I frutti della meditazione di Sri Daya Mata
“I frutti dell’amore”
Tratto da: “Soltanto Amore” di Sri Daya Mata
—–
– I frutti della meditazione
Quali sono i frutti della profonda meditazione? Prima di tutto l’uomo
diventa una creatura piena di pace. Qualunque cosa gli riservi la vita, la
sua coscienza rimane concentrata sul Sé. Krishna insegnò a Arjuna a rimanere
ancorato a ciò che è immutabile. L’unico principio immutabile nella
creazione è Dio. Ogni altra cosa è soggetta al mutamente, perché è soltanto
uno dei suoi pensieri di sogno. Voi ed io sembriamo così reali, questi corpi
sembrano così solidi, il mondo intero sembra proprio durevole. Eppure questa
apparente realtà è soltanto il pensiero condensato del Sognatore cosmico.
Nel momento in cui distogliamo la mente dal mondo, così come avviene per
Lui, anche per noi il mondo non esiste più. Nell’istante in cui rivolgiamo
la mente all’Infinito, cominciamo a percepire lo stato naturale della nostra
anima quale espressione individualizzata del Sé Cosmico.
Se Dio è amore, pace, saggezza, gioia, anche noi, fatti a Sua immagine,
abbiamo la medesima natura. Ma chi sa di avere questa natura? Ogni notte,
quando ci addormentiamo, l’Amore infinito nella Sua compassione ci permette
di dimenticare per poche ore il corpo, con tutte le sue preoccupazioni e i
suoi problemi. Ma, la mattina, quando ci svegliamo, riprendiamo
immediatamente la coscienza propria di un essere finito, legato da
limitazioni, abitudini, stati d’animo e desideri molteplici. Finché restiamo
così condizionati non ci possiamo conoscere come anime.
L’unico modo per spezzare le catene, le corde nascoste che ci legano
alla forma fisica, è la meditazione. E la prima prova dell’esistenza di Dio
in noi è un grande senso di tranquillità interiore che cominciamo
gradualmente ad avvertire.
Continuando a meditare sempre più profondamente, la coscienza si
espande. Si risveglia allora il desiderio di dimenticare questa piccola
forma corporea e di contemplare il Sé in tutti gli esseri. Vogliamo aiutare
gli altri e nasce in noi il desiderio di servire altruisticamente l’umanità.
Meditando giorno dopo giorno, per tutta la vita, cominciamo a percepire
il grande oceano d’amore presente in noi. La devozione per Dio ci porta a
quello stato in cui Lo sentiamo come l’Amore cosmico che si esprime
attraverso tutte le manifestazioni umane dell’amore. Senza l’amore che
proviene da Lui non potremmo amare nessuno. Senza il potere che proviene da
Lui non potremmo, né pensare né respirare. Eppure escludiamo dalla nostra
vita proprio quell’Essere da cui dipendiamo in ogni istante dell’esistenza e
ci aggrappiamo a questo mondo come se ci appartenesse.
Lascia un commento