Scie chimiche e melatonina

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Scie chimiche e melatonina

di: Zret

La melatonina è un ormone derivato dall’amminoacido triptofano e secreto dall’epifisi. L’epifisi è
una struttura diencefalica impari e mediana, di forma ovoidale, situata in corrispondenza della
volta del terzo ventricolo. La melatonina è prodotta ritmicamente in funzione dell’alternanza
luce-buio, con concentrazioni nel plasma più elevate nelle ore notturne. La melatonina è quindi un
sincronizzatore dei bioritmi e limita gli effetti negativi associati al cambiamento del fuso orario,
in seguito a viaggi aerei molto lunghi (il disturbo noto come jet lag). È stato dimostrato che la
melatonina svolge una funzione protettiva nei confronti dei radicali liberi. Essa possiede anche
altre proprietà terapeutiche: è efficace contro certe forme di insonnia e contro alcuni tumori. La
melatonina è oggetto di crescente interesse in campo medico e farmacologico.

Senza dubbio uno degli scopi malevoli delle scie chimiche in sinergia soprattutto con le onde
elettromagnetiche è quello di alterare gli equilibri biologici, influendo negativamente sul sonno e
sulla fase R.E.M., associata all’attività onirica. La fase R.E.M. costituisce il 20-25 per cento del
sonno totale nell’adulto ed il 50 per cento nel neonato. Un’attività onirica disturbata è
all’origine di scompensi, quali irritabilità, aggressività, tensione nervosa, senso di spossatezza,
difficoltà di concentrazione… Naturalmente un sonno riposante è indispensabile per gli esseri
viventi, poiché favorisce il processo di riorganizzazione dei circuiti nervosi cerebrali ed il
consolidamento di alcuni processi mnemonici.

L’interferenza dei campi magnetici artificiali, irradiati illegalmente anche nelle ore notturne, con
le onde emesse dal cervello è un altro aspetto deleterio. Per queste ragioni l’attività di
irrorazione e soprattutto l’irradiazione di onde di varia lunghezza e frequenza non si interrompe di
notte e si intensifica durante alcune fasi lunari, quando la secrezione di melatonina aumenta. Il
professor Angelo Gino Levis, già docente ordinario di Mutagenesi ambientale all’Università di
Padova, ci ricorda che le emissioni elettromagnetiche, tra i vari effetti dannosi, determinano una
riduzione della sintesi della melatonina.

Così, vedremo agevolmente nelle notti di luna piena aerei chimici e scie che solcano il cielo,
rischiarate dalla luce del satellite. Tra l’altro, la coltre chimica impedisce alla radiazione
infrarossa di disperdersi nello spazio, essendo riflessa verso il suolo, sicché l’escursione termica
tra il giorno e la notte diminuisce con incremento del fenomeno definito correttamente “effetto
atmosfera”. È un fenomeno che pseudo-ambientalisti, capeggiati da Bario Tozzi in Italia e da Al Gore
negli Stati Uniti, addebitano al biossido di carbonio, glissando sulle chemtrails e sulle radiazioni
non ionizzanti, vere cause del riscaldamento globale con tutte le sue conseguenze.

Data articolo: settembre 2008
Fonti:
tankerenemy.com – Scie Chimiche (Chemtrails)
tanker-enemy.tv

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