Teorema
Villaggio globale; Abitante adeguato di Marcello Bonazzola
Alle soglie del 2000, l’astronave Terra vive il suo momento più critico di rivoluzione demografica,
tecnologica e sociale.
L ‘improcrastinabile realizzazione del sogno planetario si confronta con l’attualità delle città
sulle colline, dove, i gruppi arroccati dei diversi, difendono le proprie emarginazioni o i propri
privilegi da dietro gli steccati delle nuove paure o dei nuovi poteri.
La tecnologia tumultuosa ed emergente sollecita turbamenti sottili e imprevedibili, mentre nuove
classi di padroni affilano le armi per spartirsi precarie illusioni di onnipotenza e di immortalità.
La velocità dei moderni stimoli complessivi sottopone a sollecitazioni innaturali la parte maggiore
dei viaggiatori dell’astronave e combinata alla scompensata prolificità e alla nuova altezza dei
rischi di morte determina squilibri esistenziali acriticamente rifluenti in atavici comportamenti
violenti e subumani.
La provvisorietà, l’individualismo esasperato, l’efficientismo ad ogni costo, l’opportunismo come
scelta di vita sono ormai parte integrante del bagaglio socio-culturale degli abitanti le stanze dei
bottoni;
E i novecentoventisette gestori esclusivi delle fonti di energia dell’astronave, trascorrono gran
parte del proprio tempo a scegliere e addestrare i successori e a pianificare programmi di
sopravvivenza per gruppi di eletti.
Quanto è sottile il limite fra genio e pazzia, altrettanto lo è quello fra il destino felice o
tragico di questo nostro spericolato villaggio globale.
Fin dal principio, su tutta la Terra, uomini adeguati al proprio tempo hanno combattuto e, vieppiù
oggi, combattono la loro battaglia contro l’annientamento del sogno planetario;
La parola d’ordine che li accomuna è solidarietà; la meta che si prefiggono è la pace globale; lo
strumento che propongono è la conoscenza complessiva.
L’Uomo degli innamorati dell’Astronave Terra è un essere sociale adeguato, tendente ad un fine di
comune scelta che, in ogni caso, prediliga ciascuna singola dignità;
Un uomo consapevole dei propri livelli (fisico, emozionale, mentale e spirituale) in armonia con gli
elementi che compongono e comprendono l’astronave che lo trasporta;
Un essere orgoglioso delle proprie origini, serenamente conscio della comune meta finale ed adeguato
gestore del proprio cammino;
Per il tempo che ha conosciuto e per quello che si appresta a conoscere, illuminato dalla meraviglia
figlia della conoscenza universale e ancella solerte dell’umiltà consapevole e della responsabilità
solidale.
Marcello Bonazzola Presidente dell’Accademia Europea
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