Serotonina: perché è così importante nella regolazione del peso corporeo?
di Phoenix Gilman
La serotonina è un neurotrasmettitore maggiore che non controlla solo il desiderio di carboidrati,
ma riduce anche naturalmente lappetito e regola il meccanismo di controllo della sazietà…
Tratto da Perché le diete falliscono (Macro Edizioni, 2010)
Mi puoi rispiegare cosè la serotonina?
La serotonina è il più importante neurotrasmettitore (canale di comunicazione del cervello) che
regola il desiderio di cibo, il senso di sazietà (lappetito), lumore, il sonno, il dolore, laggressività, lansia e molto altro.
Cosè che provoca il desiderio di cibo?
Il desiderio smodato di cibo è dovuto a bassi livelli di serotonina. Quando questa sostanza non è
presente a livelli adeguati, nel nostro inconscio nasce il desiderio di cibi che entrino velocemente
in circolo nel sangue sotto forma di zuccheri, come per esempio i carboidrati ad alto indice
glicemico (IG). Questi particolari carboidrati sono contenuti nei bagel, nel pane bianco, nella
pasta, nei dolci, nelle patatine, nei cracker, nelle caramelle, nei cereali, nelle bibite dolci, nei succhi di frutta ecc. Questi cibi innalzano i livelli di insulina.
Linsulina, in qualche modo, fa sì che il triptofano entri nel cervello. Il triptofano poi si
trasforma in serotonina. E la serotonina ci fa sentire bene! Per questa ragione certi cibi vengono
definiti cibi di conforto. Ed ecco la ragione per cui le persone tendono a mangiare seguendo le
emozioni. Questo cambiamento di condizione che avviene nel cervello, benché sottile, ci fa sentire
bene! Per dirla con parole semplici, le persone mangiano questi particolari cibi per sentirsi
meglio. Sono infatti alimenti di auto-cura. Come vedete, dunque, le scelte alimentari rispondono a
ragioni emotive e a sistemi premianti. Sfortunatamente questa è proprio la ragione per cui lincidenza dellobesità è così alta.
Che ironia. Anche i cibi con basso tenore di grassi ti fanno sentire così
Sì. I cibi a basso tenore di grassi o addirittura senza grassi sono pieni di zuccheri e provocano la
medesima risposta. Inoltre, i cibi come i bagel, il pane, la pasta e i cereali sono solitamente
senza grassi e in genere considerati carboidrati complessi, ma subiscono un processo di raffinazione
in modo da avere un gusto estremamente piacevole; specialmente i bagel, che si mantengono sempre
così morbidi! È questo processo di raffinazione che li rende carboidrati ad alto IG. Perché? Perché
i cibi sottoposti a raffinazione e processi di lavorazione industriale richiedono tempi di
digestione brevissimi. Quindi, il minuto dopo che li avete mangiati, sono già entrati in circolo nel
sangue sotto forma di zuccheri. Questo provoca il rapido aumento dei vostri livelli di insulina.
Sarebbe meglio che mangiaste invece cibi contenenti grassi salutari. Inoltre, questi cibi senza
grassi o con pochi grassi contengono pochissime fibre e una quantità irrisoria di proteine.
Quando la serotonina si abbassa nuovamente, si ripresenta il desiderio di cibo. Mangiare questi
carboidrati ad alto IG e/o quantità eccessive di carboidrati in genere provoca un rapido rilascio di
insulina. Una delle funzioni dellinsulina è quella di regolare accuratamente la quantità di
zucchero che il sangue porta al cervello e laumento dei livelli di insulina fa aumentare anche i
livelli di serotonina. Ed è proprio la serotonina che ci fa sentire così dannatamente bene. Ma la
sensazione di benessere che deriva da questi cibi è solo temporanea, dura poco più di unora. Per
provarla nuovamente, il nostro cervello ci forza, a un livello subcosciente, a mangiare ancora i
cibi che innescano la reazione. E ancora una volta, linsulina aumenterà e porterà a produrre
serotonina. Questo ciclo si ripete allinfinito. Giorno dopo giorno. Mese dopo mese. E, mentre gli
effetti della serotonina sono di breve durata, le calorie in eccesso restano e non se ne vanno. Il risultato è una nazione dove il 65% della popolazione
è obesa e depressa. IL FATTO: il 98% delle diete continuerà inevitabilmente a fallire fino a che non saremo capaci di mantenere livelli adeguati di serotonina.
Ma io non posso fare a meno del pane! E mi piacciono troppo le patatine!
Sfortunatamente ci sono ancora troppe persone che credono di non poter fare a meno di questi cibi.
Ma non è vero. Accade solo perché la chimica vitale del cervello non è ottimale. La sola dipendenza
è costituita dalla volontà di curare se stessi mangiando cibi che aumentino la serotonina. Tutto accade a un livello subcosciente.
Ho bisogno di aiuto per vincere il desiderio di cibo che mi ha sempre portato a essere in sovrappeso!
Leggete questo libro e conquisterete la conoscenza necessaria per vivere in salute. Imparerete come
mantenere i vostri livelli di serotonina e a controllare limpellente desiderio di carboidrati.
Imparerete anche perché questi cibi senza grassi o a basso tenore di grassi vi hanno reso più
pesanti che mai, più depressi, più dipendenti e vi hanno danneggiato la tiroide. Dieta a basso
contenuto di grassi o senza grassi = carboidrati ad alto indice glicemico = insulina elevata = eccesso di peso
Cosaltro controlla la serotonina?
La serotonina è un neurotrasmettitore maggiore che non controlla solo il desiderio di carboidrati,
ma riduce anche naturalmente lappetito e regola il meccanismo di controllo della sazietà.
Davvero? La serotonina controlla il mio appetito e il mio desiderio di cibo?
Sì. Controlla il desiderio di cibo, ma anche le calorie totali che vengono introdotte giocano un
ruolo essenziale nella perdita di peso e nel mantenimento. Il concetto base della perdita di peso è:
se mangi più cibo di quanto il tuo corpo ne richieda, esso verrà immagazzinato sotto forma di
grasso. Questo è vero soprattutto se cè un eccesso di carboidrati, perché i carboidrati possono
essere utilizzati solo come carburante per il corpo e per la mente. Quindi, se non vengono
utilizzati, tendono a essere immagazzinati come grasso. Invece, proteine e grassi possono essere
utilizzati dal corpo per la ricostruzione e il ripristino delle cellule, degli ormoni, degli enzimi,
dei muscoli, dei neurotrasmettitori ecc. Anche in questo caso, la serotonina controlla le due
ragioni chiave del fallimento della dieta: il desiderio di carboidrati e lappetito.
Livelli adeguati di serotonina sono cruciali anche per alleviare la depressione, lansia, gli
attacchi di panico, lo stress, il mal di testa, lemicrania, il dolore, la Pms, lAdd, lOcd ecc.
Una volta raggiunti e mantenuti livelli adeguati di serotonina, non solo comincerete a perdere peso,
ma sarete anche di ottimo umore. Vi sentirete meno stressati. Migliorerà moltissimo la qualità del
sonno. Vi arrabbierete molto meno, sarete più calmi e più concentrati. Lindolenzimento e il dolore
si ridurranno. Vi sentirete più energici senza bisogno di utilizzare dannosi stimolanti. La vostra
stessa vita vi sembrerà più ricca e intensa. La serotonina controlla molte funzioni importanti del
corpo. E io insisto perché i miei clienti non si limitino a prendere per buone le mie parole, ma
provino loro stessi quanto dico. In questo modo capiranno veramente i grandi benefici della serotonina.
Come fa la serotonina ad abbassarsi?
Quasi tutto nella vita sembra attaccare e abbassare i livelli di serotonina, laumento dello stress,
la mancanza di sonno ristoratore, unalimentazione povera, uno stile di vita sedentario, una dieta
con pochi grassi o diete in generale, carboidrati ad alto IG o eccessivo consumo di carboidrati in
genere, cibi industriali e raffinati, zucchero e dolcificanti artificiali. Caffeina, nicotina,
efedra, cioccolata, alcol, sostanze farmacologiche illegali e farmaci da banco e non, sono tutte cose che abbassano la serotonina.
Sul serio? Tutte queste cose abbassano la serotonina?
Sì ed è un circolo vizioso. Perché? Chi non è stressato nella propria vita? Quanto spesso i vostri
pasti sono bilanciati e nutrienti? Quando è stata lultima volta che avete dormito un sonno
veramente ristoratore? E chi non beve alcolici o caffè? Tutte queste cose, oltre a numerose altre,
abbassano la serotonina. E quindi ci sentiamo depressi. Irritabili. Ansiosi. Stressati. Facili
allira. Stanchi. Cerchiamo un sollievo emotivo. Qualcosa che ci faccia sentire meglio! E la nostra
mente, inconsciamente, ci induce a cercare i tipi di cibi o le sostanze che sa capaci di stimolare
la produzione di serotonina, così da farci stare bene. La maggior parte di noi non sa perché
desidera dolci al cioccolato, maccheroni al formaggio, patate fritte, bagel oppure caffeina e alcol.
Diamo semplicemente per scontato il fatto di essere deboli, dipendenti o senza forza di volontà. Non
è vero! Il desiderio di questi cibi è leffetto collaterale di bassi livelli di serotonina. Ma
aumentare la serotonina in questo modo, richiede anche unimpennata dellinsulina. E linsulina è lormone che porta il corpo a immagazzinare il grasso.
È per questo che dopo una lunga e stressante giornata provo il desiderio di mangiare carboidrati?
È esattamente per questo. Oltre agli alti livelli di stress, ci sono probabilmente anche molte altre
condizioni che provocano un abbassamento della serotonina. Alla fine della giornata, la vostra
serotonina è precipitata. Quindi il vostro cervello comincia a dare segnali di disturbo, come per
esempio indurvi a desiderare certi cibi. E continuerà a portarvi verso quei cibi che possono
sollecitare nuovamente la produzione di questa sostanza cerebrale che dà benessere. Chi ha sempre
provato il desiderio di certi cibi, compresa me stessa, sa bene quanto potente esso sia. Non si
riesce a ignorarlo. Ricapitolando, le sostanze presenti nel cervello sono più potenti delle droghe e
quando il cervello ne resta privo, farebbe qualsiasi cosa per salvarsi. Infatti vi induce a
consumare cibi che introducono velocemente zuccheri nel sangue. Laltro suo obiettivo è quello di
rafforzare la serotonina, non importa come, in modo da aiutare corpo e mente a funzionare in maniera adeguata.
Un altro esempio è quando non si dorme abbastanza. Avete mai notato che quando siete stanchi, magari
quando avete trascorso la notte fuori o quando il sonno non vi ha ristorato, gli unici cibi di cui
vi sentite affamati sono i carboidrati? Non importa quanto cerchiate di evitarli, nulla soddisfa il
vostro appetito. Ed è così fino a che non riuscite finalmente a mangiare un boccone dei vostri
carboidrati preferiti. Può essere la pizza, possono essere i cereali, la torta di patate dolci, i
bagel tostati, i pretzel, le patatine fritte. O forse siete più inclini verso il gelato, la frutta
secca, lo yogurt, luva passa, i biscotti Oreo, le barrette di cioccolato. Comunque, qualsiasi
carboidrato scegliate, una volta mangiato, la vostra insulina si impennerà e seguirà subito dopo
laumento della serotonina. Ma quella sensazione di benessere dura solo un momento. In quel momento,
come per magia, il desiderio di cibo improvvisamente svanisce, la vostra fame cessa. Vi sedete,
prendete un profondo respiro, vi sentite così bene! Ma al massimo per unora. Poi ci siamo di nuovo.
Ancora una volta. Il desiderio di carboidrati torna a bussare dolcemente alla porta. Poi comincia a
bussare più forte. Fino a che non mangiate di nuovo. E il ciclo si ripete. Allinfinito.
È tutto così vero! Non riesco a crederci! È esattamente quello che mi succede quando non dormo
abbastanza. E mi sento contento solo dopo che ho mangiato un po dei miei carboidrati preferiti…
Il benessere che deriva dal mangiare carboidrati ad alto IG dura veramente poco. E quando la vostra
serotonina si abbassa di nuovo, cosa che accade nel giro di unora, il vostro cervello ricomincia il
ciclo della fame ancora una volta. Non dimenticate, ogni volta che cedete a questo desiderio di
cibo, permettete al vostro corpo di immagazzinare più grasso. Anche linsonnia è un altro effetto
collaterale della serotonina bassa, ma non assumete Ambien, Lunesta o altri farmaci che inducono il
sonno. Non solo danno dipendenza, ma gli effetti collaterali sono pericolosi, limitano la capacità
di preparare i pasti e di mangiare, di avere rapporti sessuali, persino di guidare lauto e non
consentono di serbare memoria di ciò che si fa durante il loro effetto! Invece di assumere farmaci,
assicuratevi di avere un livello adeguato di serotonina durante il giorno in modo da poterla
convertire in melatonina per regolarizzare il ciclo del sonno. (Non riuscite ancora a dormire?
Provate ad assumere 200-300 mg di 5-HTP, un precursore della serotonina, al momento di andare a letto).
Potrò finalmente dormire meglio. Ma dove si trova la serotonina?
La serotonina viene prodotta in diverse parti del cervello e del corpo dove poi può essere
immagazzinata o rilasciata. Lattività della serotonina si sviluppa nel tronco encefalico dai gruppi
di neuroni conosciuti come nuclei del rafe. Dal cervello, la serotonina si diffonde a pressoché
tutte le parti del SNC (sistema nervoso centrale) rendendo le reti delle ramificazioni della
serotonina un sistema neurochimico in espansione nel cervello. Limportanza di questa rete appare
evidente quando si comprende che ogni neurone serotonergico esercita la sua influenza su oltre
cinquecentonila neuroni target! Considerata questa vasta diffusione di serotonina nel SNC, non sorprende che questo neurotrasmettitore sia correlato a così tante funzioni.
Da dove viene la serotonina?
Il componente più importante è un amminoacido chiamato triptofano. Il triptofano si trova
naturalmente nelle proteine alimentari ed è essenziale per la produzione di serotonina. Quando
osservate una dieta con pochi grassi o priva di grassi, spesso eliminate cibi come la tanto temuta
carne rossa, le uova, le noci, gli avocado, il pollame e il formaggio (che sono fonti salutari di
proteine). Facendo questo, private il vostro corpo della materia prima necessaria per produrre
quantità adeguate di triptofano. Senza sufficiente triptofano, il vostro corpo non può produrre naturalmente abbastanza serotonina.
Quali sono gli effetti collaterali della carenza di serotonina?
Compaiono numerosi effetti collaterali quando cè una carenza di serotonina. Comunque, quello che
contribuisce al fallimento della dieta è certamente il desiderio di carboidrati e la fame
compulsiva, soprattutto per quel tipo di carboidrati che immettono velocemente zuccheri nel sangue.
E, come avete appena appreso, questi carboidrati cono conosciuti come IG. Anche la depressione è un effetto collaterale molto comune.
Anche la depressione? Qualche altro effetto collaterale?
La depressione è molto spesso dovuta alla carenza di serotonina, soprattutto quando essa è
costantemente bassa. (Anche la carenza di magnesio può causare depressione). Per quanto riguarda gli
altri effetti collaterali, sono in molti a rimanere attoniti quando, una volta avute le
informazioni, realizzano che ci sono moltissime situazioni direttamente correlate alla bassa
serotonina. (Situazioni che la Fda e le aziende farmaceutiche chiamerebbero malattie).
La gente deve sapere che la serotonina è il NEUROTRASMETTITORE PRINCIPALE e che, come tale, quando
non è bilanciato, il corpo e la mente soffrono in più di un modo. Oltre al desiderio di carboidrati,
alla fame compulsiva, all’insonnia e alla depressione, gli altri effetti collaterali includono
lobesità, la facilità ad arrabbiarsi, le collere improvvise, gli sbalzi dumore, lAdd/Adhd,
lestrema agitazione, lansia, gli attacchi di panico, la Pms, lalcolismo, il mal di testa,
lemicrania, i comportamenti ripetitivi, il dolore cronico, la mancanza di energie, la mancanza di
creatività, la diminuzione del desiderio sessuale (sì, proprio la diminuzione del desiderio
sessuale!), la sindrome da intestino irritabile, la perdita di memoria, le dipendenze, la
schizofrenia e le tendenze suicide. Recenti studi suggeriscono che la serotonina giochi anche un
ruolo nella regolazione endocrina, nella contrazione dei muscoli, nelle funzioni cardiovascolari, nellinfarto, nellipertensione e nelle nostre capacità di apprendimento.
Non avrei mai creduto che la serotonina potesse controllare così tante cose!
Sì, la serotonina controlla senza dubbio tutte queste funzioni e molte altre ancora. Quando questa
sostanza è carente si manifestano diverse condizioni. Gli effetti collaterali variano da persona a
persona. Variano anche di intensità a seconda che i livelli di serotonina fluttuino di continuo o siano costantemente bassi.
Quindi, come possono raggiungere e mantenere livelli adeguati di serotonina in maniera naturale?
Per cominciare, dovete fare in modo di nutrirvi in maniera bilanciata, fare esercizio regolarmente e
dormire bene. Queste cose aiutano a garantire livelli adeguati di serotonina. Anche unalimentazione
che contenga molti cibi ricchi di triptofano, come pesce fresco, carne, latte, uova, formaggio
fresco, tacchino, germe di grano e noci, può aiutare a rafforzare la serotonina. Sfortunatamente, è
estremamente difficile mangiare a sufficienza di questi cibi per soddisfare il nostro bisogno di
triptofano. Dovete anche eliminare lo stress, gli stimolanti, le droghe, i carboidrati ad alto IG e
il consumo eccessivo di carboidrati in generale, lo zucchero, i dolcificanti artificiali, i farmaci,
la nicotina, la caffeina, lalcol e ogni altro fattore che rilascia insulina. Aggiungete a queste
cose il fatto che molta gente fa una vita sedentaria ed è dunque facile comprendere perché è
pressoché impossibile mantenere livelli adeguati di serotonina. Osservando lo stile di vita della
maggior parte degli americani, possiamo dire che siamo una nazione che soffre di quella che viene definita sindrome da carenza di serotonina.
Tratto da Perché le diete falliscono (Macro Edizioni, 2010)
Phoenix Gilman
Perchè le Diete Falliscono – La Cruda Verità
Editore: Macro Edizioni
Data pubblicazione: Luglio 2010
Formato: Libro – Pag 336 – 17×24
http://www.macrolibrarsi.it/libri/__perche-le-diete-falliscono-la-cruda-verita.php?pn=1567
Ti piacerebbe sapere perché è il cibo a controllare te e non il contrario? Ti senti sovrappeso, ma
ogni tentativo di dimagrire fallisce? Ne hai abbastanza di sentirti definire pigro e poco
determinato? Fai fatica a dormire? Ti siete mai chiesto perché certi cibi ti danno una piacevole
sensazione di conforto alla quale è così difficile rinunciare? Perché la tua forza di volontà sembra
non essere mai sufficiente? Soffri di problemi legati alla tiroide, pressione alta o malattie
cardiache? Conosci già il legame cruciale tra serotonina e insulina e il suo ruolo nel processo di dimagrimento?
Un libro rivoluzionario, completamente diverso da qualsiasi altro testo sul dimagrimento. Costruito
come un dialogo aperto tra lautrice e suoi lettori, Perché le diete falliscono non parla di diete dal solito punto di vista.
Questo libro può davvero aiutare le persone a capire perché i loro tentativi di dimagrire sono fino
a oggi falliti e spiegare loro in che modo è possibile dimagrire e soprattutto mantenere il giusto peso nel tempo.
Phoenix Gilman conosciuta come ricercatrice e nutrizionista, autrice di best-sellers, tiene
conferenze sulla salute e il wellness in generale aiutando le persone con problemi di salute e di peso.
Video stimolatore di serotonina:
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