Quoziente di adattabilita’: dimensione chiave della vita

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Quoziente di adattabilita’: dimensione chiave della vita

Sapersi adattare è un grande vantaggio evolutivo e un tratto di intelligenza. Vi piacerebbe sapere
come sono le persone con un alto quoziente in questa dimensione? L’apertura mentale è una
caratteristica, scoprite le altre qui sotto.

Crisi sanitarie, cambiamenti sociali, alti e bassi economici, guerre, l’ombra perpetua
dell’incertezza… Nel corso della storia — e non solo negli ultimi anni — gli esseri umani hanno
dovuto affrontare molteplici sfide. Non è facile adattarsi a ciò che ci riserva il futuro, ma
saperlo fare, per quanto possibile, ci avvantaggia sempre. Scopriamo cos’è il quoziente di
adattabilità.

Ora, c’è chi associa questa risposta alla resa. “Adattati o muori”, dice il proverbio, come se in
quell’atto ci fosse titubanza e poca flessibilità o ingegnosità mentale. Tuttavia, non fa mai male
considerare che, nei momenti difficili, è l’adattamento a fare la differenza tra il saper nuotare o
affondare.

Tanto che alcuni esperti parlano addirittura della necessità di coniare un nuovo termine, uno che ci
permetta di valutare le capacità per svolgere questa dimensione così straordinaria e necessaria allo
stesso tempo. Perché, sebbene tutti abbiamo un po’ paura dei cambiamenti e delle interferenze nelle
nostre routine, nulla in questo mondo è certo o prevedibile al 100%. Sapersi adattare è un atto
basilare di sopravvivenza.

La nostra società, così come la tecnologia, l’economia e la cultura, si stanno evolvendo a un ritmo
quasi inaspettato. Sapersi adattare è fondamentale.

Le persone, come qualsiasi organizzazione sociale, devono imparare ad adattarsi ai cambiamenti e
alle esigenze dell’ambiente.

Cos’è il quoziente di adattabilità (QA)?

Il quoziente di adattabilità definisce una competenza in cui si è in grado di mettere da parte
conoscenze o strategie non più utili, al fine di adattarsi al cambiamento attraverso risorse più
efficaci. Questo termine è stato coniato dal professor Stuart Parkin, direttore del Max Planck
Institute for Microstructure Physics di Halle, in Germania.

Lo scopo di questa idea era quello di riformulare il mondo degli affari e delle organizzazioni. La
cosiddetta “quarta rivoluzione industriale”, ovvero la tecnologia, richiede l’implementazione di
nuovi sistemi e nuovi modi di pensare. Siamo di fronte a una moltitudine di cambiamenti imminenti,
davanti ai quali acquisire un vantaggio competitivo ed evolutivo.

Ricordiamo, per un momento, quel famoso ragionamento di Charles Darwin: “non è la specie più forte
che sopravvive, né la più intelligente, ma quella che meglio risponde ai cambiamenti” . Questo
meccanismo non è altro che l’adattamento. Riuscire a misurarlo, proprio come facciamo con il QI o
con l’intelligenza emotiva, sarebbe una risorsa interessante.

Il momento migliore per adattarsi è sempre. A meno che tu non creda che nulla intorno a te cambierà
mai.

– Stuart Parkin –

Caratteristiche della persona con un alto quoziente di adattabilità

Il concetto di QA è ancora un’idea, un progetto in divenire. Tuttavia, dal 2010 ha aiutato molte
aree a studiare questa proposta. Basta tenere conto dei dati offerti dal World Economic Forum nel
2017 in un report. Il 65% dei posti di lavoro esistenti in questo momento non ci saranno più quando
i bambini che oggi frequentano la scuola primaria entreranno nel mercato del lavoro.

Non sono solo le aziende che devono essere più adattabili. Tutti noi dobbiamo sviluppare al massimo
la nostra capacità di adattamento. Vediamo come si comporta la persona di alto livello in questa
competizione.

Non hanno paura delle nuove situazioni.

Il suo sguardo è rivolto al futuro.

Si considerano studenti della vita.

Sono empatici e hanno buone capacità sociali.

Sono interessati all’apprendimento di concetti e strategie.

Dimostrano buone capacità di problem solving.

Cercano di vedere e comprendere la realtà da tutte le prospettive.

Hanno un approccio mentale flessibile e un buon pensiero laterale.

Esprimono grande sensibilità per l’ambiente e le problematiche sociali.

Le persone con un buon quoziente di adattabilità sono creative e gestiscono bene lo stress.

Presentano una mente aperta, curiosa e consapevole che tutti rafforziamo i pregiudizi cognitivi che
dobbiamo disattivare.

Quanto è utile questa competenza?

Nel 2016, l’Università della Carolina del Sud ha proposto un metodo per misurare le differenze
individuali nell’adattamento. Gli autori spiegano che gli individui con un alto livello di
adattabilità hanno migliori risorse psicologiche di fronte ai cambiamenti e alle sfide. Avere uno
strumento per la sua valutazione ci permetterà, a nostra volta, di formare chi ne ha bisogno in
questo ambito.

Tuttavia, più di uno può ancora chiedersi “perché” e “a cosa serve”. Quanto è utile l’adattamento?
Analizziamo.

Non possiamo prevedere cosa accadrà, ma possiamo prepararci

Esatto, nessuno ha una sfera di cristallo per visualizzare cosa accadrà domani. Non potevamo
prevedere che avremmo subito, ad esempio, una pandemia. È qualcosa che era probabile, è vero, ma uno
scenario del genere ci ha colto tuttia alla sprovvista: le aziende, le organizzazioni sociali e gli
individui.

Sviluppare capacità di adattamento ai cambiamenti, con buone risorse e senza resistenza, ci
semplificherà la vita. Camminiamo tutti su una corda tesa in cui dobbiamo mantenere l’equilibrio
prima di qualsiasi movimento o piccola vibrazione. Sapersi adattare è riuscire ad andare avanti
senza paura attraverso quello scenario traballante.

Migliorare le capacità di problem solving

L’adattamento non è sottomissione, rassegnazione, abbandono o passività. Siamo di fronte a una
risposta che include un comportamento motivato orientato all’obiettivo. È una risposta
caratterizzata da una buona dose di creatività, fiducia in se stessi e coraggio. Perché adattarsi è
sinonimo di affrontare una sfida, è assumere la realtà senza opporre resistenza per porla a nostro
favore e andare avanti.

L’adattabilità promuove la visualizzazione di possibili risultati futuri in una serie di
circostanze. Questo non significa che accadranno, ma che, se arriveranno, saremo già preparati.

Benefici per il benessere psicologico e per le prospettive personali e lavorative

Il quoziente di adattabilità ci rivelerà che dovremmo tutti ottimizzare un po’ di più questa
dimensione. Siamo davanti a quel muscolo che favorisce l’autorealizzazione, che favorisce il
progresso e anche il benessere mentale. Per capirlo pensiamo a tutte quelle persone che hanno sempre
avuto problemi di adattamento. Non erano esattamente felici, è vero…

Ciascuno di noi deve saper navigare in ogni mare incerto, senza opporre resistenza. Ciò che non
viene accettato, genera stress e ansia. Non capire che la vita è cambiamento, significa essere
soggetti all’inopia e alla più innocente cecità. La società, il lavoro e persino le relazioni
possono variare da un giorno all’altro. Adattarci ottimizzerà il nostro sviluppo.

Sul nostro orizzonte sembrano esserci molteplici sfide. Sapere come adattarci a loro ci permetterà
di vivere molto meglio.

Riflessioni conclusive sul quoziente di adattabilità

La NASA mira a inviare esseri umani su Marte negli anni ’30. A tal fine, sono già in fase di
progettazione programmi per promuovere l’adattabilità fisiologica e mentale di questi astronauti,
che dovranno affrontare una delle sfide più impegnative della storia. Ora, se torniamo al nostro
piccolo pianeta blu, anche le sfide future sono molteplici.

La tecnologia continuerà a trasformare la vita in molti modi. Ci saranno nuove scommesse sociali,
lavorative e psicologiche. Dobbiamo essere motivati e preparati. Allo stesso modo, l’adattabilità
deve includere alcune gocce di ottimismo, speranza e passione per fidarsi della nostra capacità di
rispondere e creare un futuro molto migliore. Questa è la chiave.

Bibliografia

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da lista mentem gg

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