Smetti di fumare, con il nosro aiuto! 1

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Smetti di fumare, con il nosro aiuto! 1

(prima parte)

Fumatori: vediamo di capirci! Non esiste al mondo un metodo che vi liberi in
modo indolore dalla dipendenza.

Che vi piaccia o no, siete doppiamente dipendenti: avete dipendenza fisica
(legata a delle sostanze) e dipendenza psicologica (legata alla ritualità).
Per smettere di fumare, il primo aiuto deve venire da VOI, basandolo sulla
convinzione di quello che volete fare; senza questa convinzione, la
dipendenza sarà più forte della volontà.

In questo sito troverete diversi aiuti che vi aiuteranno a raggiungere il
Vostro obiettivo, a patto che siate forti nella Vostra convinzione. Nessuno
Vi ha ordinato di fumare; VOI e VOI soli potete imporvi di smettere. Senza
questa convinzione perdete solo tempo.

Non sarà facile; smettere di fumare è una delle imprese della vita, in tutti
i sensi. In bocca al lupo.

Premesso che la dipendenza dal fumo è una cosa soggettiva, influenzata dalle
condizioni fisiche e dal carattere del fumatore, in linea di massima
esistono due tipi di astinenza nei quali si riscontrano tutti i fumatori:
dipendenza fisica e dipendenza psicologia.

Dipendenza fisica. E’ causata dalla continua assunzione di una determinata
sostanza (o sostanze); nel momento in cui vengono a mancare, si innesca una
crisi di astinenza che ha come conseguenze degli attacchi d’ansia ed
irritabilità, difficoltà di concentrazione e sonnolenza, depressione,
aumento della fame.
La nicotina è una sostanza molto tossica: 50 mg (il contenuto di 2 pacchetti
di sigarette), se assunta in un solo momento è una dose mortale.

Dipendenza psicologica. La ritualità e la gestualità del fumare,
specialmente se l’abitudine è radicata nel tempo, sono – forse – lo scoglio
più duro da superare; modificare e sostituire queste abitudini possono
portare a sensi di vuoto ed inadeguatezza. Nell’ambito della dipendenza
psicologia, possiamo inserire degli altri fattori:

Fattore sociale, quale adattamento alle mode, ricerca di di atteggiamenti
per darsi contegno e ricerca di aiuti/stimoli per superare le pressioni
dell’ambiente.
Fattore psicologico personale, quale ricerca di un piacere, di un calmante,
di uno stimolante, di una protezione.
Fattore psicologico profondo, quale il portare un qualcosa alla bocca come
gesto dalla forte componente inconscia (fase orale).

Danni del fumo

Il fumo provoca gravi danni all’organismo. L’unico aspetto “confortante” che
possiamo ricavare riguarda lo smettere di fumare: chi smette diminuisce
costantemente i rischi legati a queste patologie, tanto che dopo 10 anni è
paragonabile a quello di chi non ha mai fumato.

Le sostanze generate dalla combustione della sigaretta (vedi composizione
del fumo), provocano seri danni agli apparati respiratorio e vascolare (con
ripercussioni cardiache, cerebrali, e circolazione arteriosa periferica),
emoglobina, cavità orale e laringe, primo tratto delle vie digestive,
placenta e feto, apparato urogenitale, pancreas.

Apparato respiratorio

Peggioramento del funzionamento del sistema muco-cicliare, con possibilità
di infiammazioni ed infezioni).

Riduzione delle difese immunitarie a causa della ridotta attività delle
cellule linfocitarie e dei macrofagi, con un peggioramento del controllo
sulle infezioni.

Accentuato rilascio di enzimi lesivi che provocano la distruzione del
parenchima polmonare che si può concludere in enfisema.
Aumento dell’attività bronchiale e delle manifestazioni asmatiche.

Invecchiamento precoce del sistema polmonare.

Trasformazione del DNA cellulare, trasformazioni cellulari, displasie
tessutali e trasformazione tumorale dei tessuti.

Apparato circolatorio

Aumento della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa in seguito
all’immissione in circolo delle catecolamine causata dalla nicotina.

Inadeguata ossigenazione del miocardio a causa delle concentrazioni di
corbossiemoglobina; policitemia dovuta al monossido di carbonio.

Aumento dell’aggregabilità piastrinica e della coaugulabilità del sangue
quale azione diretta della nicotina.

Aumento dell’immissione di noradrenalina con conseguenti scariche
adrenergiche; se queste stimolazioni coincidono con un periodo di
vulnerabilità ventricolare, possono portare a morte improvvisa.
Cavità orale, prime vie digestive

Gli stimoli irritativi responsabili delle disfunzioni appena descritte
agiscono anche sulle prime vie aeree, sul cavo orale e sull’esofago. Quindi,
il fumatore è soggetto a faringotonsilliti e laringiti acute e croniche,
displasie del labbro e del cavo orale, della laringe e dell’esofago e, non
ultimi, tumori maligni.

Il fumo diventa causa concatenante dell’eziologia dell’ulcera peptica, anche
se in concomitanza con altri fattori.

Il fumo facilita l’insorgenza di ulcera gastrica e duodenale.
Rischi per il feto ed il bambino

I neonati nati in famigli di fumatori possono pesare 250-300 gr in meno
rispetto a quelli nati in famiglie di non fumatori.

I neonati di madri fumatrici hanno un rischio di mortalità perinatale più
elevato.

Esistono dati per associare fumo materno ed aumento di apnea di origine
centrale del bambino.

Aumento delle malattie ed infezioni a carico dell’apparato respiratorio
inferiore.

Effetti endocrini e matabolici

Aumento dei livelli ematici di catecolamine degli ormoni della crescita,
ACTH, cortisolo, prolattina e betaendorfine.

Menopausa precoce nelle donne, con frequenza di osteoporosi più elevata.

Peso corporeo dei fumatori mediamente inferiore di 3-5 Kg rispetto ai non
fumatori

Il monossido di carbonio contenuto nel fumo, legandosi con l’emoglobina
forma la carbossiemoglobina; quindi, in presenza di anche bassi valori di
monossido di carbonio nell’aria, si determinano
nell’organismo valori misurabili di carbossiemoglobina (inutile ai fini del
trasporto dell’ossigeno).

Il midollo osseo può essere iperstimolato con conseguente policitemia.

La pelle assume un colo grigiastro, perde di elasticità, è avvizzita ed
invecchiata.

Numeri e statistiche sul fumo

Sono numeri da Olocausto … il fumo è la principale causa di mortalità!!!
Ogni anno nel mondo perdono la vita circa 3.000.000 di persona a causa del
fumo.

Morti annuali previste per il 2025 [milioni di morti/anno] La metà di queste morti avviene tra i 35 ed i 69 anni, con una perdita di
20-25 anni di vita.

1995 2025
Paesi industrializzati 2 Milioni Circa 3 milioni
Paese in via di sviluppo Circa 1 milione Circa 7 milioni

Totale mondiale Circa 3 milioni Circa 10 milioni

Peto, Lopez et al., 1994

Nei prossimi anni si consoliderà il trend nella caduta del consumo di
tabacco nei paesi occidentali, cui farà riscontro un notevole aumento della
diffusione del fumo nei paesi in via di sviluppo che costituiranno per anni
un mercato di enormi proporzioni.

Le multinazionali del tabacco si stanno espandendo nei paesi in via di
sviluppo e tra le popolazioni più deboli; a dimostrazione di ciò, la
pubblicità del fumo, particolarmente attiva in Sud America, Paesi
dell’Europa dell’EST.

Morti attribuibili al fumo nel 1990 (popolazione mondiale, maschile 35-69
anni) nei paesi industrializzati.
I dati sono riferiti a: Australia, Belgio, Canada, Danimarca, Francia,
Germania, Giappone, Gran Bretagna, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Nuova
Zelanda, Olanda, Portogallo, Spagna, Stati Uniti.

Causa di morte Migliaia di morti:
causa fumo/totali % causa fumo
Cancro al polmone 231/246 94%
Cancro alla gola e cavità orale 56/81 69%
Altri tipi di cancro 73/408 18%
malattie respiratorie croniche 76/93 82%
Altre malattie respiratorie 15/48 31%
Malattie vascolari 318/926 34%
Cirrosi epatica -/84 –
Altre patologie 97/276 35%
Altre cause non mediche -/295 –

Tutte le cause 865/2458 35%
Tutti i tumori 360/736 49%

Peto, Lopez et al., 1992, 1994

Morti attribuibili al fumo nel 1990 (popolazione italiana)

Maschi Femmine
Causa di morte 35/69
anni >70
anni 35/69
anni >70
anni
Tumore polmonare 14/15
94% 9.1/10
91% 0.9/2
45% 1.2/2.3
52%
Tutti i tipi di cancro 22/43
50% 14/41
35% 1.2/25
6% 1.7/34
5%
Malattie vascolari 10/31
32% 9/77
12% 0.8/14
5.7% 2.5/112
2%
Malattie respiratorie 2.8/4.4
63% 8.9/17
52% 0.3/1.5
94% 2.4/12
20%
Tutte le altre cause 3.5/24
15% 2.6/30
9% 0.4/13
3% 0.8/45
2%

Tutte le cause 38/102
15% 35/166
21% 2.7/53
5% 7.4/203
4%

Peto, Lopez et al., 1992, 1994

Attualmente in Italia il fumo causa 75.000/80.000 morti all’anno:

circa 39.000 per cancro.
circa 13.000 per malattie respiratorie croniche
22.000 per malattie cardiovascolari

Composizione del fumo

Fumando 20 sigarette al giorno, in un anno introduciamo nel nostro organismo
70.000 carichi di nicotina. Una volta inalata, questa sostanza raggiunge il
cervello in 7 secondi (la metà del tempo impiegato dall’eroina iniettata),
provocando notevoli modificazioni nella sua attività.

Ma, purtroppo, il fumo di sigaretta non è composto da sola nicotina: sono
state rilevate oltre 2.000 sostanze, derivanti dalla simultanea combustione
del tabacco e dei conservanti. Le principali, per presenza ed effetti sono:
nicotina, monossido di carbonio, catrame e sostanze irritanti.

La nicotina è un liquido contenuto nelle foglie del tabacco, facilmente
solubile in acqua; il monossido di carbonio è un gas, contenuto anche negli
scarichi delle automobili e di alcuni impianti industriali (una delle cause
dell’inquinamento atmosferico).

Il catrame è un insieme di sostanze solide, la principale delle quali è il
benzopirene; le sostanze irritanti, quali formaldeide, acroleina, ammoniaca,
fenoli, acido cianidrico, polonio 210, cadmio, nichel, …

Motivi per smettere di fumare

Considerazioni personali

Miglioramento della respirazione e riscoperta di sapori e profumi.

Minore rischio di tumori, di infarto, di malattie respiratorie; meno tosse,
meno influenze e raffreddori. Meno bronchiti ed altri disturbi respiratori
per i tuoi figli; minore rischio di tumori, di infarto e di malattie
respiratorie per i tuoi familiari.

Miglioramento delle prestazioni e resistenza nelle attività fisiche e
sportive.

Miglioramento dell’aspetto personale: denti più bianchi, pelle più fresca ed
alito più gradevole.

Aumento dell’autostima e dell’altrui considerazione.

Scomparsa di sintomatologie varie (tosse, mal di testa, nervosismo, …).

Considerevole risparmio economico.

Spariscono i cattivi odori (dall’alito, dai vestiti, dagli ambienti).

Cuore ed i tuoi polmoni avranno un recupero completo in tempi relativamente
brevi.

Considerazioni oggettive

Riduzione del rischio di impotenza negli uomini.
Riduzione della fertilità nelle fumatrici.
Diminuzione delle possibilità di avere nascituri sottopeso.
Aumento dell’età della menopausa.
La pelle non si imbruttisce, non perde di lucentezza e non aumentano le
rughe.
I non fumatori che vivono con voi vedranno ridotti del 25% circa il rischio
di cancro ai polmoni ed infarto.
Migliora la vostra immagine agli occhi dei figli, amici, colleghi.
Aumento della possibilità di vita di 5/8 anni.
Evitare di morire dopo lunga e dolorosa malattia.

Il fumo è un pericoloso killer, particolarmente spietato nei confronti di
chi ha iniziato a fumare da giovane. Nei paesi industrializzati non esiste
un fattore di rischio per la salute più grave del fumo.

Smettere di fumare conviene! Coloro che smettono PRIMA di aver contratto una
seria malattia vascolare o tumorale indotta da fumo, possono evitare di
morire a causa del fumo.

PRIMO: vincere alcune preoccupazioni.

Se smetto ingrasserò …
In effetti il cibo risulterà più saporito, in quanto il gusto non sarà
alterato da quello della sigaretta; inoltre, ci sarà un aumento
dell’appetito. Normale!

L’eventuale aumento di peso sarà comunque momentaneo e riacquisterete il
peso iniziale nel giro di qualche mese.

Mangiare molta frutta evitando dolci e grassi, aumentare l’attività motoria,
fare più pasti leggeri al posto di due pesanti, consultare il medico per una
dieta appropriata … tutti elementi che vi aiuteranno a smettere di fumare
ed a contrastare l’eventuale, momentaneo aumento di peso.

Il fumo mi rilassa …
Solo apparenza! In realtà il fumo è uno stimolante che aumenta la frequenza
cardiaca; il nervosismo passerà nel giro di un paio di settimane.

Non ho abbastanza forza di volontà …
Smettere di fumare non è facile; l’impegno iniziale è notevole ma
normalmente non occupa più di una paio di settimane. Ogni anno milioni di
persone smettono di fumare, magari dopo più tentativi; in ogni caso è un
successo.

Ho provato altre volte ma non ci sono mai riuscito …
La maggior parte degli ex fumatori ha fatto più di un tentativo prima di
riuscire a smettere.
E’ normale provare un forte desiderio di fumare, specialmente nei luoghi e
nelle situazioni in cui si aumentava il numero di sigarette. Per i primi
tempi – per quanto possibile – evita questi luoghi e queste situazioni.
Prendi atto che fumare una sigaretta non significa comunque aver fallito:
segui questi consigli.

Se avete deciso di smettere di fumare, è inevitabile che vi scontriate con
delle crisi di astinenza più o meno forti; ecco alcuni consigli per vincere
queste fastidiose ed a volte intollerabili crisi.

Bevete subito e molto …

Quando avvertite la voglia di fumare, per prima cosa bevete acqua non
gasata, tanta quanta ne potete e non meno di una paio di bicchieri. Riempite
lo stomaco d’acqua in modo da rilassarne le pareti e per attenuare la fame
causata dall’astinenza.
In questo modo, tramite l’urina, favorite anche l’espulsione della nicotina
(sostanza idrosolubile) ed aiuterete il vostro organismo a disintossicarsi.

Respirate velocemente

Sedetevi e concentratevi sulla respirazione. Non serve che seguiate alla
lettere tempi e numeri dell’esempio descritto; è sufficiente capire il
concetto.

Prima parte della respirazione:
– Respirazioni a pieni polmoni, alte, a ritmo rapido.
– Inspirare ed aspirare con il naso.
– Sfogate ansia e nervosismo stringendo qualche cosa.
– Ritmate la respirazione contando: fino a 5 inspirando, fino a 10
espirando.

Seconda parte della respirazione:
– Respirazione addominale, bassa, a ritmo lento.
– Inspirare ed aspirare con il naso.
– Rilassatevi …
– Ritmate la respirazione arrivando alla vostra capacità massima di
aspirazione ed espirazione.

Fare del movimento

Se vi è possibile, fate dell’attività fisica, intesa come del semplice
movimento.
– Flessioni o saltelli.
– Fate delle scale a ritmo deciso.
– Camminate a passo deciso.
– Fate voi …

Se proprio non ce la fate …

Se proprio non riuscite a dire di no … beh, una sigaretta concedetevela e
fumatevela in santa pace, serenamente e senza sensi di colpa.
Sembra un controsenso, ma gustatevela senza fretta. Magari non fumatela
tutta, è sufficiente placare l’ansia.

E’ chiaro che devono essere rare ed occasionali situazioni, non potete fare
queste concessioni ogni qualvolta se ne avvertite il desiderio.

Alcune regole base per smettere di fumare

“Chi ben inizia è a metà dell’opera”. E’ necessario credere nelle proprie
forze, ma perchè non aiutarci in qualche modo?
Smettere di fumare non è facile, ma possibile per tutti! Lo sforzo maggiore
è relativo alle prime due settimane, concentrato in gran parte nella prima
settimana. Ecco alcuni suggerimenti per iniziare con il piede giusto.

Preparatevi a smettere …

Decidere in modo convinto e risoluto di smettere, definendo una data precisa
in cui iniziare.

Trovate e trascrivete i motivi che vi hanno portato a questa scelta (quelli
in cui credete metteteli per primi). Sarà utile averli sottomano e
rileggerli di tanto in tanto.

Nelle settimane che precedono la data che avete fissato, iniziate a fumare
una marca di sigarette poco gradita ed a basso contenuto di catrame e
nicotina.

Ridurre il numero di sigarette fumate e farlo solo quando se ne avverte un
forte desiderio; evitate di inalare a fondo per sopperire alla maggiore
leggerezza delle sigarette
.
Informate le persone che frequentate (amici, parenti, colleghi) della vostra
scelta; non chiedete il loro aiuto, ma che facciano il possibile per non
mettervi i bastoni tra le ruote e vi rispettino. Per i primi tempi evitate
le situazioni che vi hanno sempre portato a fumare (cene con amici, pokerini
notturni, bar ….).
Rivolgetevi al vostro medico segnalandoli la vostra scelta; conoscendovi,
saprà indicarvi qualche metodo o farmaco su misura per il vostro fisico.
Adesso siete pronti …

Quando arriva la data che avete fissato, eliminate sigarette, accendini,
posacenere e qualsiasi altra cosa possa stimolarvi la voglia di fumare.
Liberate la vostra macchina, i vostri vestiti ed i vostri ambienti
dall’odore del fumo.

Fatevi un regalo importante (coerentemente con le vostre possibilità) nel
giorno in cui decidete di smettere.

Tenete mente e fisico impegnati: non dategli la possibilità di reclamare o
sentire il bisogno della sigaretta. Iniziate a praticare del movimento o
aumentatelo, frequentate ambienti dove è vietato fumare (cinema, biblioteche
…). Importantissimo il movimento: fatene tanto. Scaricate lo stress,
ossigenate i polmoni! Un solo consiglio su cosa e come muovervi: se non
avete mai fatto attività fisica o l’avete trascurata da tempo, fatevi
seguire da qualche istruttore che vi impedisca di esagerare (andate in
palestra, piscina …).

Attenzione a quando decidete di smettere. Ci sono particolari periodi nei
quali lo stress è più alto (pressione sul lavoro, lutto, ….); scegliete un
momento diverso.
Inizia una nuova vita …

Avete smesso! Questa è la vostra parola d’ordine! Per i primi tempi è bene:

Evitare ambienti dove è permesso fumare.

Aumentate l’attività fisica.

Bevete molti liquidi (compresa frutta e verdura), evitando comunque alcolici
e caffè.

Se avete bisogno della ritualità, usate delle gomme senza zucchero o tenete
tra le dita dei piccoli oggetti (penna, chiavi, …).

Ricordatevi continuamente dei benefici che avete ottenuto smettendo di
fumare.

Se vi capita di fumare una sigaretta, non succede niente! Uno strappo non
significa che avete fallito e non significa avere ricominciato.

– Aiuti per smettere di fumare –

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