“Suono-terapia”
“Perché la musica viene chiamata arte divina mentre le altre non sono chiamate divine? Possiamo
certamente vedere Dio in tutte in tutte le arti e in tutte le scienze, ma solamente nella musica
possiamo vedere Dio libero da ogni forma e pensiero. In tutte le altre arti c’è idolatria. Ogni
pensiero, ogni parola ha la sua forma. Ogni parola di ogni poesia crea un immagine nella nostra
mente. Solo il suono non fa apparire alcun oggetto dinanzi a noi”.
(Hazrat Inayat Khan)
Per tutte le Civiltà antiche e tradizionali, il suono e la musica erano considerati Sacri. Basti
pensare al Dio greco della musica e della guarigione Apollo che produceva armonia nei cieli con i
suoi movimenti ritmici, al figlio Orfeo, che curava il corpo e l’anima con la poesia e con la
musica; riportò in vita l’amata Euridice con il suo canto.
Nella mitologia Induista la musica,in origine, era riservata alle divinità che ebbero poi pietà
degli sforzi umani e portarono tra loro la musica per alleviarne le sofferenze.
L’arte del suono a scopi terapeutici è un’arte/scienza a cui si ricorre da millenni per la sua
capacità di influire positivamente sia nel fisico che nella psiche.
Con l’uso del suono, del canto e del ritmo, è possibile accedere al mondo dell’armonia e “accordare”
il nostro essere.
Grazie al potere vibrazionale dei Mantra, all’uso di vocali sonore, agli Armonici o Overtones, alla
bellezza dei Bajhan…, si possono sciogliere blocchi psicofisici e tensioni, si da intereagire
sulla struttura psicofisica. Supportato da esercizi respiratori, e qualche asanas, il suono può
fungere da canale per scendere al centro di sè stessi, penetrando i strati più profondi della
coscienza, vivendo stati di profondo rilassamento e di Pace.
da naturalmentebenessere.org
Approfondimento sul sito www.sublimen.com
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