Quanto è importante la buona predisposizione

pubblicato in: AltroBlog 0

Quanto è importante la buona predisposizione

PARTE SECONDA

di MARCO FERRINI

La libertà interiore, patrimonio inalienabile di ciascun essere, va utilizzata tutta per volgersi
alla purificazione e perseguire il supremo bene.

Sebbene molte dinamiche possano sfuggire al nostro controllo, noi abbiamo sempre la possibilità di
modulare e scegliere la nostra risposta agli eventi, la nostra attitudine interiore. Se ci sono
pensieri disturbanti che impediscono un corretto agire, possiamo evocare esattamente il loro
opposto, come Patanjali rishi insegna nel Sadhana Pada (II 33): vitarka badhane pratipaksha
bhavanam. Ad esempio: pensare con orgoglio di essere al centro dell’attenzione ed aspirare
unicamente al proprio tornaconto egoistico è esiziale, micidiale per la nostra coscienza; se insorge
questo pensiero dobbiamo spostarci nel suo opposto: “Agisco non per me ma per il bene di tutti gli
esseri. Offro a Dio le mie azioni con tutto il mio amore. Spero che il Signore possa gradire la
sincerità della mia umile offerta, nonostante i miei limiti, e che nella Sua infinita misericordia
le conferisca reale valore.”

Se Dio vede la nostra umiltà e la sincerità dei nostri sforzi, ci darà l’intelligenza e la forza
necessarie per agire in ogni circostanza in maniera costruttiva, per la nostra ed altrui evoluzione.
Il segreto del successo è il puro spirito di offerta, il predisporsi con umiltà, tolleranza, fede e
gioia, pronti a riconoscere il valore altrui e ad agire per il bene di tutti. Con questa attitudine
possiamo affrontare positivamente qualsiasi impresa o evento, anche una malattia, una grave perdita
o un tradimento.

Di fronte agli ostacoli che incontriamo occorre far fronte; non abbattersi ma fronteggiarli con
serenità e fiducia, come un atleta che con entusiasmo si accinge ad una corsa a ostacoli sapendo che
sono proprio gli ostacoli a spronarlo al miglioramento delle prestazioni, a superare i propri
limiti.

Ogni evento va accolto come una possibilità di crescita e di formazione. Questo è ciò che offre la
grande scuola della vita, per realizzare un’armonica integrazione tra corpo, psiche e anima, tra
varna e ashram, tra individuo e società, tra immanenza e trascendenza.

Mantenendo fissa la meta, dobbiamo imparare a nuotare nel grande mare dell’essere per trovare il
nostro porto sicuro, la nostra centratura, il nostro equilibrio, utilizzando le sollecitazioni alle
quali siamo continuamente esposti. In questa ardua ma affascinante impresa la predisposizione gioca
un ruolo essenziale, e per questo deve essere almeno “buona”.

Marco Ferrini (Matsyavatara das)

www.marcoferrini.net

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *