365 giorni, di conseguenza non mi fa
gola. Prima mi piacevano i patal, ma ora non li desidero più”.

Ricordate, dovete liberarvi di qualsiasi abitudine vi renda schiavi. E non frequentate coloro che,
sotto le spoglie dell’amicizia, cooperano con Satana per distogliervi dalle vostre buone intenzioni.
Gli amici che vi ispirano sono i vostri angeli custodi. Coloro che amano Dio sono i vostri
protettori. Se volete diventare un artista, frequentate gli artisti. Se volete amare Dio,
frequentate coloro che lo amano.

– Con la concentrazione potete formare le abitudini quando volete –

Come i deboli possono acquisire facilmente le cattive abitudini, così le persone decise possono
imparare a creare quando vogliono le buone abitudini. Come? Con la concentrazione. Vi farò un
esempio.

Anni fa, a Boston, fui invitato a un pranzo. Mi stavo godendo il pasto quand’ecco, venne servito il
gorgonzola. Quelle macchie scure nel formaggio mi lasciavano alquanto perplesso, ma vidi che tutti
gli altri lo mangiavano con piacere. Ne assaggiai un pezzettino; subito il mio stomaco reagì e tutto
il suo contenuto esclamò: “Se farai entrare il Signor Gorgonzola, io mi precipiterò fuori”. Stavo
per vomitare, ma pensai: “Stai tranquillo. Qui comando io”. Uno degli ospiti mi guardò domandando:
“Qualcosa non va?”. Non osai aprire bocca. Vedevo che tutti gli altri assaporavano con piacere il
formaggio e dissi a me stesso: “Ordino alla mia mente di abituarsi subito a mangiare il
gorgonzola!”. Scoprii che potevo mangiarlo e gustarlo con piacere, e da allora ne sono entusiasta.
Più tardi, qualcuno mi suggerì di abituarmi a mangiare anche il formaggio Limburger, ma dissi:
“Niente da fare”. Non vedevo alcuna ragione per infliggere a me e agli altri il suo terribile odore.

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