Stare bene con se stessi in 8 mosse

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Stare bene con se stessi in 8 mosse

Stare bene con se stessi è fondamentale per l’equilibrio psicologico ed è il motore che dà la spinta
al successo, alla motivazione e all’abilità di costruire relazioni felici. Analizziamo i
punti-chiave per riuscirci.

Stare bene con se stessi è il più bel regalo che potremmo farci. Non è facile. Questo lavoro di
artigianato psicologico richiede pratica e dedizione.

L’essere umano può essere il peggior nemico di se stesso, dimostrandosi particolarmente crudele
quando sistematicamente antepone il benessere degli altri al proprio.

Mettere in secondo piano ciò che succede dentro di noi e trascurare il giardino della nostra mente,
alla fine miete le sue vittime.

In alcuni periodi va meglio che in altri. Impossibile sentirsi al 100% tutti i giorni e in ogni
situazione; in fin dei conti non siamo robot, siamo fatti di pelle, ossa, neuroni e di tante
insicurezze.

Tutto ciò fa sì che il benessere personale non sia sempre in discesa. Eppure, al di là degli sbalzi
d’umore, abbiamo bisogno di punti di risvegliare in noi dei punti di forza.

Dimensioni come l’autostima, l’autocontrollo o la buona gestione delle emozioni sono nutrimento che
ci permette di ottimizzare quella armonia interiore. E che sia ben chiaro: nulla è catartico, sano e
incoraggiante come sentirsi in armonia con la propria persona e i propri sentimenti.

Ricorda: se hai criticato te stesso per anni e non ha funzionato, prova ad apprezzarti e guarda che
succede.

-Louise L. Hay-

Strategie per stare bene con se stessi

Stare bene con se stessi non è un qualcosa con cui nasciamo. A volte, facciamo fatica a mettere in
pratica questa abilità perché il nostro ambiente familiare non l’ha incoraggiata.

Stare bene con se stessi implica un certo numero di processi che vanno azionati sin dall’infanzia,
sotto la guida affettuosa dei nostri genitori.

Chi è cresciuto senza sentirsi apprezzato e amato tenderà a trovare serie difficoltà a volersi bene.
Eppure, come segnalato dal neurologo, psichiatra e padre della resilienza Boris Cyrulnik, alla fine
siamo obbligati a trasformare il dolore di ieri.

Ciò consente di esseri più forti, completi e brillanti. Questo processo richiede di imparare prima a
stare bene con se stessi.

1. Accettarsi come persona (pur lavorando sui punti da migliorare)

Accettare chi siamo e come siamo influisce sulla qualità della vita e incorpora un altro aspetto che
non possiamo dimenticare. Quando accettiamo la nostra persona acquisiamo consapevolezza anche dei
nostri limiti, dei difetti e dei punti deboli sui quali dovremmo lavorare.

Ebbene, accettarsi non significa arrendersi a quegli aspetti di noi che non ci piacciono e che
ostacolano il nostro benessere.

Se ci accettiamo per come siamo, ci assumiamo anche la responsabilità di quegli aspetti che dobbiamo
cambiare per diventare la versione migliore di noi.

Questo ci costringe, per esempio, ad aumentare la fiducia in noi stessi, a migliorare le abilità
sociali, l’amore proprio, ecc.

2. Avere autocontrollo per essere più felici

L’autocontrollo sulle emozioni, per dominarle, per orientare il comportamento verso gli obiettivi,
per ridurre l’impulsività e per poter contare su una maggiore consapevolezza di se stessi.. Ecco un
altro pilastro su cui possiamo lavorare.

Lo studio condotto dall’Università di Utrecht ricordano che le persone con maggiore autocontrollo
dimostrano una maggiore soddisfazione personale e nei confronti della propria vita.

Dal momento in cui prendiamo in mano le redini delle nostre emozioni, dei nostri pensieri e dei
nostri atteggiamenti, iniziamo a vivere meglio, ad avere relazioni soddisfacenti e a orientare i
nostri comportamenti in direzione dei nostri desideri. Tutto questo influisce sulla nostra
autostima.

3. Allenarsi ad anteporre la cura di sé

Per stare bene con se stessi bisogna darsi ciò di cui si ha bisogno. La cura di sé non consiste nel
farsi un bagno rilassante, in un buon pasto o in un pomeriggio di riposo: è molto di più.

Prendersi cura di sé richiede una certa dose di coraggio, perché a volte bisogna apportare grandi
cambiamenti. Se vogliamo stare bene con noi stessi forse dobbiamo mettere da parte alcune abitudini,
scenari e persino persone.

Dare a noi stessi ciò di ci abbiamo bisogno significa ricordarci che ci meritiamo di stare bene,
essere comprensivi con noi stessi e prendere decisioni per il nostro bene, perché in fin dei conti
siamo la nostra priorità.

4. Vincere le paure per stare bene con se stessi

Felicità significa vivere senza paura, limare le insicurezze e uscire dalla zona di comfort per
scoprire cos’altro ha da offrirci la vita. Bisogna osare affrontare i timori per sentirci liberi e
appagati.

5. Nutrire la fiducia in se stessi

Avere fiducia in noi stessi significa sentire che valiamo e di essere capaci di raggiungere i nostri
obiettivi. Significa avere fiducia nelle proprie risorse, sapere che se in passato siamo già
riusciti a farcela, possiamo fare ancora di più.

Solo quando iniziamo a vederci come persone competenti nel viaggio della nostra esistenza e delle
sue avversità diventiamo più maturi e capaci.

6. Dobbiamo essere i nostri migliori alleati

Per stare bene con se stessi è necessario imparare a essere i nostri alleati migliori, non dei
nemici. Questo comporta un lavoro quotidiano sull’amor proprio, sul rispetto per sé e
sull’autocompassione. Ebbene, lo studio di ricerca condotto dall’Università di Alessandria ricordano
un aspetto importante.

Il benessere psicologico dipende da una dimensione che definisce ogni aspetto di ciò che siamo:
l’autostima. Si tratta di qualcosa di più di un “amiamo noi stessi”.

Per esempio, si tratta di affrontare un dialogo interiore sano, di smettere di giudicarci, di non
ossessionarci per riuscire a farci accettare da tutti coloro che ci circondano e così via..

7. Stare bene con se stessi significa nutrire l’entusiasmo quotidiano

Saper gestire gli obiettivi a breve e a lungo termine contribuisce al benessere personale. Significa
nutrire la speranza per poter trovare la motivazione, ravvivare la nostra quotidianità e dare
speranza all’immediato futuro.

Questi obiettivi devono essere completati da dimensioni che ci piacciono e che sono il linea con ciò
che siamo a che ci definisce.

8. Prenderci cure di quello che ci sta a cuore, saper dire di no a quello che non ci fa bene

Esiste un’ultima dimensione che dovremmo attenzionare, anzi, persino anteporre al resto. Per stare
bene con se stessi il consiglio imparare a dire di no a ciò che non ci fa bene, che ci toglie
serenità, e prendersi invece cura di ciò che amiamo.

Queste dimensioni sono atti di saggezza e benessere psicologico che guadagniamo quando ci
comportiamo in modo responsabile, con impegno.

Concludiamo dicendo che in questo viaggio verso la cura di sé non possiamo trascurare noi stessi in
nessun momento. Siamo noi la nostra priorità, il nostro miglior alleato nei momenti belli e in
quelli brutti. Dobbiamo prenderci cura di noi come meritiamo e nella misura in cui ne abbiamo
bisogno.

Bibliografia

Abdel-Khalek, Ahmed. (2016). Introduction to the Psychology of self-esteem.

Cheung, T. T., Gillebaart, M., Kroese, F., & De Ridder, D. (2014). Why are people with high
self-control happier? The effect of trait self-control on happiness as mediated by regulatory focus.
Frontiers in psychology, 5, 722. doi.org/10.3389/fpsyg.2014.00722

Jain, Chaya & Apple, Daniel. (2015). What is Self-Growth?. International Journal of Process
Education. 7. 41-52.

www.researchgate.net/publication/311440256_Introduction_to_the_Psychology_of_self-esteem

da lista mente gg

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