Significato interiore del “Padre Nostro”

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Significato interiore del “Padre Nostro”

di Yoganandaji

Tratto da:

Volume terzo.

Edizioni Vidyananda.

Traduzione e disposizione del testo originale inglese a cura delle edizioni

Vidyananda

Significato Interiore del ‘Padre Nostro’

“Un giorno Gesù si trovava in un luogo a pregare. Quando ebbe finito uno
dei discepoli gli disse: ‘Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha
insegnato ai suoi discepoli’. Ed egli disse loro: ‘Quando pregate dite:
Padre, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno; dacci ogni
giorno il nostro
pane quotidiano, e perdonaci i nostri peccati, perché anche noi perdoniamo
ad ogni nostro debitore, e non c’indurre in tentazione'”.
(Luca
11: 1-4).

“Quando pregate, dite dentro la vostra mente: O Fonte di tutte le nostre
coscienze, Padre nostro Coscienza Cosmica, presente nella regione senza
vibrazioni della beatitudine celeste, possa la Vibrazione Cosmica (il Tuo
nome) emanata da Te sulla terra essere consacrata e usata per coltivare la Tua
coscienza e non la coscienza materiale. Fa che la Tua assoluta e reale
coscienza appaia nella coscienza umana. Fa che la Tua volontà guidata
dalla saggezza
sia la forza guida degli uomini illusi, come la Tua volontà è seguita dalle
anime liberate nel mondo astrale. Dacci il nostro pane quotidiano, cibo e
prosperità per il corpo, efficienza e potere per la mente, saggezza e
beatitudine per
le nostre anime. Dacci il pane fisico, mentale e spirituale che nutra i nostri
corpi, le nostre menti e le nostre anime. Come noi perdoniamo al fratello
che ci è debitore, perdona a noi (Tuoi figli) il peccato di non
ricordare il nostro
debito con Te – poiché a Te dobbiamo la salute, la vita e l’anima.

“Non c’indurre in tentazione, nemmeno per provare il nostro piccolo potere
spirituale. Non lasciarci nella fossa della tentazione, dove cadiamo per il
cattivo uso della ragione dataci da Te; ma se è Tua volontà metterci alla
prova quando saremo più forti, allora – Padre – rendiTi più seducente della
tentazione, e aiutaci perché con il nostro sforzo e la Tua forza spirituale
possiamo liberarci da tutti i mali fisici, mentali e spirituali che ci
affliggono”.

Qui Gesù dice che sebbene questa terra proviene dalla vibrazione divina, a
causa della malvagità degli uomini essa non è consacrata dal Suo nome o
vibrazione. La saggezza e la beatitudine di Dio sono i soli poteri reali
esistenti nella Coscienza Cosmica, e Gesù prega perché questi poteri
assoluti di Dio possano manifestarsi nella coscienza umana, che spesso è immersa
nell’illusione. Inoltre Gesù prega perché come gli angeli sono guidati dalla
saggia volontà di Dio, così anche le persone del mondo siano volontariamente
guidate dalla saggezza di Dio. Gesù prega per il triplice pane che nutre il
corpo, la mente e l’anima. E dice che come noi dobbiamo perdonare i fratelli
che ci sono debitori, anche se dimenticano il loro obbligo, così Dio deve
perdonare i Suoi figli, anche se questi dimenticano che devono a Lui
la vita e tutto.

‘Salvaci dalla Tentazione’

Gesù implica che Dio non potrebbe mai, come uno scolaro malizioso, indurre
qualcuno nel male o in tentazione; Dio potrebbe solo permettere a Satana di
saggiare i veri devoti mettendoli alla prova. Gesù voleva dire: ‘Dio, non
lasciarci nella tentazione’. Voleva dire ‘Non lasciarci’ e non ‘Non
indurci’.

Gesù pregò perché il Padre Celeste liberasse ogni anima dall’incantesimo di
Satana e dell’illusione cosmica (male).

“Poi aggiunse: ‘Se uno di voi ha un amico e va da lui a mezzanotte a
dirgli:

Amico, prestami tre pani, perché è giunto da me un amico da un viaggio e non
ho nulla da mettergli davanti; e se quegli dall’interno gli risponde: Non
m’importunare, la porta è già chiusa e i miei bambini sono a letto con me,
non posso alzarmi per darteli; vi dico che, anche se non s’alzerà a darglieli
per amicizia, s’alzerà a dargliene quanti gliene occorrono almeno per la sua
insistenza. Ora io vi dico: Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete,
bussate e vi sarà aperto. Perché chi chiede ottiene, chi cerca trova, e a
chi bussa sarà aperto. Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pane, gli
darà una pietra? o se gli chiede un pesce, gli darà invece del pesce una
serpe? o se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? Se voi dunque, che siete
cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro
celeste darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!'”.
(Luca 11: 5-13).

“Io vi dico che se chiederete con ostinazione la verità divina a Dio, la
riceverete. Se cercherete Dio con perseveranza nell’oscura foresta della
meditazione, Lo troverete. Bussando continuamente con le vostre preghiere
alla porta del silenzio che conduce a Dio, essa vi sarà aperta e la vostra
coscienza entrerà nella regione celeste della beatitudine. Ogni devoto
che chiede
costantemente la realizzazione di Dio, riceverà senza dubbio l’illuminazione
divina.

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