Sostegno sociale: il principale pilastro del nostro benessere

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Sostegno sociale: il principale pilastro del nostro benessere

A tutti voi sarà capitato di dover affrontare situazioni complicate, in cui avete avuto bisogno del
sostegno dei vostri cari per andare avanti. Quel sostegno sociale molto spesso è un vero e proprio
bastone a cui ci appoggiamo, perché sappiamo che ci aiuterà a rimetterci in piedi e che ci impedirà
di cadere quando ricominceremo ad avanzare.

Sembrerebbe chiaro, quindi, che poter contare su una rete sociale adeguata ci è di grande aiuto in
molte situazioni. La certezza di avere al nostro fianco le persone più importanti della nostra vita
ci conforta. Sin da piccoli, infatti, cerchiamo di stabilire delle relazioni con altre persone. Non
sappiamo quale sia il motivo, ma vogliamo che gli altri ci vogliano bene e ci capiscano. Perché?

“Non esistono problemi che non si possano risolvere insieme, e ne esistono pochissimi che possiamo
risolvere da soli.”
-Lyndon Baines Johnson-

Che cos’è il sostegno sociale?

Intuitivamente, potremmo pensare che il sostegno sociale sia costituito dal numero di relazioni
sociali di una persona, ma considerarlo un mero numero di rapporti sembra una semplificazione fin
troppo banale, non è vero? Bisogna considerare anche chi sono le persone con cui abbiamo queste
relazioni: sono membri della nostra famiglia, colleghi di lavoro, amici? Abbiamo già qualche
informazione in più, ma sembrerebbe una definizione ancora troppo limitata.

Che cosa ne dite, quindi, di considerare quali sono le conseguenze sulla nostra vita di quel
sostegno sociale? Ecco che all’improvviso questo concetto si fa più interessante. Di fatto, il
sostegno sociale include tutto questo. La quantità, la qualità e le caratteristiche delle nostre
relazioni, e anche il modo in cui l’individuo le percepisce. In particolare, in questa percezione
influiscono:

la nozione di prossimità emotiva, o intimità;
la provenienza del sostegno (amici, professionisti che si prendono cura di noi, familiari,
organizzazioni sociali, religiose, ecc.);
il tipo di sostegno;
la quantità di sostegno ricevuta;
la percezione del sostegno da parte della persona, vale a dire quanto percepiamo quelle relazioni
sociali come sufficienti e adeguate per sostenerci.

“Alla fine, non ricorderemo le parole del nemico, ma il silenzio dei nostri amici.”
-Martin Luther King Jr.-

Qual è l’influenza del sostegno sociale sullo sviluppo del malessere psicologico?
Poter contare su una solida rete di sostegno sciale, e percepirla come tale, ci aiuterà a tutelare
la nostra salute psicologica. È stato dimostrato, infatti, che questa rappresenta un fattore che ci
protegge dallo stress, ammortizzando i suoi effetti negativi sulla salute, sia mentale che fisica.
Ma in che modo influisce il sostegno sociale sul nostro benessere psicologico?

I consigli che riceviamo da persone che sono importanti per noi possono influire sulla nostra
valutazione delle situazioni che affrontiamo ogni giorno. D’altra parte, anche la nostra autostima e
la sensazione di controllo possono aumentare grazie al sostegno emotivo datoci dai nostri cari. In
questo modo, ci percepiremo più forti di fronte a tutte le situazioni negative o problematiche della
vita.

Per questo motivo, se la nostra rete di sostegno sociale ci aiuta a regolare le nostre risposte
emotive e ci rende più forti di fronte ad un conflitto, significa che ci sta aiutando a reagire nel
modo migliore possibile. Inoltre, sta anche potenziando la nostra crescita personale.

Tuttavia, ci sono anche casi in cui la nostra rete sociale rappresenta, in se stessa, fonte di ansia
e stress. Questo problema si verifica quando le persone che ne fanno parte si comportano in modo
troppo protettivo nei nostri confronti, impedendoci di mettere in atto i nostri meccanismi di
reazione di fronte alle situazioni che dobbiamo affrontare.

Il sostegno sociale sorbisce effetto nel caso di una malattia cronica?
Le malattie croniche rappresentano naturalmente una fonte di intenso stress, sia per chi ne soffre
sia per i suoi cari. Per esempio, alcuni studi hanno analizzato gli effetti del danno cerebrale
acquisito da parte dei familiari del paziente. È stato scoperto che questo danno causa un
cambiamento considerevole anche nella vita degli stessi pazienti, che molto spesso devono modificare
le loro abitudini quotidiane. E non solo: devono anche sottoporsi ad un trattamento che può avere
effetti più o meno positivi.

Nel risultato di questi trattamenti può influire in modo considerevole anche il sostegno sociale di
cui dispone il paziente. È stato dimostrato che un livello ridotto di sostegno sociale può portare
le persone ad avere abitudini di vita molto meno sane. E sappiamo bene che la relazione tra le
abitudini di vita e la salute è fondamentale, soprattutto nel caso in cui il paziente stia già
lottando contro una malattia.

Se i pazienti, invece, percepiscono il sostegno sociale di cui dispongono come positivo, i
trattamenti che stanno seguendo potrebbero essere più efficaci. Questo, naturalmente, comporterà
anche un miglioramento del loro stato di salute. Percepiranno, inoltre, che la condizione di
benessere dà loro maggiore soddisfazione. Questa rete sociale di sostegno è così importante che
spesso i medici lavorano insieme ai familiari dei pazienti, soprattutto nei casi di malattie mentali
gravi o croniche.

“Non c’è esercizio migliore per il cuore del chinarsi e sollevare le persone.”
-John Holmes-

Ma non stiamo parlando soltanto del sostegno che possono offrire i familiari di un paziente. Nel
sostegno sociale è incluso anche quello apportato dagli operatori sanitari che sono a stretto
contatto con i malati. La relazione tra il medico e il paziente, infatti, si è dimostrata un fattore
chiave nel miglioramento delle sue condizioni di salute.

Questo significa che quando i medici e gli infermieri sono in grado di trasmettere in modo adeguato
informazioni sulla malattia e sui trattamenti al paziente, quest’ultimo reagisce in modo migliore
alle cure. In questo modo, anche i sintomi della malattia possono migliorare più velocemente, e ciò
si ripercuote in modo positivo sullo stato d’animo del paziente.

In conclusione, il sostegno sociale è un fattore di protezione per la nostra salute fisica e
mentale. Ma non sempre. È necessario che il sostegno che la nostra rete sociale ci apporta sia in
grado di rafforzare la nostra autostima, e che noi stessi lo percepiamo come valido. Se, al
contrario, lo consideriamo poco valido o iperprotettivo, avrà un effetto opposto. L’importante,
quindi, è conoscere i benefici che il sostegno sociale ci può dare e lasciare che agisca quando ne
abbiamo più bisogno.

autore sconosciuto

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