Quanto si puo’ resistere senza cibo e acqua?

pubblicato in: AltroBlog 0
Quanto si puo’ resistere senza cibo e acqua?

Senza cibo si può sopravvivere fino a 20 giorni. Senza bere, di meno. Questa media è stata calcolata
in base a diversi fattori. Quali?

La capacità di resistenza in caso di digiuno varia da una persona all’altra ed è condizionata da più
fattori, che vanno dall’età allo stato di salute, dal peso corporeo alla stabilità psichica. Oltre a
ciò, bisogna considerare l’ambiente nel quale si rimane sprovvisti di cibo e la temperatura che lo
caratterizza (col freddo si ha più fame, mentre quando la temperatura si alza è meglio mangiare
meno). Nel complesso, un essere umano può sopravvivere oltre 20 giorni senza nutrirsi, mettendo però
a serio repentaglio la propria salute.

IL CIBO DÀ ENERGIA. Quando il numero di calorie giornaliere diminuisce considerevolmente, il corpo
inizia infatti a trarre energia dalla massa grassa, dopodiché passa ai muscoli e alle stesse pareti
dello stomaco, causando patologie che portano al decesso (può trascorrere oltre un mese prima che
questo si verifichi). Le cose peggiorano se oltre al cibo scarseggia l’acqua. In tal caso un uomo
difficilmente può arrivare a sopravvivere più di due settimane, soffrendo già dopo pochi giorni di
deficit cognitivi, ansia e vertigini.

Inoltre, il digiuno peggiora l’umore. Il motivo è presto detto: il mancato apporto di triptofano, un
amminoacido che viene assunto con l’alimentazione, grazie al quale avviene la sintesi della
serotonina, detta anche “ormone del buonumore”: il digiuno abbassa infatti i livelli di serotonina
nel cervello, condizionando il funzionamento di regioni cerebrali che regolano la rabbia e
scatenando il malumore.

FAME ARRABBIATA. Alcuni ricercatori dell’Università di Cambridge (Uk) lo hanno osservato con la
risonanza magnetica funzionale in un gruppo di volontari: a causa dei bassi livelli di serotonina,
la loro corteccia prefrontale (regione deputata al controllo) aveva minore capacità di modulare le
emozioni di rabbia prodotte dall’amigdala. Questo però è vero soprattutto nelle persone che
normalmente hanno più tendenza all’aggressività.

da focus.it

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *