Stress: una porta verso la malattia

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Stress: una porta verso la malattia

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Come reagiamo ai cambiamenti nella nostra vita? Scopriamo insieme la stretta relazione tra emozioni
e salute

Carmen Di Muro – 25/02/2024

La vita è movimento perpetuo ed il suo accadere è scandito attimo dopo attimo, dentro e fuori di
noi, in un gioco che si compie lungo un continuum e che ci chiama in determinati momenti ad
affrontare situazioni esistenziali dolorose o stressanti a cui non sempre siamo preparati a
rispondere adeguatamente. Eventi che non abbiamo previsto turbano il nostro equilibrio interiore ed
implicano che debba necessariamente essere compiuto un salto affinché ci si possa ricollocare alla
luce del nuovo accadimento. Nella maggior parte dei casi, però, il primo movimento istintivo diviene
quello di ripiegarci su noi stessi, sulla propria interiorità che chiede spiegazioni e cerca di
adattarsi a ciò che è sopraggiunto inaspettatamente, in modo da potersi riorientare al meglio.

La perdita di lavoro, un lutto, un tracollo finanziario, l’interruzione di un rapporto sentimentale,
condizioni ed ambienti altamente stressanti e altri tipi di situazioni spingono a chiudersi in se
stessi, sull’inquietudine che non trova senso, e a non comprendere quanto schemi di pensiero
negativi inizino a dominare il nostro paesaggio interno, divenendo talmente familiari e radicati che
è faticoso separarli dal proprio senso di auto-identità. Ciò drena energia vitale dalle riserve
energetico-emozionali e crea un flusso disarmonico nella mente, che a sua volta si esprime nel corpo
producendo un effetto di uguale o maggiore intensità sul campo elettromagnetico personale. Questo
scompenso energetico non soltanto rende difficoltoso il ricollocarsi su vibrazioni alte ed armoniche
necessarie per risollevarci, ma al contempo non permette al nostro organismo di svolgere la sua
funzione metabolica in maniera efficiente.

Oggi sappiamo che un campo elettromagnetico sano determina reazioni elettrochimiche altrettanto
sane, viceversa quando ci sono delle distorsioni nel suo flusso si generano problemi nella rete di
segnali elettromagnetici che interconnettono tutte le molecole del nostro organismo.

La scienza stessa ci mostra che ad ogni forma emotiva corrisponde un rimaneggiamento della
conformazione corporea, ovvero alcune arborizzazioni delle cellule nervose vengono a terminare sulla
parete di certi organi e, ad ogni emozione sperimentata in risposta a situazioni significative o
particolarmente stressanti, corrisponde anche una ridistribuzione dell’energia nervosa sui diversi
organi del corpo, stimolandoli di più o di meno.

Ciò significa che le complesse dinamiche vibrazionali del mondo interiore, si ripercuotono non
soltanto sul nostro corpo fisico, nella regolazione neuronale, ormonale, sanguinea e cellulare, ma
vanno a riverberarsi su tutta la realtà esterna, poiché i nostri pensieri e di conseguenza i nostri
modi di fare parleranno il linguaggio del polo sul quale sono accordati, attirando e dando vita ad
una serie di situazioni non funzionali al nostro benessere e non permettendoci di affrontare quelle
esistenti con la giusta abilità.

Infatti in una condizione di forte instabilità energetica, che coincide dal punto di vista
tangibile, con una grande instabilità emotiva, l’ipotalamo in risposta allo stress produce
corticotropina, inducendo l’ipofisi a produrre l’ormone di rispondenza e le ghiandole surrenali, a
loro volta, reagiscono producendo aldosterone e cortisolo, affinché tutte le funzioni vitali
rimangano bilanciate. L’effetto positivo del cortisolo, però, può trasformarsi in negativo quando
una volta spento il campanello di allarme che ha dato il via alla sua attivazione, la sua produzione
non si placa apportando una serie di conseguenze dannose sul cervello e sul sistema immunitario in
grado di modificare il loro equilibrio e quello dell’intero organismo, che diviene vulnerabile
all’azione di agenti patogeni. Nello stato di stress il consumo energetico diventa altissimo e
l’organismo finisce con l’andare ad attingere a tutte quelle riserve funzionali del corpo che pian
piano si sfibra.

Il circolo del benessere e del malessere è qualcosa che si plasma e si negozia in ogni attimo della
vita, in quanto in noi c’è la possibilità di scelta. Scelta intesa come consapevolezza nel capire i
segnali sottili che il nostro corpo o l’ambiente ci indicano a livello frequenziale. Lo stato di
salute e la vitalità dipendono, allora, essenzialmente dall’atteggiamento interiore che ci fa
entrare in contatto con la volontà armonizzatrice della nostra anima capace di mettere ordine nel
caos delle nostre paure.

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