Telepatia fenomeno dell’anima o del cervello
di Manuele
dal forum ScienzeAntiche
Se l’azione della volontà senza l’intermediarietà della parola e di alcun segno è una manifestazione
dell’esistenza personale dell’anima, la telepatia e le comunicazioni mentali a distanza
costituiscono altre testimonianze non meno dimostrative.
Le percezioni istantanee ed inattese di accidenti, di malattie, di morte, presentite alla lontananza
di decine, di centinaia, dì migliaia di chilometri, sono in numero così considerevole, da fare oggi
parte normale del bagaglio abituale degli studi psicologici.
Negate o incomprese durante secoli, esse ne formano oramai un capitolo quasi classico. Tutti ormai
le conoscono ed io non voglio ripetere quello che su questo soggetto ho già detto e ridetto; mi
limiterò a ricordare, per il principio, il fenomeno mentale, importante, della telepatia, perché
esso prova l’esistenza dell’anima, mettendo semplicemente sotto i vostri occhi alcuni fatti molto
caratteristici. Come quello avvenuto in Francia il 23 gennaio del 1912:
citazione:
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Dodici anni fa in un villaggio nel Var, viveva un piccolo infermo, di sette anni circa… Un
mattino, il medico fù d’urgenza chiamato presso l’ammalato. La madre, spaventata, raccontò che il
ragazzo aveva avuto un improvviso accesso di delirio. Si era svegliato al solito e pareva tutto
andasse per il meglio, quando, verso le 10, egli si alzò sul letto, atterrito da una allucinazione.
Vedeva acqua dovunque e si mise a gridare aiuto, perché, diceva, che il padre annegava. Il padre era
assente, era andato a Nizza, ove abitava un suo fratello, e vi doveva passare alcuni giorni. Quando
il medico giunse, il fanciullo era calmo, ma persisteva nel dire che aveva visto il padre annegarsi.
Un telegramma del fratello poco dopo chiamava d’urgenza la vedova (perché tale era in effetti) a
Nizza, ove essa apprese che il marito si era annegato, il mattino verso le 10, volendo salvare il
fratello che, preso da crampi, annegava in mare, e che le sue ultime parole erano state: “Poveri
nostri figli…”.
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La telepatia ha più fondamento, una base più universale e più sicura che non l’abbia alcuna
religione. I fatti sui quali è stata stabilita la religione cristiana nelle sue differenti divisioni
(cattolicesimo, protestantesimo, ortodossia, ecc.), sono stati meno bene constatati, meno
accuratamente osservati, meno completamente dimostrati che i fatti psichici che sono esposti in
questo articolo. Si spiega perfettamente, dunque, che certe anime, desiderose di avvicinarsi alla
Verità, abbiano posto il loro rifugio negli studi positivi, che noi qui perseguiamo, come altre
nella religione.
Manuele
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