Questione di “rumore”: perché il cervello degli adolescenti talvolta prende decisioni poco sagge

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Questione di “rumore”: perché il cervello degli adolescenti talvolta prende decisioni poco sagge

Sui processi decisionali negli adolescenti pesano stimoli esterni che portano a scelte subottimali. Il rumore si attenua quando il cervello matura.

18 novembre 2024 – Elisabetta Intini

Prendere decisioni è difficile: in adolescenza un po’ di più.

Oltre alle tante cose che si perdono nel passaggio dall’adolescenza all’età adulta, una per fortuna la si guadagna: crescendo si impara a prendere decisioni più ragionate, complesse e sofisticate, e riguardo questioni più specifiche.

La capacità di scegliere cambia radicalmente mano a mano che i teenager si trasformano in giovani adulti: da un lato perché i ragazzi affrontano cambiamenti evolutivi che investono la sfera della motivazione e del raggiungimento degli obiettivi, dall’altro perché in questa fase della crescita si sperimentano alti livelli di “rumore decisionale”, interferenze che rendono le decisioni meno lucide.

TROPPE FALSE DIREZIONI. Finora però queste possibili motivazioni erano state soltanto osservate, senza essere messe in relazione in modo preciso. Uno studio dell’Università di Würzburg, in Germania, pubblicato su PLOS Biology ha chiarito che è proprio questo eccesso di rumore decisionale in adolescenza a interferire con la capacità del cervello di ponderare le scelte e di prendere decisioni sagge.

Il team ha messo alla prova i processi decisionali di 93 persone di età compresa tra i 12 e i 43 anni in tre compiti volti a testare le influenze delle motivazioni sulle scelte, la capacità di adattare le proprie decisioni ai cambiamenti esterni e la capacità di indirizzare i propri comportamenti a un obiettivo specifico.

VERSO LE STRADE PIÙ FACILI. È emerso che i livelli di rumore decisionale erano strettamente collegati alla riuscita di questi compiti (molto rumore rendeva più difficile scegliere) e che risultavano più elevati tra gli adolescenti. Gli autori dello studio ipotizzano che, poiché l’adolescenza è una fase di sviluppo delle aree del cervello deputate al controllo cognitivo, avere a disposizione risorse cognitive ancora acerbe possa rendere gli adolescenti inclini a optare per decisioni più economiche, suscettibili alle influenze sociali, emotive e ad altre forme di “rumore”.

Crescendo il rumore si attenua, mentre la capacità di prendere decisioni complesse, di pianificare e adattare le scelte in modo flessibile alle situazioni, si affina.

journals.plos.org/plosbiology/article?id=10.1371/journal.pbio.3002877

da focus.it

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