Soffia via il tuo stress

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Soffia via il tuo Stress

autore sconosciuto

Nel frenetico mondo di oggi, combattere lo stress sembra essere diventato un lavoro “stressante”
gia’ di per se.

Non tutti hanno tempo per frequentare una palestra, o correre per un paio di Km, il mattino presto,
o sul tardi pomeriggio.

In realta’ potete rilassarvi.

C’e’ un modo per vincere lo stress, e si trova proprio sotto il vostro naso.

Mettete via i tranquillanti. Lasciate perdere gli alcolici. Dimenticate la seduta terapica dal
massaggiatore da L.200.000.

Quando arriva il momento di dare un taglio al vostro stress, il modo piu’ semplice e’ qualcosa che
voi fate tutto il tempo. E cosa piu’ importante, e’ gratuito.

Semplicemente “respirate”.

James Dillard, MD, autore di Alternative Medicine for Dummies (Guida di Medicina Alternativa per i
neofiti), rivela che il respiro controllato e’ uno dei metodi piu’ importanti per alterare lo stato
del vostro sentirsi bene e possibilmente avere una certa influenza sulla vostra salute.

Egli asserisce che quando ci ammaliamo, o ci stressiamo, abbiamo quasi la sensazione, il sentimento
che il nostro corpo ci abbia traditi. Ci sentiamo impotenti ed arrabbiati che questa cosa stia
accadendo proprio a noi. Ci sono molti modi con cui generalmente possiamo influenzare il nostro
stato generale di salute, ma spesso non possiamo cambiare qualcosa di specifico, Questo perche’ di
solito non abbiamo quel livello di controllo su cosa ci sta succedendo dentro.

La funzione del respirare e’ controllata in una potente parte del vostro cervello, denominata tronco
cerebrale. Questo e’ il luogo dove molte delle funzioni automatiche del corpo sono controllate,
incluso il battito cardiaco, la pressione del sangue, la temperatura corporea e la funzione
digestiva. In generale, non possiamo controllare “volontariamente” la maggior parte di queste
funzioni “autonome”, eccetto per la respirazione. Abbiamo infatti la capacita’ di sospendere
“manualmente” una funzione automatica quale la respirazione.

In questo modo, dice Dillard, abbiamo la possibilita’ di fornirci una picolissima finestra, che
affaccia dentro di noi, per influenzare alcune di queste basilari funzioni del nostro corpo.

Inoltre, c’e’ piu’ rumore nelle nostre teste di quanto effettivamente avremmo bisogno. Per molti di
noi, tutti i pensieri che passano nelle nostre menti, minuto dopo minuto, possono qualche volta
risultare essere come il suono assordante prodotto da una stanza piena di schiamazzanti scimmie.
Abbiamo bisogno di imparare come prendere una pausa da tutto cio’, come acquietare il rumore nelle
nostre teste.

Le tecniche di respirazione possono aiutarci.

Per riprendere la maggior parte del controllo della respirazione, Dillard suggerisce tre semplici
fasi:

1) Assumete una posizione fisica che rappresenti un equilibrio tra i vostri tipici livelli di
iperattivita’ e inattivita’. Per esempio, se correte in giro come pazzi tutti il giorno e poi
collassate in uno stato quasi comatoso sul divano, di sera, sedersi semplicemente stando con la
schiena dritta su una sedia sarebbe un equilibrio tra questi due estremi comportamentali. Troppo
irrequieti per restare seduti a lungo su una sedia? Stendersi con le spalle sul pavimento, allora,
potrebbe essere una valida posizione alternativa.

2) Cambiate la vostra tipica respirazione. Tecniche quali contare le vostre inspirazioni ed
espirazioni, e la pratica yoga di inspirare attraverso il naso ed espirare attraverso la bocca
possono essere troppo avanzate per molti. Cominciate semplicemente a respirare attraverso il naso,
permettendo al vostro addome di ritirarsi e rilassarsi gentilmente ad ogni respiro.

3) Fate in modo che i vostri pensieri si focalizzino solo sulla respirazione. Questo significa che
ovunque vada la vostra mente, gentilmente riportate la vostra attenzione sulla respirazione.
Prendete nota di cosa emerge nella vostra mente, e focalizzate ancora una volta sulla respirazione.
Questo e’ quello che chiamiamo “consapevolezza”.

Immaginate di legare un elefante ad un paletto, nel terreno. Il paletto e’ la respirazione. Quando
l’elefante comincia ad allontanarsi, e’ costantemente tirato indietro verso il paletto. Facendo
esercizi su questo, potete rinforzare i muscoli della vostra attenzione e aiutare a ripulire la
vostra mente. Il risultato dovrebbe essere una sensazione di clama e rilassamento.

Ricordate che questa vigilanza rilassata non e’ supposta a stressarvi. Se state provando in maniera
molto dura, allora vuol dire che non state facendo la cosa nel modo corretto. La tecnica e’ comunque
qualcosa che richiede continua pratica.

Approfondimento sul sito www.sublimen.com

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