Sentirsi meno stanchi durante il giorno

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Sentirsi meno stanchi durante il giorno

Come sentirsi meno stanchi durante il giorno? Possiamo riuscirci attraverso il cibo o l’igiene del
sonno? Scoprite alcune semplici azioni quotidiane.

Non sapete come o perché, ma non riuscite a liberarvi della stanchezza accumulata. Vi alzate al
mattino e sentite presto che vi mancano le energie, vi muovete a rallentatore alla disperata ricerca
della macchinetta del caffè… Vi è familiare? Vi piacerebbe imparare come sentirsi meno stanchi
durante il giorno?

Presentiamo alcune linee guida che possono aiutare a combattere la stanchezza e recuperare le
energie per affrontare la giornata. Sono tutte legate alle abitudini di vita (cibo, sonno, sport).
Tuttavia, se il problema persiste, consigliamo di rivolgersi a uno specialista per escludere cause
organiche.

Consigli per sentirsi meno stanchi durante la giornata

Stanchezza accumulata, burnout, affaticamento, sonnolenza diurna… Tutti questi sintomi o disturbi
possono comparire a un certo punto della vita.

Quando diventano una costante, ovvero croniche, la qualità della vita si riduce notevolmente e
risulta necessario recuperare il benessere.

Abitudini per sentirsi meno stanchi durante il giorno

Rivedere l’igiene del sonno

Per sentirsi meno stanchi durante il giorno, dormire bene è fondamentale. A tale scopo, bisogna
rivedere la propria igiene del sonno e provare tutte le misure possibili per riposare in modo
ottimale. Si consiglia quanto segue:

Ridurre al minimo il consumo di alcol.

Ridurre il consumo di caffeina e stimolanti come la nicotina.

Mantenere orari del sonno regolari (andare a letto e svegliarsi sempre alla stessa ora).

Non svolgere attività a letto che richiedano sforzo mentale (guardare la televisione oppure usare
computer, tablet o altri dispositivi elettronici).

Mantenere un ambiente adatto che promuova il sonno e il corretto riposo (letto comodo, evitare
rumori, usare colori rilassanti).

Fare sport, evitando di farlo a tarda ora (questo attiverebbe il corpo).

Quante ore dovremmo dormire?

Secondo la National Sleep Foundation, gli adulti di età compresa tra 18 e 64 anni dovrebbero dormire
tra le 7 e le 9 ore ogni notte.

Le persone di età superiore ai 65 anni possono dormire un po’ meno, dalle 7 alle 8 ore. Quanto ai
bambini, dormono (o dovrebbero) dormire di più. Nello specifico:

Neonati: dalle 14 alle 17 ore.

Bambini più grandi: dalle 12 alle 15 ore.

Bambini piccoli: dalle 11:00 alle 15:00

Bambini in età prescolare: dalle 10:00 alle 13:00

Bambini in età scolare: dalle 9 alle 11 ore.

Adolescenti: dalle 8 alle 10 ore.

Controllare la dieta per sentirsi meno stanchi

Il cibo è strettamente correlato alle nostre energia e performance, quindi può influire sul grado di
affaticamento. A seconda di ciò che mangiamo, il nostro peso e anche il nostro umore cambiano.

Mangiare bene ci aiuterà ad avere più energia (ciò è possibile, ad esempio, evitando il consumo di
zuccheri, soprattutto quelli raffinati).

I cibi ricchi di zucchero e carboidrati non sono nutrienti alla pari di verdure, frutta e proteine.
Inoltre, questi ultimi alimenti saranno sempre più sani.

In relazione a questo, Brittany Modell, dietista ed esperta di educazione alimentare presso la
Columbia University, afferma che mangiare troppi carboidrati in un pasto può farci sentire stanchi e
letargici.

D’altra parte, gli alimenti integrali e crudi sono più sani degli alimenti trasformati e possono
anche avere un impatto sulla nostra energia o stanchezza. Anche l’indice glicemico degli alimenti è
importante.

A questo proposito, Marina Yuabova, infermiera e professoressa alla New York University, afferma che
“gli alimenti a basso indice glicemico includono cereali integrali, frutta ricca di fibre, noci e
oli sani, tra cui oliva, avocado e sesamo”.

Bere acqua

Secondo gli esperti, se ci priviamo dell’acqua, il corpo ne risente e ciò si manifesta sotto forma
di eccessiva stanchezza. Si consiglia di consumare circa 2 litri di acqua al giorno.

Oltre a mantenerci idratati, bere acqua aiuta a ritrovare le energie e a combattere la stanchezza.
Non trascuriamo questa semplice abitudine!

Fare esercizio fisico

Diventare attivi aiuta a sentirsi meno stanchi durante il giorno, e l’esercizio fisico è il modo
migliore per riuscirci. Secondo gli esperti, quando non ci alleniamo abbastanza per un lungo periodo
di tempo, il battito cardiaco rallenta e il sangue diventa “lento”, il che ci fa sentire più
stanchi.

Vi sarà capitato di sentirvi più attivi e rivitalizzati dopo aver fatto sport. Iniziate dunque a
includere questa abitudine nella vostra routine: quando vi alzate fate qualche salto e allungamento.

A mano a mano vi sentirete meno stanchi e più energici. Potete provare anche a fare con frequenza
delle brevi passeggiate.

Fare un pisolino

I pisolini possono aiutare a sentirsi meno stanchi durante il giorno. L’ideale è riposare dai 20 ai
30 minuti al massimo. In altre parole, evitare lunghe pennichelle.

Secondo uno studio (2009) di Milner e Cote pubblicato sul Journal of Sleep Research, l’ideale è fare
un pisolino a mezzogiorno, tra le 13:00 e le 15:00.

Fare una doccia veloce per sentirsi meno stanchi

L’acqua può rigenera (soprattutto al mattino!). Al mattino, dunque, fate una doccia, se possibile
con acqua fredda. Aiuta a combattere quella prima stanchezza iniziale che abbiamo quando ci
svegliamo. L’acqua può aiutarci a darci una piccola scarica di adrenalina.

Conclusioni

Cibo, sonno e altri elementi sono determinanti per godere dei giusti livelli di energia. In questo
articolo abbiamo presentato alcuni consigli per sentirsi meno stanchi durante la giornata.

Se pur cambiando e rivedendo le proprie abitudini il problema persiste, è meglio consultare uno
specialista. È importante prendersi cura di sé per sentirsi bene!

“Tre parole che possono cambiarti la vita per sempre: comincio da me.”

-Anonimo-

Bibliografia

Unidad del Sueño. (2011). Estándares y recomendaciones de calidad y seguridad. Informes Estudios e
investigación. Ministerio de Sanidad, política social e igualdad.

Milner CE, Cote KA. Benefits of napping in healthy adults: impact of nap length, time of day, age,
and experience with napping. J Sleep Res. 2009;18(2):272-81. doi:10.1111/j.1365-2869.2008.00718.x

Ministerio de Sanidad, política social e igualdad. (2011). Guía de Práctica Clínica sobre Trastornos
del Sueño en la Infancia y Adolescencia en Atención Primaria, Editorial Ministerio de Ciencia e
innovación, Madrid, España.

onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1111/j.1365-2869.2008.00718.x

www.sleepfoundation.org/

da lista mente gg

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