sul tempo e sulla sua vera natura: leternità.
di Michele Nardelli
Leggendo il mio precedente lungo articolo sulliperspazio ed i fenomeni temporali è possibile
rimanere estasiati, ma al tempo stesso un pò smarriti per la grandiosità degli argomenti che vengono
trattati riguardo gli universi paralleli e linimmaginabile macchina del tempo.
È il pensiero che genera la materia. Anche Giordano Bruno ha precorso quello che è stato detto da
Einstein e cioè che dallenergia si ricava la massa (e viceversa) ed oggi, con la Teoria delle
Stringhe, che dai bosoni, cioè le particelle mediatrici di forza, quindi le particelle di energia,
derivano i fermioni, cioè le particelle di materia. Non è semplice riuscire a immaginare come
possano esistere delle copie di noi stessi che vivano altre esistenze negli universi paralleli. Sono
forse delle proiezioni di noi stessi che si espandono allinfinito assumendo così una propria
identità in una dimensione virtuale? Potrebbero essere proiezioni di noi stessi, ognuna con il suo
quantitativo di energia che si espandono allinfinito. Io, nel mio articolo, approfondisco il tema
dei paradossi dei viaggi del tempo e giungo a delle conclusioni che credo siano le più ovvie, dal
punto di vista della scienza.
Come possono queste proiezioni avere una coscienza e una identità propria, se sono solo delle
immagini?
Sappiamo che una stessa particella prende due direzioni: una a destra (a) ed una a sinistra (b).
Quindi, in quel momento, luniverso si scinde in due possibilità: (a) e (b). Le particelle sono
materiali e non immagini. Per quanto concerne i nostri corpi, anchessi formati da particelle, non è
ancora chiaro se il fenomeno dellinterpretazione a molti mondi di Hugh Everett sia applicabile.
Avremo quindi delle sequenze di noi stessi che si moltiplicano allinfinito in un tempo senza
fine
infinite copie di noi stessi.
Io credo che lo studio sul viaggio nel tempo e sulla macchina del tempo sia soltanto e
soprattutto utile a comprendere in maniera più chiara la nostra esistenza e se esiste un destino o
una casualità
Potremmo essere forse noi stessi una immagine riflessa .
Tutto questo serve soltanto a cercare di comprendere linfinito e linfinitesimo. Noi viviamo in un
universo che, a quanto sembra, è olografico, quindi noi siamo degli ologrammi-corpi formati da
superstringhe. Lologramma-universo è una delle storie/film che proietta il regista Divino o
Coscienza Cosmica, una delle infinite e cicliche storie di questo infinito e ciclico universo che
esiste, è esistito ed esisterà SEMPRE.
Ma tutto ciò che esiste è formato dalle superstringhe. Secondo Giordano Bruno saremmo noi stessi gli
infiniti esseri senza tempo a co-creare la nostra realtà. Uniti e strettamente connessi alla fonte
che genera il tutto. Tutto è uno ed ognuno di noi interagisce con tutti gli esseri che popolano il
multiverso attraverso una sorta di entanglement quantistico infinito ed n-dimensionale
Leggendo larticolo sulla mente che si riesce a tenere in vita indipendentemente dal corpo apre la
strada nel riuscire a immaginare una forma di vita intelligente che pensa ed agisce aldilà della
materia. Poi il passaggio allaltra dimensione attraverso le tarlature dei buchi neri. Poter
navigare nello spazio senza tempo, nel passato e nel futuro come in un eterno presente. Sembrava
pura fantascienza.
In un altro articolo scrivo che anche lenergia mentale, lanima dopo questa esistenza, (vedi
esperienze pre-morte, il tunnel, la luce in fondo ad esso) possa attraversare una di queste
infinite tarlature
e navigare con lIO cosciente nel superspazio in cui passato, presente e futuro
coesistono, non esistono limiti di tempo e di spazio. il corpo astrale può viaggiare dove vuole, in
qualsiasi tempo e/o spazio, anche al centro della nostra galassia, fino ai confini estremi del
Multiverso
Già S. Agostino menzionava questo eterno presente senza spazio e senza tempo che solo la mente umana
poteva contenere e immaginare (passato presente futuro).
Lui era un illuminato e con le sue estasi penetrava nel superspazio che ho menzionato sopra e lo
ha descritto nel modo che noi conosciamo. Ognuno di noi potenzialmente può riuscirci, ci vuole
soltanto allenamento e disciplina mentale.
La macchina del tempo è dentro di noi.
Per concludere, io credo che il Multiverso sia vivo, un Multiverso Intelligente in cui ogni
creatura di ogni dimensione sia collegata con ogni altra e possa essere definita come una
piccolissima stringa di energia vibrazionale. Le vibrazioni formano la personalità di ogni
stringa, quindi di ognuno di noi
e la stringa chiusa iniziale a forma di anello (buco bianco)
vibrava di AMORE e si può riconoscere nel Dio informale. Leggendo il Maestro Yogananda, è
possibile notare che linduismo nella sua filosofia predice molte cose che la fisica della Teoria
delle Stringhe pian piano sta scoprendo. Le verità orientali mi hanno avvicinato alla Fede molto di
più e sono molto compatibili con il mio credo scientifico. Da qui il mio Blog Scienza e Fede.
Ma è possibile parlare di inizio se inizio e fine nello spazio senza tempo non esistono? Linizio
esiste per noi che siamo limitati ma per linfinito esiste soltanto lIO SONO. È possibile che
tutto ciò che da sempre esiste è racchiuso nel circolo senza fine di un anello, di una sorta di
cerchio.
Meglio ancora: al di là del continuum n-dimensionale, inizio e fine, come passato e futuro non
esistono. Il circolo senza fine è stato ipotizzato nel lavoro: Può luniverso creare sè stesso?.
In esso si afferma che luniverso sia una sorta di occhiello temporale, un circolo senza fine
Penso sia questa lipotesi più vicina alla verità
se così la si può definire: nello spazio senza
tempo
Come diceva un santone induista: noi possiamo soltanto cercare di capire, e dobbiamo farlo per
evolverci, ma non potremo mai comprendere linfinito
Sì lo spazio senza tempo, appunto il
SUPERSPAZIO! Una sua frase del mio amato maestro Prof. Antonio Grablovitz che colpiva molto la
figlia Annasofia era: leternità è un attimo ed un attimo è leternità e qui è racchiuso tutto..
Aveva perfettamente penetrato il mistero delluniverso. Compreso di buchi bianchi buchi neri e
multiversi! Pensiamo alle infinite frazioni che passano da un numero allaltro: sono infinite. Così
da un istante allaltro passano infinite frazioni di secondo: il tempo quantistico della scala di
Planck, eternità-attimo=attimo-eternità.
Perfetto Per lEterno presente, ovvero il senza tempo, leternità è un attimo che non finisce mai
Ricordiamo la dilatazione del tempo, come previsto dalla relatività di Einstein, ma questa volta
allinfinito ed eterna. Quindi, un istante può divenire un miliardo di anni a quella scala
quantistica. In questo momento mi torna inevitabilmente alla memoria il sublime tema dellopera
Tristano e Isotta di Richard Vagner, quel motivo incarna in note musicali leternità.
Dieci minuti possono divenire uneternità ed il nostro universo, non sarebbe altro che una stringa
di un Multiverso infinito e qui si ricomincia da quanto già detto prima, il naufragar mi è dolce in
questo mare. Noi siamo dei piccoli quanti di energia di fronte allimmensità ed infinità del Cosmo
armonioso e ricolmo di Amore. Viaggiamo alla velocità delle vibranti e struggenti emozioni che
permeano un infinito pulsante di amore. In realtà il pensiero affinato nella sua purezza e
consapevolezza allarga il proprio campo vibrazionale e lo espande coinvolgendo un vasto campo
dazione che interagisce positivamente con gli altri.
La bellezza delle galassie a forma di spirale aurea, la bellezza dei fiori in un prato di una valle
alpina, la bellezza del mare con i riflessi del sole allalba ed al tramonto, la bellezza del cielo
stellato, dello sguardo di un bambino, della persona che ami.
Amore, che parola sublime e quante vibrazioni emette e con esse crea il TUTTO.
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