Tappe evolutive del cervello
di: Paolo Manzelli/University of Florence
Il cervello è l’organo primario dell’adattamento umano mediante l’ apprendimento di forme
conoscitive
Risulta quindi possibile capire come il cambiamento storico delle idee fondamentali dello sviluppo
vada di conseguenza a determinare progressivamente effetti biologici di adattamento della
funzionalità cerebrale. Tale sistema di adattabilità è infatti reso possibile dalla plasticità
innata delle strutture del cervello che agendo con differenti possibilità di integrazione della
informazione determinano lente ma progressive variazioni della capacita di apprendimento, così che
essa possa divenire strutturalmente ricostruita e favorire la migliore risposta ambientale della
specie umana.
Nella società contemporanea l’avanzamento tecnologico sollecita l’elaborazione cerebrale ad un
cambiamento radicale dei sistemi di integrazione cognitiva che influiscono sulle relazioni tra
memoria a breve e lungo termine, per favorire una accelerazione dell’adattamento cerebrale della
nostra specie.
Certamente nell’ evoluzione delle specie umana la risposta adattativi, non persegue i criteri di
mutazione più propri degli organismi inferiori; mutazioni genetiche accadono infatti ad un
determinato tempo e luogo in via irreversibile e pertanto ereditabile dalle generazioni future. Per
le specie superiori e sicuramente per l’uomo debbono essere prese in considerazione le funzioni di
adattamento all’ambiente vitale che l’uomo stesso ha modificato e quindi in particolare oggi la
plasticità cerebrale va considerata proprio in risposta all’ambiente tecnologico che tende ad
attivare un adeguamento progressivo delle funzioni cerebrali per favorire la elaborazione del nuovo
status informativo in modo intelligente ed aperto alle nuove esperienze cognitive.
Pertanto risulta evidente anche dalla semplice osservazione della cresciuta perspicacia delle
giovani generazioni contemporanee nell’acquisire ed elaborare informazione, che la genesi evolutiva
del sistema nervoso procede ormai in modo notevolmente accelerato proprio al fine di potersi
adattare ai nuovi tempi della comunicazione multimediale ed interattiva globalizzata nel World Wide
WEB.
Ciò comporta una ri-configurazione cognitiva rispondente ad una estensione dello spazio/tempo della
memoria, attuabile per mezzo della accresciuta usabilità della rete multimediale interattiva, la
quale permette di realizzare azioni ed esperienze di apprendimento interattivo a distanza,
certamente non esperibili prima dell’avvento delle moderne Tecnologie di Comunicazione della
Informazione (ITC). Ciò ancora non è palesemente evidente solo perché la usabilità delle ITC non ha
ancora acquisito la dimensione di una radicale trasformazione di massa dei modelli socio-culturali e
dello sviluppo economico e sociale che comunque le nuove tecnologie della comunicazione stanno
progressivamente determinando.
Il processo di ri-configurazione dei processi di apprendimento non è lineare e pertanto ad una
osservazione superficiale, a volte sembra al contrario di veder aumentare la incapacità e
l’inefficienza dell’usabilità delle ITC, in quanto i fenomeni di cambiamento a livello di massa sono
tutt’oggi preceduti dalla difficoltà critica crescente, provocata dalle azioni conservative tese nel
loro insieme ad evitare la acquisizione spontanea nuovi paradigmi cognitivi ampiamente condivisi.
Come ogni fenomeno biologico la non linearità evolutiva passa pertanto attraverso una primaria
degradazione e quindi tramite un appiattimento della struttura cerebrale formata secondo precedenti
criteri e metodologie; così come un seme per divenire albero deve prima spogliarsi della sua forma
marcendo per dar adito alla nuova configurazione, ciò,
con modalità similari,
avviene anche in
proposito delle tappe di sviluppo della evoluzione cerebrale umana là dove, una massiva degradazione
delle capacita di pensare creativamente, corrisponde ad una effettiva liberazione del processo
evolutivo.
Pertanto non è facile ne immediato saper comprendere anticipatamente il cambiamento dello sviluppo
cerebrale contemporaneo solo attraverso una serie di indagini interpretative di ciò che appare
oggettivamente accadere al momento , senza prendere in attenta e lungimirante visione i cambiamenti
indotti nella concezione del mondo dalle tecnologie di comunicazione nell’apprendimento. Il
LRE/EGO-CreaNET ha ritenuto infatti che fosse necessario individuare una teoria generale delle
relazioni evolutive tra Materia Energia ed Informazione , capace di affermarsi come base cognitiva
per preconizzare gli andamenti dello sviluppo cerebrale dell’uomo.
Abbiamo inoltre proposto una collaborazione multi-disciplinare, fra biologia, antropologia,
neurologia, e sociologia dell’apprendimento, per condividere la necessaria innovazione cognitiva
vista in relazione alla dinamica evolutiva del sistema di significazione cerebrale.
Convinti della difficoltà di saper rileggere tale tematica sullo sviluppo cerebrale umano,
nell’ambito di un cambiamento del paradigma cognitivo, tale che permetta di superare le obsolete
interpretazioni attualmente poco adeguate agli sviluppo della futura Società della Conoscenza e
quindi al fine di favorire uno studio del cambiamento della mappe concettuali nella organizzazione
delle idee dei giovani negli ipertesti prodotti in rete dalle scuole elementari in Europa, abbiamo
recentemente iniziato a proporre un Progetto EUROPEO-FP6-NEST denominato NARNIA dal nome delle
famose favole Le Cronache di Narnia di CS Lewis. Ricerchiamo pertanto ogni possibile
collaborazione in tale progettazione per attivare una dimensione progettuale condivisa nella ricerca
di capire e sperimentare tali concezioni evolutive viste in relazione allo Sviluppo Cerebrale
dell’Uomo.
Per ulteriori informazioni:
Paolo Manzelli
Director of LRE/EGO-CreaNet-VIA University of Florence
Via Cavour, 82 50129 FIRENZE Italy
Phone: +39 055-288754
Fax: +39 055-2756702
Mobil +39 335-6760004
E-mail: LRE@UNIFI.IT
E-mail: manzelli@invisibilmente.it
Università degli Studi di Firenze
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