Shiatsu: l’arte della salute giapponese

Shiatsu: l’arte della salute giapponese

di M. Cavallo e D. Gattini

Lo Shiatzu è una tecnica di origine giapponese che ripristina e riequilibra il flusso del Ch’i o
energia che pervade ogni cosa.

Lo Shiatsu nasce e si sviluppa in Giappone in tempi recenti ma le sue radici hanno origine nella
millenaria cultura cinese. Secondo la Medicina Tradizionale Cinese l’uomo è espressione dell’energia
Ch’i, che pervade l’intero universo. Il Ch’i è in un costante movimento di oscillazione fra i due
poli Yin e Yang e scorre, nel corpo, trasportando ovunque nutrimento organico ed energetico,
emozioni e sentimenti. Quando fluisce liberamente siamo in salute, altrimenti salute e benessere
sono a rischio.

Lo Shiatsu ripristina e riequilibra il corretto flusso del Ch’i. L’operatore, ‘ascoltando’ con le
mani, cerca lungo i percorsi dei principali ‘canali’ o ‘meridiani’ le aree o i punti che presentano
carenza o ristagno d’energia. La pressione esercitata con il palmo, i pollici e le altre dita della
mano, i gomiti e talvolta le ginocchia, richiama energia dove è carente e la disperde dov’è in
eccesso. Una buona ed efficace pressione shiatsu si esegue senza sforzo muscolare: l’operatore
utilizza solo il peso del proprio corpo. La pressione è costante nella quantità di peso: lo stimolo
rimane invariato sul corpo di chi riceve; è statica nel tempo di esecuzione: mentre viene attuata
non c’è movimento alcuno delle mani; ed è perpendicolare rispetto alla zona o al punto trattato.

La forza e la potenza di questa pressione così singolare deriva dalla centratura dell’operatore in
Hara, la zona situata fra addome e lombari che per gli orientali costituisce il vero baricentro
fisico ed energetico del corpo e dei suoi movimenti, che solo così possono essere realmente
armoniosi, centrati e ben calibrati. I principali ‘canali’ o ‘meridiani’ energetici individuati dai
cinesi sono 12 e scorrono bilateralmente in tutto il corpo seguendo un percorso ben definito e si
collegano ciascuno ad un organo.

La Medicina Tradizionale Cinese attribuisce ad ogni organo anche un quadro psicologico ben definito;
un buon trattamento energetico migliora anche stati d’animo ed emozioni ad esso collegati. La
pressione sulla pelle rilassa le fasce muscolari sottostanti, recando sollievo ai dolori muscolari e
ai disturbi delle ossa e articolazioni. Nella zona trattata c’è un benefico aumento della
temperatura cellulare e una migliore irrorazione sanguigna: migliorano la circolazione e il
drenaggio, a beneficio della pelle e dei tessuti sottostanti che diventano più tonici ed elastici.
La migliore irrorazione di organi ed apparati ne migliora il funzionamento. L’effetto stimolante
della pressione non si limita alla zona di trattamento, ma si diffonde a tutto il corpo attraverso
il tessuto, il ‘connettivo lasso’, che avvolge e fa da sostegno a tutti gli organi e collega ogni
parte dell’organismo.

Lo Shiatsu migliora la digestione e l’assorbimento, e potenzia l’attività dell’apparato
respiratorio. Anche l’apparato endocrino risulta coinvolto: diventa più equilibrata la produzione di
ormoni e migliora la capacità ricettiva degli organi bersaglio a cui vengono inviati. Lo Shiatsu
rafforza anche il sistema immunitario, il delicato meccanismo ‘di difesa’ del corpo: non è solo un
efficace intervento terapeutico, ma anche preventivo. Ha notevole influenza positiva sul sistema
nervoso: la pressione stimola efficacemente le numerose terminazioni nervose nella pelle,
particolarmente nei punti dell’agopuntura. La profondità, la lentezza, la staticità e la costanza
della pressione Shiatsu, a differenza delle altre tecniche manuali più movimentate, hanno l’effetto
di abbassare il livello di eccitazione e di bloccare [‘incessante susseguirsi di stimoli che la vita
quotidiana costantemente procura.

Come si diventa operatori Shiatsu

La formazione Shiatsu è pluriennale presso una scuola abilitata. Non è un semplice apprendimento
tecnico, ma Io sviluppo della capacità di intuito, della fiducia in se stessi, della capacità di
ascolto e di relazione con l’altro, dell’uso del respiro, della meditazione. Solo insegnanti
impegnati a loro volta da lungo tempo possono aiutare l’aspirante shiatsuka. Inizialmente l’allievo
apprende il trattamento pressorio dei ‘meridiani’; per poter padroneggiare la manualità è richiesta
un’intensa pratica. Accanto, lo studio dei ‘meridiani’ energetici, dei punti di agopuntura, dei
principi della Medicina Tradizionale Cinese, dell’Anatomia, Fisiologia e Patologia.

Vista la complessità degli studi e la peculiarità dell’approccio, gli operatori Shiatsu si sono
sempre preoccupati di salvaguardarne l’autonomia e l’unicità e di promuovere una preparazione
professionale qualificata, attraverso scuole qualificate. Perciò sono nate: F.N.S.S. Federazione
Nazionale Scuole di Shiatsu – Milano; A.S.S.I. Associazione Scuole di Shiatsu Italiane – Bologna. Al
termine della preparazione, superando un esame, l’operatore può iscriversi a un’associazione
rappresentativa. Fra queste: F.1.S. Federazione Italiana Shiatsu, Milano; A.P.O.S. Albo Prof.
Operatori Shiatsu, Milano; C.I.T.eS. Collegio Italiano Terapisti Shiatsu, Milano; A.I.S.
Associazione Italiana Shiatsu, Roma; A.P.I.S.Ass. Professionale Italiana Shiatsu, Roma.

Le associazioni diffondono e sviluppano lo Shiatsu e hanno ottenuto attenzione e rispetto anche dal
mondo politico e istituzionale. Ogni anno la Federazione Italiana Shiatsu organizza un importante
convegno di aggiornamento e approfondimento professionale […]

Bibliografia
D. Gattini – M. Agazzi, Shiatsu (Videodocumentario), ed. Alpha;
D. Gattini – M. Agazzi, Guarire con lo Shiatsu, ed. Piemme;
D. Gattini – M. Agazzi, La seduta di Shiatsu, ed. Maki;
F. Bottaio, Manuale di Shiatsu, ed Xenia; P.
Lundberg, S. Masunaga, Zen Shiatsu, ed Mediterranee;
T. Namikoshi, Shiatsu, ed. Mediterranee;
M. Vatrini, Strategie di Shiatsu, ed. Rafus;
Y.Yahiro, Keiraku Shiatsu; ed. Red;
F. Zagato, Elementi di Shiatsu, ed. Red.