Sostanze nootrope: potenziare la mente si può?

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Sostanze nootrope: potenziare la mente si può?

Scopriamo cosa sono le sostanze nootrope e come agiscono sulla nostra mente e sul tono del nostro umore

di Monica Romani – 30/04/2016

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Sostanze nootrope: potenziare la mente si può?

Nootropo è un termine derivante dal greche significa, semplicemente, ‘che nutre la mente’. Le
sostanze nootrope sono categoria di sostanze, o meglio, di molecole, che vanno ad agire direttamente
sulle capacità della nostra mente, avendo come bersaglio specifico il cervello e il sistema nervoso.

Come funzionano le sostanze nootrope

Ci sono due principali meccanismi di funzionamento per queste sostanze:

quello che permette ai neuroni di avere accesso a un maggior quantitativo di ossigeno e/o nutrienti;
quello che permette al nostro sistema nervoso di avere una quantità maggiore di materia prima
per fabbricare i neurotrasmettitori, quelle molecole che permettono la comunicazione fra i neuroni.

Alcune sostanze nootrope sono utilizzate nella terapia delle malattie che colpiscono il cervello,
come le demenze o il morbo di Parkinson, mentre altre sono comunemente utilizzate da tutti noi.

Sostanze nootrope di uso comune

Forse la più comune di queste sostanze è la caffeina, contenuta nel caffè e nei suoi derivati e
anche in molte bibite ed energy drink: migliora notevolmente i processi di concentrazione, ma a
tutto discapito di quelli di memorizzazione ed è la sostanza psicoattiva più utilizzata del mondo.
Anche la vitamina C, oltre ad avere effetti antiossidanti noti, è implicata nella genesi di due
neurotrasmettitori importanti, serotonina e dopamina, di grande aiuto per il mantenimento di un corretto tono dell’umore.
Altra sostanza di questa categoria, seppure sconsigliata all’uso per i suoi molteplici effetti
collaterali e l’elevata capacità di produrre dipendenza, è la nicotina, che aumenta la capacità di concentrazione.
Farmaci nootropi

Principalmente utili nel loro ruolo di terapia delle malattie degenerative del sistema nervoso, la
colina e il levo-dopa non trovano diverso impiego nella vita di tutti i giorni, così come la
vasopressina e altri farmaci. È stata segnalata una tendenza ad assumere scorrettamente questi
farmaci nella speranza di aumentare le proprie capacità da parte di persone sane, ma ne restano sconosciuti gli effetti a lungo termine.

Erbe ad effetto nootropo

La Griffonia simplicifolia e il triptofano potenziano la produzione di serotonina.

Il Ginseng siberiano, che è un adattogeno, ovvero permette al sistema nervoso di adattarsi più
facilmente all’ambiente e il thè, che grazie alla teanina svolge una funzione tonica, sono forse i
più sicuri coadiuvanti che è possibile attualmente usare là dove non sussistano particolari problemi di salute.
Da segnalare anche l’azione di rhodiola e iperico sul miglioramento del tono dell’umore e di conseguenza sulla resistenza all’affaticamento mentale e sulla memoria.

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