Sogni e intuizioni: linguaggio del sé

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Sogni e intuizioni: linguaggio del sé

di Urankhatauli Sonia Savini

L’inconscio è un territorio vasto e sconfinato, attraverso il quale si esprime il nostro Sé più
profondo. Per cambiare veramente, occorre imparare ad ascoltarlo.

L’ascolto interiore è fondamentale per comunicare con la propria anima e il Sé, che possiamo
percepire attraverso i sogni e le intuizioni, immagini di nuove visioni esistenziali che esprimiamo
con la creatività. La meditazione aiuta a raggiungere lo stato calmo e quindi l’ascolto profondo,
che libera l’inconscio e lo manifesta nelle attività medianiche che ci accompagnano nella vita ogni
giorno. L’inconscio si carica d’azioni non espresse e di parole non dette, che nel sogno si liberano
creativamente secondo i nostri desideri e paure, immaginando ciò che nella realtà non riusciamo e
realizzare concretamente. In ogni caso, il laboratorio inconscio è talmente ricco da far sorgere
diverse dimensioni del sogno, da quello Karmico-persecutorio a quello della consapevolezza dove
possiamo incontrare i Maestri e ricevere insegnamenti reali.

La comunicazione con l’anima è proprio l’ascolto delle emozioni e delle percezioni del corpo che ci
guidano nella ricerca profonda di noi stessi e del nostro Sé, che possiede tutte le risposte alle
domande che sorgono nel cuore, e in molti casi esprimono problematiche inconsce che si rivelano
nell’esperienza quando è vissuta intensamente. L’intuizione è frutto di una buona comunicazione con
se stessi e la parte segreta espressa dall’inconscio, ma anche dalla consapevolezza dell’anima e del
Sé, che quando sono percepite liberano l’inconscio dalle paure e da ogni fallimento o malattia.

Riconoscere le immagini interiori e i sogni che sorgono dall’inconscio e scuotono l’anima, e
intuirne il significato profondo, aiuta l’essere a liberarsi dalla paura della morte, che ci assale
quando la nostra anima soffre troppo per mancanza d’espressione e di creatività. Ascoltare se stessi
e darsi spazio aiuta la riflessione e attiva la creatività come strumento di lavoro interiore e di
ricerca del Sé. Il dono è la chiarezza. Quando l’ascolto interiore è costante porta al cambiamento
esistenziale vero, perché supera i limiti del dubbio della mente, e attraverso l’intuizione e la
percezione del corpo possiamo liberarci dalla sofferenza che sorge dall’ignoranza. Imparare ad
ascoltare i segnali del corpo aiuta a guarire dalle malattie che sono manifestazioni del disagio
profondo dell’anima. La creatività aiuta a comprendere ed esprimere concetti e forme, che
rappresentano i sogni e le aspettative profonde dell’inconscio e dell’anima, e riflettendo come uno
specchio i nostri desideri più segreti ci permette di realizzarli.

Rimanere costantemente in ascolto non è facile, spesso ci perdiamo nei meandri della mente e
osserviamo superficialmente la vita intorno a noi, senza comprendere le dinamiche profonde che
portano a liberarsi dal dolore e dalla sofferenza, create dall’ignoranza, dal non ascolto di se
stessi e della propria vera natura. L’ascolto libera la potenzialità intrinseca delle proprie
capacità, e porta alla sintesi interiore e all’evoluzione esistenziale perché attinge alle forze
segrete dell’essere, e rivelandole porta alla guarigione finale delle ferite dell’anima.

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